Perché scegliere un condizionatore senza unità esterna: pro, contro e consumi

Adatti per edifici senza balconi o con vincoli sulla facciata, ecco dove installare i condizionatori senza unità esterna: costi, consumi, vantaggi e limiti.

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Perché scegliere un condizionatore senza unità esterna: pro, contro e consumi

Scegliere il condizionatore giusto per la propria casa non è un’operazione semplice. Uno degli elementi che influenza maggiormente la decisione riguarda lo spazio a disposizione e gli eventuali vincoli della facciata esterna. Non tutti, infatti, possono installare condizionatori con motori esterni. Chi fosse impossibilitato può scegliere un condizionatore senza unità esterna, senza rinunciare al comfort di avere una casa fresca in estate con temperatura regolabile. Questi condizionatori, esattamente come gli altri, sono agevolati tramite bonus statali cosa che rende il loro acquisto particolarmente vantaggioso.

I condizionatori senza motore esterno sono la soluzione ideale per chi vuole rinfrescare la propria casa senza alterare la facciata dell’edificio. Sono comodi, si montano facilmente e non richiedono particolare manutenzione.

Come funzionano, quali sono i consumi e ci sono svantaggi? In questa guida tutto ciò che c’è da sapere sul condizionatore senza unità esterna.

Condizionatore senza unità esterna, ecco come funziona

Il condizionatore senza motore esterno è la soluzione ideale per chi ha problemi di spazio o non può intaccare la facciata dell’edificio ma non vuole rinunciare al fresco in estate.

Questa tipologia ha il motore integrato nello split posto all’interno dell’abitazione e prende aria attraverso bocchette nel muro non visibili dall’esterno. A differenza dei climatizzatori tradizionali, il loro montaggio è più semplice e, di solito, meno costoso. Sono versatili e si adattano ad ogni genere di abitazione o ufficio. Inoltre l’assenza dell’unità esterna semplifica la pulizia e la manutenzione periodica dell’apparecchio.

Ci sono anche dei “contro”, in genere il condizionatore senza unità esterna ha potenza ed efficienza energetica inferiori rispetto ai modelli standard e un volume maggiore. Di conseguenza occupa più spazio nell’ambiente interno in cui è posizionato.

..2.0 ELEC è il condizionatore senza unità esterna di INNOVA
INNOVA propone ..2.0 ELEC, il climatizzatore senza unità esterna dalle dimensioni compatte e dai consumi contenuti. Dotato di tecnologia DC Inverter, copre le necessità sia di riscaldamento che di raffrescamento. Integra l’unità condensante, che si può installare lungo le murature perimetrali, all’interno del monoblocco spesso soli 16 cm. Dietro il monoblocco si trovano i due fori con diametro di soli 16,2 cm attraverso cui si gestisce lo scambio termico. I climatizzatori ..2.0 utilizzano il gas refrigerante R32

Dove scarica la condensa?

Non avendo l’unità esterna, questi condizionatori scaricano l’acqua di condensa in una vaschetta interna da svuotare regolarmente dopo l’utilizzo, come si fa per i modelli portatili. Oppure la condensa viene incanala verso l’esterno tramite bocchette inserite nel muro (invisibili) e poi fatta defluire in una grondaia o vaschetta.

Quanto sono rumorosi i condizionatori senza unità esterna?

Quando il condizionatore è in funzione, il motore esterno emette dei rumori più o meno potenti in base ai modelli. Nel caso del condizionatore senza unità esterna, invece, come si gestisce il rumore? Si tratta di una preoccupazione frequente.

Chi sceglie questo tipo di apparecchio deve sapere che non è possibile eliminare del tutto i rumori, che possono essere leggermente superiori rispetto ai condizionatori con split tradizionali. Tuttavia sul mercato sono disponibili diversi modelli con prestazioni sempre più alte, che si caratterizzano anche per la bassa rumorosità.

Costi e consumi

In generale, il costo di acquisto e installazione di un condizionatore senza unità esterna è inferiore rispetto ai modelli con motore esterno.

Tuttavia ci sono diversi fattori che influenzano il prezzo:

  • la classe energetica dell’apparecchio (più è alta la classe energetica e più sarà alto il costo ma anche il risparmio nel lungo termine)
  • la potenza
  • le eventuali funzionalità aggiuntive

Altro elemento che influenza i costi è la presenza dell’inverter. Esistono condizionatori senza unità esterna con inverter la cui potenza viene regolata a seconda della temperatura della stanza da raffreddare/riscaldare; oppure senza inverter la cui potenza erogata si regola in base all’accensione/spegnimento del compressore.

In qualsiasi caso, chi compra uno o più condizionatori senza unità esterna in classe energetica alta può usufruire del bonus condizionatori, ovvero della detrazione Irpef da indicare nella Dichiarazione dei redditi.

Passando ai consumi, più l’apparecchio è performante dal punto di vista energetico minore sarà la spesa in bolletta. Per consumare meno si dovrebbe scegliere un apparecchio in classe A+++ . Parlando del refrigerante, invece, il più ecologico ed efficiente è l’R32, con elevate prestazioni sia in fase di raffreddamento che di riscaldamento.

Pro e contro del condizionatore senza unità esterna

Come abbiamo visto, questa soluzione è particolarmente adatta a chi non ha balconi o abita in edifici la cui facciata è vincolata. Questo elettrodomestico, come tutti, ha vantaggi e svantaggi.

Vediamo i principali.

Parlando dei “pro”:

  • si adatta a tutti gli ambienti grazie alla vastità di modelli
  • permette di superare limiti e vincoli architettonici (ad esempio in palazzi storici)
  • richiede poca manutenzione

Ecco, invece, alcuni “contro” da considerare”:

  • efficienza energetica minore rispetto ai modelli standard
  • potenza inferiore
  • sono più voluminosi
  • maggiore rumore percepito

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