Rete italiana del fotovoltaico: ricerca e industria si ritrovano a Bolzano

È prossima al via la seconda edizione della Rete IFV, la Rete italiana del fotovoltaico, che si svolgerà a Bolzano l’11 e il 12 giugno. Un incontro strategico tra ricerca e industria per trattare diversi temi del presente e del futuro.

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Rete italiana del fotovoltaico: ricerca e industria si ritrovano a Bolzano l’11 e il 12 giugno

Il mondo della ricerca e dell’industria del fotovoltaico trovano un punto di incontro nella Rete IFV, la Rete italiana del fotovoltaico per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione. La seconda edizione, che si svolgerà a Bolzano (NOI Techpark / Eurac Research, 11-12 giugno), intende avvicinare ricerca e industria, due settori che hanno bisogno di dialogare e di unire le proprie forze per cercare di affrontare e centrare i futuri traguardi.

Nel caso dell’Italia, ci sono gli obiettivi nazionali fissati nel PNIEC verso la decarbonizzazione, che prevedono al 2030 un incremento della produzione elettrica da fotovoltaico dai circa 25 TWh/anno del 2021 a 73 TWh/anno, con un corrispondente aumento di potenza installata di oltre 30 GW.

La Rete italiana del fotovoltaico e gli scenari energetici futuri

ReteIFV è composta da esponenti di centri di ricerca nazionali e Industria fotovoltaica italiana, che comprende la filiera del fotovoltaico, che condividono le proprie esperienze nel settore.

«L’ambizione per cui nasce la Rete italiana del fotovoltaico è delineare e dettare i tempi sui possibili settori su cui investire in Italia nell’ambito della ricerca e sviluppo del fotovoltaico», spiega David Moser, Research Group Leader Institute for Renewable Energy di Eurac Research e coordinatore dell’evento.

Colmare il divario tra ricerca e industria, specie nel mondo del fotovoltaico, è una necessità sempre più sentita, specie in Italia, dove c’è necessità di sviluppare una delle fonti rinnovabili che sta registrando una crescita notevole: solo in Europa, secondo una recente ricerca di Ember, la potenza fotovoltaica ha registrato un incremento del +113% dal 2019 al 2023, passando da 120 GW a 257 GW.

Rete italiana del fotovoltaico: ricerca e industria si ritrovano a Bolzano l’11 e il 12 giugno

Saranno molti i temi trattati. I punti di interesse non mancano, a cominciare dall’intervento di Christian Breyer, professore di Solar Economy alla finlandese LUT University, uno dei massimi esperti mondiali di ricerca integrata in sistemi di energia rinnovabile. Il suo intervento sarà focalizzato sul ruolo del fotovoltaico negli scenari futuri dell’energia, che – a detta di Breyer – non prevede il nucleare nella transizione energetica. Non è una posizione preconcetta, la sua, ma è basata su un discorso di costi. Invece, un sistema energetico rinnovabile basato sul fotovoltaico in tutti i suoi aspetti (fotovoltaico sui tetti, a terra, residenziale, agrivoltaico ecc.) avrà un ruolo di assoluto protagonista, secondo le sue valutazioni.

Sono in molti a prevedere un futuro radioso per l’energia da fotovoltaico: dopo aver superato la soglia del primo TW installato cumulato, nel 2022, si stima che nel mondo si potrebbe installare, da qui al 2030, 1 TW di energia solare all’anno.

Fotovoltaico: un protagonista energetico di livello mondiale

Il fotovoltaico è ormai un protagonista dello scenario energetico mondiale e l’Italia deve prenderne atto, potendo contare su attori di assoluto livello sia a livello industriale che di ricerca. Sono diversi, però, i punti sotto l’attenzione generale, dalla sostenibilità ai costi, alla necessità di contare su un’infrastruttura di rete degna di questa crescita.

Con tale consapevolezza, occorre farsi trovare preparati. Ecco perché è necessario accelerare lo sviluppo di soluzioni in grado di realizzare la transizione energetica verso le fonti rinnovabili nei tempi previsti dai piani sottoscritti dall’Italia.

Promuovere la collaborazione fra Centri di ricerca e Industria fotovoltaica sui principali obiettivi scientifici, tecnologici e di innovazione propedeutici alla competitività del settore fotovoltaico è un passo fondamentale ed è quanto intende fare ReteIFV. I temi su cui verterà la due giorni di interesse nazionale e internazionale saranno diversi: il lavoro fondamentale della ricerca su materiali e dispositivi fotovoltaici; l’integrazione elettronica e la rete fotovoltaica; le applicazioni FV; l’economia delle filiere fotovoltaiche e la sostenibilità; la transizione energetica verde e trasformazioni sociali.

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