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Domani il mondo verrà investito da un’ondata di scioperi e manifestazioni con l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni riguardo le condizioni precarie in cui versa il nostro pianeta. A cura di: Fabiana Murgia Le scuole e le università di tutto il mondo saranno vuote e i ragazzi occuperanno le piazze affinché i capi di stato e di governo ascoltino le loro voci e si impegnino concretamente attivandosi in modo immediato contro il cambiamento climatico in atto. Sono necessarie, oggi più che mai, politiche rigide ed efficaci atte a scongiurare il pericolo di un collasso che appare sempre più vicino; basti solo pensare ai numerosi disastri ambientali che negli ultimi anni hanno devastato interi paesi causando vittime e danni a infrastrutture e abitazioni. Al GLOBAL STRIKE FOR FUTURE parteciperanno una sessantina di Paesi e più di 500 città nelle quali saranno presenti sia ragazzi che adulti, tra cui prenderanno posizione oltre tremila scienziati. Questa impresa globale nasce dalla protesta di Greta Thumberg, una ragazza svedese che a soli quindici anni è riuscita a smuovere le coscienze di migliaia di studenti dopo essere rimasta colpita dalle potenti ondate di calore e dagli incendi che nell’estate del 2018 hanno danneggiato il suo paese. Fondatrice della protesta #Fridaysforfuture, Greta Thumberg, dall’agosto del 2018 salta la scuola ogni venerdì mattina per recarsi davanti al parlamento svedese con un cartello che riporta le parole “Skolstrejk för klimatet” (sciopero scolastico per il clima). In occasione della Cop24, la ventiquattresima conferenza sul clima tenutasi a Katovice, in Polonia, la studentessa ha tenuto un discorso ribadendo che tutti “dovremmo essere più responsabili del casino che abbiamo creato” e che “dovremmo arrabbiarci di più.” GLOBAL STRIKE FOR FUTURE interesserà anche le piazze italiane, poiché anche il nostro Paese, come il resto del mondo, si trova a dover fronteggiare gravi problemi causati dal mutamento climatico. Proprio martedì mattina, in occasione della cerimonia tenutasi per ricordare l’alluvione che nello scorso ottobre ha colpito la Regione Veneto, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è espresso dichiarando che: “i mutamenti climatici in atto nel mondo comportano effetti pesanti anche sull’ambiente del nostro Paese e sulle condizioni di vita della nostra popolazione”. Lo scenario è davvero preoccupante ed è indispensabile una collaborazione da parte di tutti affinché il nostro pianeta venga portato in salvo. GLOBAL STRIKE FOR FUTURE è l’occasione per far sentire la propria voce, per difendersi e per difendere il nostro pianeta, la nostra casa. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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