Impianto termico o di climatizzazione (invernale/estiva): tipologie, caratteristiche e componenti 26/03/2025
Il mondo non sta facendo abbastanza per contrastare le crisi ambientali che minacciano il nostro pianeta. È questo il monito lanciato dal Rapporto annuale 2024 del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), che evidenzia la necessità di un drastico aumento dell’ambizione e dell’azione. Il documento offre un quadro chiaro: le emissioni di gas serra continuano a crescere, i finanziamenti per l’adattamento climatico sono insufficienti e l’inquinamento, incluso quello da plastica e metano, sta raggiungendo livelli allarmanti. Nel corso del 2024, ci sono stati alcuni importanti appuntamenti come l’Assemblea delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEA-6), la COP16 sulla biodiversità e la COP29 sul clima che hanno segnato progressi, ma molte questioni restano irrisolte. “La realtà è che il multilateralismo ambientale è spesso complesso e faticoso”, ha dichiarato Inger Andersen, direttore esecutivo dell’UNEP. “Ma la collaborazione è l’unica strada per proteggere le fondamenta della nostra esistenza: il Pianeta Terra”. Emissioni, finanza climatica e adattamento: il divario tra promesse e azioni Uno dei punti centrali del Rapporto UNEP è il divario tra le promesse fatte dai governi e le azioni effettivamente intraprese. Il Rapporto 2024 dell’UNEP sulle emissioni ha lanciato un avvertimento chiaro: le attuali politiche non sono sufficienti a mantenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, obiettivo stabilito dall’Accordo di Parigi. Senza un’azione immediata, il mondo rischia di superare questa soglia già entro il 2030. Anche il Rapporto sull’adattamento climatico 2024 sottolinea che i finanziamenti per aiutare i Paesi in via di sviluppo a far fronte agli impatti della crisi climatica sono drammaticamente insufficienti. Sebbene nel 2022 ci sia stato un aumento di 6 miliardi di dollari rispetto al 2021, il divario tra le necessità di adattamento e i fondi effettivamente disponibili resta enorme. L’UNEP chiede un aumento immediato degli investimenti nella transizione energetica. Nel 2024, le risorse mobilitate dall’UNEP e destinate a progetti su mobilità elettrica, efficienza energetica, energie rinnovabili ed edifici a basse emissioni, aiuteranno a migliorare le condizioni di vita di oltre 17 milioni di persone e permetteranno di ridurre le emissioni di gas serra di quasi 300 milioni di tonnellate, l’equivalente di 65 milioni di automobili in meno sulle strade. Plastica, metano e conflitti: i nodi irrisolti della crisi ambientale L’inquinamento globale rappresenta un’altra emergenza, con particolare attenzione alla plastica e alle emissioni di metano. Il sistema di allerta Methane Alert and Response System (MARS), sviluppato dall’UNEP, ha permesso di individuare più di 1.000 fughe di metano in due anni, consentendo interventi rapidi per ridurre le emissioni. Alcuni successi importanti includono la chiusura di perdite in Algeria e Nigeria, che ha evitato il rilascio di gas serra equivalenti a quelli prodotti da 1 milione di automobili in un anno. Sul fronte della lotta all’inquinamento da plastica, il quinto ciclo di negoziati per un trattato internazionale vincolante si è concluso senza un accordo definitivo. Tuttavia, la necessità di una regolamentazione più severa resta una priorità per il 2025, con l’obiettivo di concludere i negoziati prima della prossima Assemblea ONU per l’Ambiente (UNEA-7), prevista a dicembre. Infine, il Rapporto denuncia gli impatti ambientali devastanti dei conflitti, come dimostrato dal caso della Striscia di Gaza, dove gli scontri hanno generato livelli senza precedenti di inquinamento da rifiuti, detriti e munizioni tossiche, contaminando suolo, aria e acqua. La crisi ambientale, oltre a essere una conseguenza delle guerre, può anche diventarne una causa, aggravando disuguaglianze e tensioni geopolitiche. Il 2025 sarà un anno decisivo: le Nazioni devono presentare nuovi piani di riduzione delle emissioni (NDC) entro febbraio e raggiungere un accordo globale sulla plastica prima di UNEA-7. Come sottolinea Inger Andersen, “Dobbiamo promettere e mantenere le nostre promesse. Il futuro del pianeta dipende dalle scelte che faremo oggi”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
23/04/2025 Il settore energetico dell'UE guida la riduzione delle emissioni di gas serra nel 2023 Il 2023 ha rappresentato un anno di svolta per l’Unione Europea nella sua ambiziosa corsa verso ...
22/04/2025 22 aprile, Earth Day 2025: Our Power, Our Planet Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra 2025 con il tema "Our Power, Our ...
16/04/2025 Europa e crisi climatica: il report Copernicus 2024 conferma un continente sempre più fragile A cura di: Raffaella Capritti Il report Copernicus 2024 rivela un’Europa sempre più esposta alla crisi climatica: caldo estremo, alluvioni e ...
15/04/2025 Le città europee accelerano sugli investimenti per transizione ecologica e infrastrutture sociali Le città europee aumentano gli investimenti per transizione ecologica, edilizia sociale e infrastrutture resilienti.
14/04/2025 Tecnologie energetiche emergenti: tra slancio innovativo e incertezze di mercato Analisi delle tecnologie energetiche emergenti secondo l'IEA, tra progressi, rischi e necessità di investimenti.
12/04/2025 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili 12 aprile, Green Energy Day: una giornata per capire l'importanza della transizione energetica andando a visitare ...
09/04/2025 Acciaio verde per una decarbonizzazione possibile e necessaria A cura di: Erika Bonelli Acciaio verde: pressioni industriali e inerzia politica possono rallentare la necessaria decarbonizzazione del settore.
02/04/2025 Rete elettrica UE: servono investimenti per evitare il blackout della transizione energetica La rete elettrica dell’UE è obsoleta e inadatta a sostenere la transizione energetica. Servono investimenti massicci, ...
01/04/2025 ISH 2025: digitalizzazione e sostenibilità per l'edilizia del futuro A cura di: Laura Murgia Tecnologia, innovazione e soluzioni intelligenti hanno caratterizzato ISH 2025, appuntamento imprescindibile per il settore HVAC.
31/03/2025 La Giornata internazionale Rifiuti Zero 2025 dedicata alla moda e ai tessuti A cura di: Fabiana Valentini Si celebra il 30 marzo lo Zero Waste Day 2025 che si concentra sul mondo della ...