Sviluppo delle rinnovabili in Italia: una missione possibile, da condurre in maniera scientifica 04/04/2025
Risparmio energetico e cambiamento climatico: come l’efficienza energetica può contribuire alla sostenibilità globale 08/04/2025
Impianto termico o di climatizzazione (invernale/estiva): tipologie, caratteristiche e componenti 26/03/2025
A cura di: Adele di Carlo Indice degli argomenti Toggle I punti chiave del Rapporto di Mario Draghi sull’economia dell’EuropaIl prezzo del gasDiversificare gli investimenti e digitalizzazioneSviluppo e ricerca nel settore farmaceuticoCosa prevede il Report Draghi su energia e rinnovabiliCosto dell’energia e decarbonizzazione L’atteso Rapporto di Mario Draghi sull’andamento dell’economia europea ha attirato l’attenzione delle più alte cariche degli Stati membri e degli investitori. Si tratta di un elaborato articolato e complesso, 170 proposte in 400 pagine, in cui vengono evidenziati i punti critici e quelli di forza dell’Ue e i settori sui quali puntare nei prossimi anni. Tra le varie proposte di Mario Draghi c’è anche quella di ipotizzare un debito comune tra i Paesi membri. Dal Report emerge in modo netto il divario tra la crescita dell’Europa e la crescita di Stati Uniti e Cina, causata da investimenti insufficienti nel campo della tecnologia. L’innovazione, quindi, si conferma uno degli obiettivi principali da perseguire, soprattutto in campo energetico. Ecco i punti cardine del Report di Mario Draghi con un focus particolare su energia e rinnovabili. I punti chiave del Rapporto di Mario Draghi sull’economia dell’Europa Per garantire la competitività dell’Unione Europea rispetto agli altri Paesi, la Commissione Ue, circa un anno fa, ha chiesto a Mario Draghi di stilare un rapporto sulle criticità fino ad ora emerse e sui potenziali punti di forza. Ne emerge un Report di 400 pagine, diviso in molteplici punti, dal quale si possono estrapolare alcuni capitoli “chiave” per il futuro dell’Europa secondo l’economista italiano. Il prezzo del gas A causa di diversi fattori internazionali, il prezzo dell’energia per l’Ue è elevato rispetto alla concorrenza. E lo stesso discorso vale per il gas. Stando alle dichiarazioni delle società europee, il motivo di questa differenza di prezzo sta nella difficoltà di investimento. Obiettivo dell’Europa per il futuro è di essere meno dipendente dagli altri Paesi per la fornitura di gas ed energia. Per far fronte al problema, il Report Draghi propone di acquistare in comune le risorse necessarie e semplificare i processi di costruzione di nuove infrastrutture. Diversificare gli investimenti Per migliorare l’economia europea occorre aumentare gli investimenti e, soprattutto, diversificarli. In tal senso si pensa ai nuovi investimenti della Banca centrale europea per la ricostruzione e lo sviluppo. Digitalizzazione Altra “sfida” è la digitalizzazione dei servizi pubblici, sia nei singoli Stati membri che a livello centrale europeo. Questo percorso è indispensabile per migliorare i servizi offerti in campo sanitario, scolastico, amministrativo e ambientale. L’Ue è in clamoroso ritardo rispetto agli altri Paesi sul processo di digitalizzazione, per questo si dovrebbero concentrare più risorse verso l’intelligenza artificiale, le fibre ottiche e la produzione di semiconduttori. Investire nello spazio Investire nelle ricerche spaziali è fondamentale per promuovere l’avanzamento tecnologico, anche negli altri campi. Secondo il Report Draghi, l’Ue dovrebbe costituire un Fondo comune per promuovere le missioni spaziali, in modo da attirare i capitali privati. Sviluppo e ricerca nel settore farmaceutico La ricerca e lo sviluppo del settore farmaceutico sono nodi cruciali per la crescita dell’Ue e su questo l’Italia ha una posizione importantissima, seconda solo alla Germania per numero di prodotti lanciati sul mercato. L’Ue dovrebbe eliminare le differenze tra gli Stati membri e promuovere l’armonizzazione sovranazionale in campo farmaceutico. Cosa prevede il Report Draghi su energia e rinnovabili Energia