Impianto termico o di climatizzazione (invernale/estiva): tipologie, caratteristiche e componenti 26/03/2025
Prima di tutto passare a lampadine LED certo. Ma non solo. Ci sono piccoli accorgimenti che aiutano a evitare sprechi e risparmiare in bolletta Come sappiamo dal 1 settembre le lampadine alogene sono andate in pensione: è entrata infatti in vigore anche in Italia la normativa europea (Regolamento (CE) 244/2009) che prevede che non possano più essere vendute, a favore delle LED, salvo giacenze di magazzino. Obiettivo della nuova legge è limitare i consumi energetici delle lampadine e le emissioni di CO2, ma naturalmente si avranno benefici anche sul fronte del risparmio, energetico e in bolletta. Secondo i dati pubblicati dall’Enea la sopstituzione delle lampadine alogene con quelle a tecnologia LED ad alta efficienza energetica porterà a un risparmio per le famiglie di circa 115 euro, garantendo una riduzione dei consumi annuale di 48 TWh di energia. Inoltre non va dimentiocato che il ciclo di vita del LED è di circa 20 anni e il costo iniziale può essere recuperato in un primo periodo in un anno, poi in tempi più brevi con la diminuzione del costo della tecnologia e l’ottimizzazione delle prestazioni. In casa possiamo seguire semplici accorgimenti, oltre alla sostituzione delle lampadine alogene con le led, che possono aiutarci a ridurre i consumi energetici. NED, il primo smart meter Made in Italy creato da Midori, che collegandosi al quadro elettrico riesce a calcolare i consumi energetici dei vari dispositivi di casa, ci dà qualche suggerimento. NED tramite un’app per smartphone calcola i kWh consumati dagli elettrodomestici e offre utili suggerimenti per migliorare le nostre abitudini e risparmiare sulla bolletta fino al 20% ogni anno. Gli interventi per una bolletta meno cara Intanto impariamo a usare gli elettrodomestici! E’ bene ricordare che si devono acquistare solo quelli classe energetica superiore, che inizialmente costano un po’ di più ma nel tempo garantiscono risparmi sui consumi e rispettano l’ambiente. Basti pensare che secondo uno studio realizzato su oltre 220 lavaggi, per la lavatrice, il passaggio da un classe a quella successiva assicura una diminuzione del consumo di circa il 12% all’anno, per la lavastoviglie di circa l’11%. NED ha calcolato che in estate i consumi del frigorifero aumentano fino al 50%. La temperatura corretta è tra 1° e 4°C, per ogni grado al di sotto di queste temperature il consumo sale del 5%. In estate i consumi aumentano a causa della maggior differenza di temperatura interna del frigo e quella di casa. E’ consigliabile posizionare questo elettrodomestico distante dalle fonti di calore (forno o luce diretta del sole) e ricordarsi di sbrinarlo, lavoro noioso ma efficace! Quando si va in vacanza sarebbe bene svuotarlo e staccare la spina. Sempre in tema di elettrodomestici, bisogna avviare lavatrice e lavastoviglie quando sono a pieno carico e preferibilmente con lavaggi a basse temperature, evitando così sprechi di acqua e di energia. Sono pochi a sapere che se si evitano il prelavaggio nella lavatrice e l’asciugatura nella lavastoviglie, si risparmia fino al 15% di energia, mentre basta ricordarsi di pulire regolarmente il filtro e usare i decalcificanti per risparmiare un ulteriore 30%. Un’analisi condotta da NED ha evidenziato che spesso in estate c’è un utilizzo eccessivo dei condizionatori d’aria, che incidono sulle bollette con un aumento medio del 10% sui consumi di casa. Spesso i condizionatori stanno accessi per 7 ore di seguito, consumando circa 7kWh, ovvero quanto un’intera giornata di una famiglia, con un significativo impatto in bolletta. In questo caso basta aumentare anche solo di 1° C la temperatura impostata per avere un risparmio del 7%. Ricordarsi di staccare la spina del condizionatore quando non lo si usa garantisce un ulteriore risparmio di circa 60 euro. Gli apparecchi elettrici non devono essere lasciati in standby, perché consumano elettricità e inquinano l’ambiente. Un dato su tutti: se si guarda la televisione per tre ore in una giornata lasciandolo in modalità stand by per le rimanenti 21 ore, consuma circa il 40% dell’energia necessaria al suo funzionamento. Deve diventare una nostra buona abitudine cliccare il tasto “Off” di computer, decoder, stampanti e tutti gli apparecchi elettrici. Facendolo possiamo avere un risparmio del 5-10%, che può ulteriormente aumentare se si installano multiprese con interruttore e se si staccano del tutto dalla corrente tutti i piccoli elettrodomestici che non vengono usati frequentemente, come sistemi audio (casse e Hi-Fi), caricabatterie, etc. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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