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Università del mondo unito, Armenia Indice degli argomenti Toggle Dove si trovano i campus universitari sostenibili?PANNAR Sufficiency Economic & Agriculture Learning CenterHub dell’università LUISS Guido CarliNanyang Technological UniversityGlaxoSmithKline Carbon Neutral LaboratoryCollege of Environmental Science and ForestryBertram and Judith Kohl Building Ambienti che ispirano, incoraggiano la creatività e supportano il benessere degli studenti: la progettazione green degli spazi educativi riconosce l’importanza del legame con la natura per lo sviluppo delle capacità didattiche degli studenti. Incorporare gli elementi biofilici come la vegetazione, la luce e i materiali naturali, rende gli ambienti scolastici più stimolanti e accoglienti con il conseguente miglioramento del rendimento e della produttività. L’architettura biofilica sottolinea l’importanza della contaminazione tra uomo e ambiente naturale, un binomio che oggi è stato “trasportato” nella progettazione degli edifici universitari. Integrando le pratiche di bioedilizia, questi campus universitari non solo riducono al minimo il loro impatto ambientale, ma coltivano una cultura della responsabilità tra docenti e studenti improntata al rispetto per la natura. Esploriamo gli esempi di campus universitari sostenibili attraverso i progetti che mostrano tutto il potenziale dell’architettura green per un futuro più verde nel mondo accademico. Dove si trovano i campus universitari sostenibili? PANNAR Sufficiency Economic & Agriculture Learning Center Vin Varavarn Architects ha progettato il PANNAR Sufficiency Economic & Agriculture Learning Center in “conformità con i concetti tradizionali di abitazioni rurali di capanne di bambù”. PANNAR Sufficiency Economic & Agriculture Learning Center – Img by pagina FB Vin Varavarn Architects Ltd. Il campus, situato in Thailandia, si estende su 14 acri di terreno che sono stati trasformati da aree aride e rocciose in risaie, bacini idrici, orti e frutteti. L’Activity Center è posto come punto di riferimento tra i campi agricoli: i progettisti hanno scelto di creare un ampio padiglione aperto per facilitare la ventilazione naturale e sfruttare al massimo l’esposizione solare. Il prominente tetto in bambù locale aiuta a raccogliere e drenare l’acqua piovana verso piccoli canali che circondano l’edificio e, a sua volta, reindirizzare l’acqua per essere impiegata durante i periodi di siccità. Hub dell’università LUISS Guido Carli Nel cuore di Villa Ada a Roma, Alvisi Kirimoto e lo Studio Gemma hanno progettato un nuovo hub immerso nel verde per il campus dell’università LUISS Guido Carli. Lo spazio è stato progettato per garantire la massima versatilità e ospitare eventi culturali, artistici, ma anche convegni, lezioni o proiezioni cinematografiche. L’hub didattico della LUISS Il progetto di Kirimoto completa e valorizza gli ambienti dell’università e consente agli studenti di immergersi totalmente nella natura. Rivestito in doghe di legno e vetro, l’hub sembra fondersi con il paesaggio: una moderna casa sull’albero che accoglie tutti gli studenti. L’edificio, ispirato ai principi del design green e realizzato con materiali naturali, ha ottenuto la prestigiosa certificazione LEED Platinum. Nanyang Technological University La Nanyang Technological University di Singapore è un prestigioso istituto universitario specializzato nelle materie scientifiche e tecnologiche. Il progetto di CPG Consultant si caratterizza per la straordinaria struttura curvilinea del tetto verde, con una forma organica in grado di fondere natura e tecnologia. Nanyang School of Art a Singapore. Img by CPG Consultants La vegetazione presente sul tetto verde diventa fondamentale per il microclima della struttura, permettendo di risparmiare sull’utilizzo dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento. La facciata in vetro riduce il guadagno solare, mentre consente una vista diretta sul fogliame circostante. Ma non solo: l’acqua piovana che viene raccolta dal manto erboso viene convogliata e utilizzata per l’irrigazione del paesaggio. GlaxoSmithKline Carbon Neutral Laboratory Il GlaxoSmithKline Carbon Neutral Laboratory for Sustainable Chemistry è l’innovativo laboratorio di chimica dell’University of Nottingham. L’edificio carbon neutral è il primo nel suo genere nel Regno Unito: l’attenzione alla sostenibilità si riflette in ogni aspetto della struttura, che incorpora le ultime tecnologie per un futuro a emissioni zero. GlaxoSmithKline Carbon Neutral Laboratory for Sustainable Chemistry. Img by Wikipedia Il progetto è stato finanziato in ampia parte dal gruppo GlaxoSmithKline (GSK) come esempio dell’impegno per lo sviluppo del settore chimico “green”. GSK ha voluto realizzare un laboratorio a emissioni zero nel Regno Unito, unendo il design innovativo conforme agli standard di bioedilizia. Il laboratorio è realizzato con materiali naturali e l’energia necessaria per il funzionamento della struttura è soddisfatta da fonti rinnovabili come l’energia solare e la biomassa sostenibile. Si stima che il consumo energetico annuo dell’edificio dovrebbe raggiungere i 572 MWh, ovvero il 37% del consumo di riferimento per un laboratorio di chimica. Il sistema fotovoltaico integrato fornirà circa 201 MWh di energia, mentre la cogenerazione a biocarburante genererà 410 MWh di energia e 503 MWh di calore all’anno. College of Environmental Science and Forestry Il College of Environmental Science and Forestry (SUNY–ESF) della State University of New York di Syracuse ha scelto di tracciare il suo cammino verso la neutralità carbonica progettando insieme ad Architerra l’innovativo Gateway Center. L’edificio sostenibile è stato riconosciuto dall’American Insitute of Architects” come “simbolo straordinario di gestione ambientale e leadership nell’azione per il clima” ed è stato classificato dall’Istituto come uno dei i 10 migliori progetti di architettura sostenibile e design ecologico nella nazione. Gateway Center – Img by The American Institute of Architects La sostenibilità è il cuore del progetto: il Gateway Center è alimentato a pellet e gas naturale che generano il 20% del fabbisogno di elettricità dell’intero campus e il 60% del fabbisogno di riscaldamento. Questo sistema ha permesso alla Syracuse University di ridurre i costi energetici annuali del 65% e le emissioni di carbonio del 25%. Sulla sommità dell’edificio troviamo un tetto verde intensivo che ricrea l’habitat delle piante autoctone. Questo spazio funge da “aula all’aperto” e da laboratorio di ricerca per gli studenti del programma di architettura del paesaggio del SUNY-ESF, oltre ad essere un ambiente pensato per creare socialità e interazione. Bertram and Judith Kohl Building Il prestigioso conservatorio di Oberlin ha ampliato i suoi spazi con il Bertram and Judith Kohl Building che ospita i corsi di studi jazz, musicologia e teoria musicale. L’edificio comprende spazi flessibili per prove e spettacoli, sale prove, archivi. Ospita anche uno studio di registrazione e la più grande collezione privata di registrazioni jazz degli Stati Uniti. Bertram and Judith Kohl Building – Img by oberlin.edu Il Bertram and Judith Kohl Building ha ottenuto la certificazione LEED Gold: la sua progettazione segna l’impegno di Oberlin per le pratiche edilizie sostenibili. L’edificio è alimentato attraverso un sistema di riscaldamento e raffrescamento geotermico, mentre il giardino pensile offre vantaggi sotto forma di isolamento termico, acustico e di mitigazione delle acque piovane. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
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