Impianto termico o di climatizzazione (invernale/estiva): tipologie, caratteristiche e componenti 26/03/2025
A Ginevra, gli scienziati dell’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM) e del Servizio per i cambiamenti climatici Copernicus della Commissione europea hanno anticipato che con ogni probabilità il luglio appena concluso è stato il più caldo di sempre (l’allarme era già scattato nella settimana dal 3 al 9 luglio). “Possiamo dire che le prime tre settimane di luglio sono state le più calde mai osservate nei nostri archivi”, ha dichiarato Carlo Buentempo, direttore del Servizio Cambiamenti Climatici di Copernicus. “Il cambiamento climatico è qui. È terrificante. Ed è solo l’inizio”, così il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha commentato il recente dato, e ha aggiunto che “l’era del riscaldamento globale è finita e l’era dell’ebollizione globale è arrivata”. Anche gli oceani sono sempre più caldi E’ altrettanto preoccupante che le temperature degli oceani, dalla fine di aprile ad oggi, abbiano raggiunto i livelli più alti mai registrati in questo periodo dell’anno. A questo proposito il direttore dei servizi climatici dell’OMM Chris Hewitt ha osservato che dal 2015 al 2022 si sono registrati gli otto anni più caldi in assoluto, nonostante il fenomeno conosciuto come La Niña che nel 2022 ha provocato temperature più fredde del normale nel Pacifico. Ora, con El Niño, sta succedendo esattamente il contrario, le acque hanno iniziato a riscaldarsi nel Pacifico tropicale, e la probabilità che uno dei prossimi cinque anni sia il più caldo mai registrato è quasi una certezza. Inoltre è molto probabile che le temperature supereranno, almeno temporaneamente la soglia di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Parlando alla sede delle Nazioni Unite, il Segretario generale Guterres ha sottolineato la necessità di una forte azione globale sulle emissioni, con l’obiettivo di raggiungere le 0 emissioni entro il 2050; sull’adattamento al clima, sui finanziamenti per il clima e sulla giustizia climatica, soprattutto da parte leader del G20, responsabili dell’80% delle emissioni globali. Sebbene il cambiamento climatico sia evidente, “possiamo ancora fermare il peggio”, ha affermato. Ma è necessario intensificare a livello globale le azioni per la salvaguardia del clima, accelerando per esempio la transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili, eliminando gradualmente il carbone entro il 2040. I prossimi vertici – tra cui il Climate Ambition Summit delle Nazioni Unite a settembre e la conferenza sul clima COP28 a Dubai a novembre – rappresentano a questo proposito una reale opportunità. Aumentare gli investimenti per l’adattamento climatico Con gli eventi estremi che stanno diventando la “nuova normalità”, Guterres ha lanciato un appello per “un aumento globale degli investimenti per l’adattamento” per salvare milioni di persone dall’impatto dei cambiamenti climatici, in particolare nei Paesi in via di sviluppo. I Paesi sviluppati dovranno fare in modo di raddoppiare i finanziamenti per l’adattamento entro il 2025.Ioceani sempre piu caldi il Segretario generale ha esortato i Paesi più ricchi a rispettare l’impegno di fornire 100 miliardi di dollari all’anno per il sostegno al clima nei Paesi in via di sviluppo e a ricostituire completamente il Fondo verde per il clima, mentre al momento solo Canada e Germania hanno confermato il proprio impegno in tal senso. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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