e rinnovabili sono fondamentali per la crescita dell’Europa. Il Rapporto di Mario Draghi, infatti, dedica al comparto “energia” una parte fondamentale del lungo elaborato. Obiettivo primario è sviluppare le tecnologie verdi al fine di raggiungere la neutralità climatica nel 2050, ovvero il bilanciamento tra la quantità di emissioni di gas serra prodotte e quelle assorbite grazie alle foreste e allo sviluppo di nuove tecnologie. Nei prossimi anni l’Ue dovrà concentrare gli sforzi verso la produzione delle fonti di energia green, come pannelli solari e turbine eoliche. Altro “nodo cruciale” è la produzione delle batterie, campo in cui ad oggi predomina la Cina. In merito allo sviluppo e alla promozione delle fonti di energia pulita, ecco le proposte più importanti emerse nel report: snellire i processi amministrativi per installare e autorizzare le energie rinnovabili e infrastrutture necessarie promuovere gli investimenti nella rete separare le energie rinnovabili e limitare l’impatto del gas naturale sui prezzi dell’elettricità incoraggiare l’autoproduzione di energia rafforzare il sistema di stoccaggio supportare le industrie europee esposte alla concorrenza internazionale accelerare lo sviluppo del “nuovo nucleare” che può offrire energia programmabile e a costo fisso Costo dell’energia e decarbonizzazione Non da ultimo, l’Ue deve concentrare gli sforzi per ridurre il costo dell’energia e promuovere la decarbonizzazione in favore delle energie green. Draghi propone due vie da percorrere parallelamente: ridurre il costo dell’energia per gli utenti/consumatori finali accelerare la decarbonizzazione usando tutte le tecnologie disponibili, dal rinnovabile al nucleare, implementando nuove strutture A tal fine l’Ue dovrebbe diversificare i partner commerciali e costruire nuove infrastrutture di importazione e stoccaggio. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
16/04/2025 Europa e crisi climatica: il report Copernicus 2024 conferma un continente sempre più fragile A cura di: Raffaella Capritti Il report Copernicus 2024 rivela un’Europa sempre più esposta alla crisi climatica: caldo estremo, alluvioni e ...
15/04/2025 Le città europee accelerano sugli investimenti per transizione ecologica e infrastrutture sociali Le città europee aumentano gli investimenti per transizione ecologica, edilizia sociale e infrastrutture resilienti.
14/04/2025 Tecnologie energetiche emergenti: tra slancio innovativo e incertezze di mercato Analisi delle tecnologie energetiche emergenti secondo l'IEA, tra progressi, rischi e necessità di investimenti.
12/04/2025 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili 12 aprile, Green Energy Day: una giornata per capire l'importanza della transizione energetica andando a visitare ...
09/04/2025 Acciaio verde per una decarbonizzazione possibile e necessaria A cura di: Erika Bonelli Acciaio verde: pressioni industriali e inerzia politica possono rallentare la necessaria decarbonizzazione del settore.
02/04/2025 Rete elettrica UE: servono investimenti per evitare il blackout della transizione energetica La rete elettrica dell’UE è obsoleta e inadatta a sostenere la transizione energetica. Servono investimenti massicci, ...
01/04/2025 ISH 2025: digitalizzazione e sostenibilità per l'edilizia del futuro A cura di: Laura Murgia Tecnologia, innovazione e soluzioni intelligenti hanno caratterizzato ISH 2025, appuntamento imprescindibile per il settore HVAC.
31/03/2025 La Giornata internazionale Rifiuti Zero 2025 dedicata alla moda e ai tessuti A cura di: Fabiana Valentini Si celebra il 30 marzo lo Zero Waste Day 2025 che si concentra sul mondo della ...
28/03/2025 Molti ghiacciai non sopravviveranno al secolo A cura di: Raffaella Capritti Molti ghiacciai, incluse le meraviglie glaciali italiane, non sopravviveranno alla fine di questo secolo.
25/03/2025 Cresce la domanda energetica globale nel 2024. Il ruolo delle rinnovabili Nel 2024 la domanda energetica è aumentata del 2,2%, trainata dall’elettricità. Le rinnovabili e il nucleare ...