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Indice degli argomenti Toggle La mobilità in ItaliaCome evolve la mobilità nelle smart cityLa mobilità in ItaliaITS, cosa sono i sistemi di trasporto intelligenti per la città e come funzionanoLe applicazioni degli ITS e i vantaggi offerti I sistemi di trasporto intelligenti (ITS) sono una delle recenti novità in merito alle smart city e alle tecnologie che permettono ai centri urbani di rispondere in modo efficace e ottimizzato alle sfide e alle esigenze di cittadini e amministratori. Necessità che, oltretutto, si fondono in modo sempre più solido con quelle di sostenibilità, efficienza energetica e riduzione dell’impatto ambientale. Non stupisce, pertanto, che la maggior parte delle città evolva con l’integrazione di progetti e strategie multidisciplinari, che richiedono l’intersezione di sensibilità e competenze differenti. Nel campo della mobilità, ad esempio, si fondono buone abitudini, tradizioni e cultura, ma anche tecnologia e innovazione. Si tratta, oltretutto, di un settore particolarmente rilevante quando si vuole rendere una città intelligente e, quindi, performante, sostenibile e vivibile. Oggi le persone si spostano costantemente e il mondo dei trasporti diviene protagonista di una realtà in cui tutto è in movimento, rapido e urgente. La mobilità in Italia Come evolve la mobilità nelle smart city La mobilità è un tema centrale per lo sviluppo di qualsiasi centro urbano, non a caso rappresenta uno dei pilastri delle smart city. Si parla, oggi, di “smart mobility” raccogliendo con questo termine tutto ciò che ruota attorno al mondo dei trasporti e alla loro gestione. Si possono distinguere tre principali componenti della mobilità: i mezzi di trasporto, le infrastrutture e la gestione della mobilità in termini di flussi urbani. I progetti di ottimizzazione, di sviluppo e di trasformazione si concentrano su questi ambiti e possono svilupparsi in modo completamente diverso tra loro. La mobilità intelligente, infatti, è fatta di molteplici soluzioni, accomunate dall’innovazione, non necessariamente tecnologica. Oltretutto, quando si parla di mobilità il concetto di tecnologia è ampio e si passa dalle tecnologie di informazion e comunicazione (ICT), allo sviluppo di veicoli alimentati con carburanti alternativi, alla guida autonoma, fino all’applicazione della sensoristica alle infrastrutture. A fianco di tutto ciò, poi, ci sono politiche urbane, sensibilità dei cittadini e progettazione. Ne sono esempio i progetti di mobilità condivisa o la crescita della mobilità dolce. La mobilità in Italia Si potrebbero trovare molte altre definizioni e descrizioni, più o meno dettagliate, del concetto di mobilità intelligente, ma ciò che conta è che riveste un ruolo centrale nelle politiche di sviluppo urbano della maggior parte dei Comuni italiani. Secondo i dati dell’Osservatorio “Connected Vehicle & Mobility” della School of Management del Politecnico di Milano, infatti, ben l’83% dei centri urbani con più di 15.000 abitanti valuta la smart mobility rilevante, se non fondamentale per la propria crescita. Rispetto all’anno 2022, inoltre, si registra un calo del 14% dei Comuni che gestisce la mobilità senza utilizzare i dati generati dai progetti. Ciò indica un’attitudine sempre maggiore alla pianificazione e alla progettazione strategica. Inoltre, si contano in Italia 19 smart road attivate negli ultimi tre anni, quindi dal 2021 al 2023. I cittadini stessi, infine, dimostrano un’attenzione sempre maggiore a progetti quali i servizi MAAS (Mobility as a Service), di cui quelli di maggior interesse sono relativi all’ottimizzazione del trasporto pubblico urbano, alle soluzioni per il parcheggio semplificato e al car sharing. ITS, cosa sono i sistemi di trasporto intelligenti per la città e come funzionano I sistemi di trasporto intelligente per la città si collocano a pieno in questo contesto. La sigla ITS sta per Intelligent Transportation Systems e indica l’applicazione di tecnologie per il monitoraggio e la gestione intelligente dei trasporti. Integrano telecomunicazioni, ingegneria dei trasporti e tecnologie dell’informazione per gestire in modo ottimizzato la mobilità. Alla base degli ITS c’è l’ampio utilizzo di sensoristica, telecamere e sistemi di comunicazione wireless, che permettono la raccolta, la condivisione e l’analisi di dati in tempo reale. Di nuovo, quindi, soluzioni quali i dispositivi IoT o l’intelligenza artificiale diventano protagonisti delle smart city contemporanee. Non è un caso che l’Europa parli già da tempo della promozione degli ITS, favorendo l’interoperabilità dei dati digitali funzionali alla gestione di viaggi multimodali e all’erogazione di servizi di navigazione. I veicoli e le infrastrutture diventano “oggetti comunicanti”, anche tra loro, grazie proprio alla raccolta e condivisione di dati, segnalando anche eventi quali rallentamenti del traffico, incidenti o criticità lungo il percorso. È chiaro, quindi, che protagoniste della rivoluzione della mobilità sono le informazioni, che devono essere digitali, in tempo reali e accessibili. In conclusione, gli ITS si fondano sulla possibilità di raccogliere dati in tempo reale dal territorio, tramite sistemi quali sensori e telecamere. Tutte queste informazioni vengono indirizzate a specifici centri di raccolta, quindi di centri di gestione del traffico, così da permettere sempre la presa di decisioni data driven e ottimizzare la gestione della mobilità. Si combinano, quindi, componenti hardware e software. Le applicazioni degli ITS e i vantaggi offerti Le applicazioni degli ITS non si limitano ai trasporti urbani dei cittadini, ma si estendono a un generale controllo del traffico, così come del trasporto merci e delle infrastrutture extra urbane. Non si parla solo di trasporto su gomma, ma si includono tutte le infrastrutture, incluse quelle ferroviarie. Per fare solo alcuni esempi, si parla di ottimizzazione delle flotte di trasporto merci, di pagamenti automatici e rinnovo dei caselli autostradali, di sistemi per la navigazione ottimizzata in grado di suggerire sempre il percorso migliore, allarmi per evitare incidenti, suggerimenti per i parcheggi liberi. Si tratta, quindi, di molteplici applicazioni che, nel loro insieme, coprono in modo ampio l’intero campo della mobilità, anche in occasioni specifiche o eccezionali. Si pensi, ad esempio, a grandi eventi cittadini, piuttosto che a situazioni di emergenza per eventi atmosferici calamitosi. Gli ITS possono permettere una gestione sicura degli spostamenti e della mobilità, alterata rispetto agli standard e reindirizzando veicoli e persone a seconda delle necessità. Per quanto altamente innovativi, gli ITS non sono nuove tecnologie, ma l’integrazione e il coordinamento di strumenti esistenti. I principali vantaggi dei trasporti intelligenti derivano proprio da ciò: una gestione ottimizzata della mobilità migliora la qualità della vita dei cittadini e, quindi, la qualità di una città. Come? Riduce i tempi per gli spostamenti, ottimizza i percorsi, previene ingorghi e inefficienze. Tutto ciò ha chiaramente altri effetti, in quanto muoversi diventa anche più sicuro. Oltretutto, i benefici per l’ambiente sono tangibili, in quanto è possibile ridurre le emissioni in atmosfera e rendere sempre più sostenibile la mobilità Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
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