Pronto il Decreto Aree idonee, le nuove regole per installare il fotovoltaico e in quali aree 18/06/2024
Pronto il Decreto Aree idonee, le nuove regole per installare il fotovoltaico e in quali aree 18/06/2024
Rapporto annuale di sostenibilità di SolarEdge: evitate 40 milioni di tonnellate metriche di CO2 28/06/2024
A cura di: Andrea Ballocchi Img by Wikimedia Indice degli argomenti: Indipendenza energetica in edilizia: la casa off grid Economia circolare e sostenibilità ambientale: i progetti avviati È possibile oggi pensare di ragionare secondo un modello circolare che crei le condizioni per case che perseguano la completa indipendenza energetica in edilizia, ma anche idrica? In Italia non si può non è possibile vivere offgrid al 100% o, per meglio dire, non sono ancora stati portati avanti progetti radicali in questo senso. Il limite principale è costituito dai regolamenti. Ma c’è comunque chi intende creare le condizioni perché si possa abbracciare un’idea che ha forti legami con economia circolare, sostenibilità ambientale e transizione energetica. Si chiama Offgrid Italia, è un’associazione nata nel 2015 per connettere gli appassionati del modulo abitativo Earthship, esempio di bioarchitettura radicale che sfrutta i fenomeni naturali per la sopravvivenza umana al fine di costruire il primo prototipo italiano. L’attività condotta dall’associazione, che conta su 7 soci e 25 soci volontari, ha prodotto qualche risultato, a cominciare dalla vittoria dell’edizione 2019 di Climathon, l’iniziativa sui cambiamenti climatici che si svolge in contemporanea mondiale, fino alle centinaia di persone coinvolte dagli workshop alla collaborazione col Politecnico di Torino. Indipendenza energetica in edilizia: la casa off grid Casa off grid è un concetto che parte da una volontà di indipendenza energetica in edilizia, ma si spinge anche più in là, verso l’indipendenza idrica e alimentare. Il concetto si lega all’Eartship, uno stile di architettura sviluppato tra la fine del XX secolo e l’inizio del XXI secolo dall’architetto Michael Reynolds, e che si lega con la sostenibilità edilizia. «Per il momento questo modello totalmente indipendente non è riproducibile in Italia per motivi normativi. Per la parte idrica è possibile solo il riutilizzo delle acque piovane per usi secondari», spiega Antonio Marco Mangione, fondatore di Offgrid Italia e presidente. Eppure i benefici per chi lo ha potuto perseguire, come accade negli Stati Uniti dove vi sono diversi esempi «il primo e più importante è la possibilità di avere un’impronta, in termini di carbon footprint, uguale a zero. L’edificio si comporta come un albero, che trae nutrimento dal terreno, ma ne riporta sotto altre forme». Ed è questo approccio circolare che andrebbe valorizzato. A livello idrico, la raccolta di acqua piovana debitamente trattata per un impiego ad ampio spettro, potabile e refluo, significa non solo non sprecare un bene, ma anche un più accorto uso. «I vantaggi di una sua applicazione sono ambientali, ma anche economici riducendo i costi di gestione sul lungo periodo, se si aggiunge anche la produzione alimentare a uso interno con la coltivazione di vegetali, possibile mediante la realizzazione di una serra». Il modello Eartship implica anche la costruzione edile mediante l’impiego di materiali e prodotti del luogo, riciclati, rinnovabili e riutilizzabili. Un concetto che si sposa perfettamente con i principi di economia circolare. Ma è praticabile? «Sì, ma solo richiedendo un consulto di professionisti competenti e preparati nel definire il processo costruttivo secondo questi criteri e che ci sia da parte del committente la volontà di spendere la stessa cifra che si sarebbe investita in una costruzione tradizionale, ma impegnandosi in una modalità differente e per molti aspetti innovativa in Italia». Economia circolare e sostenibilità ambientale: i progetti avviati Nei progetti non c’è solo l’indipendenza energetica in edilizia, ma anche la volontà di puntare su scelte circolari e green. Proprio per questo, da Offgrid Italia è nata Reland, come spin off con lo scopo di essere un modello di sviluppo di ecosistemi territoriali basati sull’economia circolare e proporre un