La corretta valutazione delle prestazioni termiche: finalmente un riferimento normativo

Il rapporto tecnico UNI/TR 11936, in vigore dal 15 febbraio 2024, è un riferimento fondamentale per il settore edilizio, fornendo strumenti per valutare la conduttività e la resistenza termica dei materiali da costruzione. Durante il 6° Congresso ANIT, che si terrà il 21 e 22 novembre 2024, nella seconda sessione tecnica in sala 1, il Rapporto verrà presentato dal Coordinatore del gruppo UNI CTI che ha redatto il documento.

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La corretta valutazione delle prestazioni termiche: finalmente un riferimento normativo

Il rapporto tecnico UNI/TR 11936 sottolinea l’importanza di misurazioni accurate e conformi alle norme per garantire l’affidabilità delle prestazioni termiche dichiarate dai produttori, essenziali per la progettazione energetica e l’accesso agli incentivi fiscali. Vengono descritti diversi metodi di prova e la loro applicabilità, differenziando tra materiali con e senza marcatura CE, e sottolineando l’importanza di seguire le procedure standard per la dichiarazione della conduttività termica.

Oggi il mercato è saturo di prodotti che millantano caratteristiche di isolamento termico non sempre valutate nel modo corretto e secondo le regole normative vigenti. I principali errori di valutazione sono legati a: metodi di misura non idonei, mancata elaborazione statistica dei dati, condizioni di misura non corrette, utilizzo di norme di marcatura CE che non caratterizzano prodotti per l’isolamento termico.

Prestazioni dei materiali per l’isolamento termico 

Quando un materiale viene commercializzato con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica di un edificio, è essenziale che la sua capacità isolante sia valutata in modo accurato e che la sua conduttività termica (indicata dal coefficiente λ o dalla resistenza termica R associata a uno specifico spessore) sia dichiarata in modo affidabile.

Questo parametro riveste un’importanza cruciale nei calcoli energetici svolti dai tecnici abilitati responsabili della redazione delle relazioni ai sensi della legge 10, degli attestati di prestazione energetica e delle asseverazioni finali necessarie per accedere ai benefici fiscali. Di conseguenza, è fondamentale che i tecnici possano fare affidamento sulle prestazioni dei materiali utilizzati nei loro progetti di riqualificazione e che le caratteristiche termiche siano stabilite con precisione e dichiarate correttamente dai produttori.

Se il prodotto viene proposto come materiale isolante termico l’indicazione relativa da un’unica prova non può essere considerata significativa della prestazione del prodotto sul mercato. Le modalità corrette di valutazione per materiali commercializzati come isolanti termici sono quelli previsti nel rapporto tecnico UNI/TR 11936.

Avere a disposizione una scheda tecnica e verificarne i dati è necessario ma non sufficiente per tutelarsi, quindi suggeriamo sempre di:

  • Verificare se nella scheda si parla di lambda l (unica misura) o di lambda lD o di altra tipologia di valutazione (Es: per le malte l 10,dry).
  • Verificare nel rapporto di singola prova che siano usati metodi normalizzati (per i materiali isolanti a bassa conducibilità si usa la UNI EN 12667), siano citate le norme di riferimento e siano coerenti con quelle previste per i materiali isolanti.
  • Verificare che nel rapporto di singola prova sia riportata la relativa incertezza di misura e sia coerente con il dato riportato.
  • Verificare nel rapporto di singola prova che il campione provato sia effettivamente il prodotto commercializzato, quindi deve esserci nel rapporto di prova sia la descrizione del prodotto che il nome commerciale.
  • Verificare che il laboratorio di prova sia accreditato (il DM 2 aprile 1998 riporta chiaramente che le prestazioni legate al risparmio energetico vanno valutate da laboratori accreditati in base alle norme tecniche in vigore).
  • Verificare nel rapporto di singola prova che le condizioni al contorno siano coerenti con quelle previste dalle norme di prova della conduttività termica per materiali isolanti o che siano coerenti con quanto prescritto dalla norma di prodotto per la marcatura CE.

Oltre quanto già indicato per la valutazione della misura singola, nel caso di valutazione statistica e quindi dichiarazione di lD in base alla UNI EN 10456 è necessario:

  • Verificare che sia indicato il nome del prodotto commerciale proposto.
  • Verificare che sia esplicitato che la valutazione è eseguita in base alla UNI EN ISO 10456.
  • Verificare che sia indicato il numero di prove e la relativa maggiorazione.
  • Verificare che siano indicate le condizioni di prova e siano coerenti con quelle della norma.

Infine in caso di DoP e marcatura CE

  • Verificare che sia presente il nome del prodotto commerciale e del produttore.
  • Verificare che ci sia il riferimento alla norma armonizzata EN o il numero del documento per la valutazione europea (EAD) e della valutazione tecnica (ETA) e che questa sia coerente con il prodotto proposto.
  • Se il prodotto viene proposto come isolante termico verificare che questa specifica sia riportata negli usi previsi
  • Nel caso di “prodotto per isolamento termico” verificare che sia dichiarato un lD
  • Per quei prodotti che hanno la marcatura CE ma non sono espressamente considerabili materiali isolanti il lambda può essere valutato in modo non conforme a quanto previsto per i materiali isolanti e quindi va esplicitato come viene valutato (ES l10,dry)

Questi sono solo alcuni accorgimenti che però possono aiutare il tecnico a non incorrere in errori di valutazione.

Per approfondire è possibile scaricare l’articolo tecnico completo sul sito Anit.

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