UNI/PdR 148, prassi di riferimento per l’agrivoltaico

E’ stata pubblicata la UNI/PdR 148 sviluppata con ENEA, Università Cattolica e Rem Tec: la prassi di riferimento per i sistemi agrivoltaici definisce i criteri per la produzione di energia elettrica, la produzione agricola del campo e la tutela del paesaggio.

UNI/PdR 148, prassi di riferimento per l'agrivoltaico
Img by ENEA

Nato dall’unione delle parole “agricoltura” e “fotovoltaico”, l’agrivoltaico si basa sulla possibilità di integrare pannelli fotovoltaici e coltivazioni agricole. E’ un sistema in rapida crescita grazie ai benefici ambientali ed economici che garantisce, rispondendo alle sfide dell’agricoltura e del cambiamento climatico.

Tra i molti vantaggi permette di ottimizza i raccolti, contribuendo alla produzione di energia pulita ed evitando il consumo di suolo.

I vantaggi ambientali ed economici sono evidenti, ma è fondamentale uno sguardo attento alla regolamentazione e agli incentivi per favorire un’adozione su larga scala. Con l’avanzamento della tecnologia e l’aggiornamento delle normative, le opportunità di crescita in questo settore sono infatti notevoli.

In Italia è stata recentemente pubblicata laUNI/PdR 148:2023 Sistemi agrivoltaici – Integrazione di attività agricole e impianti fotovoltaici”, nuova prassi di riferimento entrata in vigore il 3 agosto, sviluppata con ENEA, Università Cattolica e Rem Tec, con chiarimenti relativi all’ambito di applicazione di tali impianti, allo sviluppo della tecnologia e ai requisiti che devono avere i progetti per essere definiti come ‘sistema agrivoltaico’.

La prassi fa attenzione in particolare a 3 principi: la produzione di energia elettrica, la produzione agricola e la tutela del paesaggio. ENEA ha analizzato le tecnologie più adatte per questi impianti fotovoltaici e le loro possibili applicazioni, lo sviluppo di sistemi di monitoraggio inerenti alla produzione e gestione di entrambi gli aspetti (agricoltura e fotovoltaico) e studiato le tecniche per la miglior integrazione dei sistemi agrivoltaici nel paesaggio.

Girolamo Di Francia, responsabile del laboratorio Sviluppo applicazioni digitali, fotovoltaiche e sensoristiche del Centro Ricerche ENEA sottolinea che nonostante le potenzialità, “ad oggi, gli impianti agrivoltaici installati non rispondono a criteri assestati e ciò rende difficile monitorarne nel tempo le prestazioni e valutare costi e benefici. In questo contesto la nuova prassi UNI/PdR 148 può fornire un valido punto di riferimento, suggerendo norme e prassi per la realizzazione di impianti”.

La prassi comprende 4 apprendici

  • Appendice A “Riferimenti legislativi e normativi per i requisiti di sicurezza di impianti agrivoltaici”;
  • Appendice B “Approfondimento su criteri di resa e fertilità del suolo”;
  • Appendice C “Approfondimento sull’integrazione dei sistemi agrivoltaici con il paesaggio”;
  • Appendice D “Ricadute sul territorio e sulla comunità”.

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