metodo di progettazione e creazione di progetti ad alto impatto ambientale, sociale ed economico. Tra le iniziative condotte va segnalato un progetto di ristrutturazione edile secondo i principi di economia circolare, co-finanziato dal Comune di Torino (proprietario dell’immobile che ha assegnato a una cooperativa sociale) e dalla Comunità Europea, partito da un bando sull’economia circolare e collaborativa. Oggi oltre al concetto di economia circolare si sta portando avanti quello delle Comunità energetiche. Trova qualche affinità con il modello offgrid? «L’affinità si trova nel fatto che al cuore c’è il concetto di comunità, di unione, condivisione, congregazione, sia pure sull’unico aspetto dell’energia. È già qualcosa», rileva Mangione. Rendering del primo Parco Circolare italiano a Cambiano Oggi è possibile pensare che ci saranno passi avanti sul tema Earthship? «Speriamo di averlo nel progetto del primo Parco Circolare italiano». Tutto è nato nel 2017 quando l’associazione Offgrid Italia ha proposto al Comune torinese di Cambiano e al Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di avviare, a titolo volontario, la progettazione del primo Parco Circolare italiano. Sviluppato su 10mila metri quadri, esso vuole essere luogo di intrattenimento e sperimentazione sui temi dell’architettura, edilizia, arte e design basato sulle connessioni di un ecosistema fondato sui principi della Circular Economy. Il Parco Reland è pensato per essere interamente realizzato con materiali di recupero e provenienti da filiere produttive orientate all’economia circolare e insegnerà, alle nuove generazioni, l’educazione ambientale, l’uso razionale dell’energia, il riuso creativo, la resilienza urbana e la sostenibilità in tutte le sue varianti. Il problema è che oggi quel progetto si è bloccato. L’idea è virtuosa, ma finora è bloccata: «dal 2020, complice anche la pandemia, ha subito uno stop che non vede passi avanti». Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
27/06/2024 La facciata ipertecnologica Cellia vince il Compasso d'Oro A cura di: La Redazione Cellia, la facciata che si adatta agli edifici esistenti e alle nuove costruzioni aiutando a rendere ...
21/06/2024 La qualità dell'aria in Europa continua a migliorare, ma i livelli di inquinamento sono ancora troppo alti A cura di: La Redazione La qualità dell'aria in Europa continua a migliorare, ma in molte aree, soprattutto nelle città, l'inquinamento ...
20/06/2024 Combattere siccità e desertificazione A cura di: Raffaella Capritti Il 17 giugno si celebra la Giornata mondiale della lotta alla desertificazione e alla siccità. Il ...
17/06/2024 Nature restoration law: l'OK dal Consiglio Europeo per ripristinare il 20% di terre e mari A cura di: La Redazione Nature restoration law: approvata dal Coniglio europeo la legge per il ripristino della natura in UE ...
13/06/2024 Riqualificazione energetica e politica: tutti d’accordo, malgrado tutto A cura di: Andrea Ballocchi Renovate Italy ha analizzato quanto il tema della riqualificazione edilizia compaia nei programmi delle politiche europee.
12/06/2024 MCA inaugura la scuola dei desideri A cura di: Federica Arcadio MCA – Mario Cucinella Architects e LAP architettura firmano la “Scuola dei Desideri” a Pacentro. Architettura ...
11/06/2024 Biometano in Europa: un giacimento da oltre 100 miliardi di metri cubi al 2040 A cura di: Andrea Ballocchi L’Europa potrebbe produrre una quantità decisamente elevata di biometano al 2040, buona parte derivabile da digestione ...
08/06/2024 La salvaguardia dell'Oceano al centro dell'agenda climatica Si celebra l'8 giugno la giornata mondiale degli Oceani, organizzata sul tema ""Awaken New Depths" - ...
07/06/2024 Pregiudizi sul clima, Italy for Climate smentisce le tesi che vedono come rischiosa la transizione energetica in Europa A cura di: Giorgio Pirani Per Italy for Climate le elezioni dell'8 e 9 giugno rappresentano un'opportunità perché l'Europa confermi la ...
04/06/2024 Giornata mondiale dell’ambiente 2024: agire per combattere la desertificazione e siccità A cura di: Giorgio Pirani La Giornata Mondiale dell'Ambiente 2024, organizzata ogni anno delle Nazioni Unite il 5 giugno, si concentra ...