Impianto termico o di climatizzazione (invernale/estiva): tipologie, caratteristiche e componenti 26/03/2025
I mattoni in edilizia hanno una storia millenaria. Nati dalla volontà dell’uomo di creare strutture abitative e di altro uso, hanno conosciuto un’evoluzione nelle forme e nei materiali. Così oggi contiamo su mattoni di molteplici tipi, realizzati con diversi materiali, dal laterizio al calcestruzzo citando quelli più tradizionali. Nuove idee si sono consolidate e altre potrebbero sviluppare nuove opportunità commerciali e di utilizzo, per realizzare alternative più naturali o attente all’economia circolare. Il mondo della ricerca è al lavoro per nuove soluzioni. Vediamone alcune. Mattoni dalle acque reflue all’edilizia Lo smaltimento dei fanghi da acque reflue è un tema cruciale. Solo in Italia se ne producono più di tre milioni di tonnellate. Come trasformare un problema in risorsa? In parte già usati come fertilizzanti, dalla ricerca si è trovato il modo di trasformarli in materiali da costruzione. Un team di ricercatori della RMIT University di Melbourne, in Australia, ha dimostrato che i mattoni di argilla cotta che incorporano biosolidi potrebbero essere una soluzione sostenibile sia per il trattamento delle acque reflue che per l’industria dei mattoni. Img by RMIT University di Melbourne Oltre che utile all’ambiente, lo è anche in termini di risparmio energetico: la ricerca, infatti, ha evidenziato come la produzione di mattoni biosolidi richieda solo circa la metà dell’energia dei mattoni convenzionali. Oltre a essere più economici da produrre, i “mattoni ecologici” hanno anche una minore conducibilità termica, garantendo così agli edifici prestazioni ambientali più elevate. Sempre dallo scarto, questa volta prettamente umano, potrebbero nascere nuovi eco-mattoni dall’urina. Proprio così: Suzanne Lambert, del dipartimento d’ingegneria civile dell’University of Cape Town (UCT), in Sudafrica, ne ha creato dei prototipi sfruttando un processo naturale chiamato precipitazione di carbonato di calcio microbica, non differente dal procedimento con cui si formano le conchiglie. In questo caso, la sabbia sciolta è colonizzata da batteri che producono ureasi e nella reazione chimica relativa si cementa la sabbia in forma appunto di mattone. Il mattone creato dall’University of Cape Town (foto da www.news.uct.ac.za) I bio-mattoni sono prodotti in stampi a temperatura ambiente, senza quindi bisogno di consumare energia né produrre emissioni. I funghi per le costruzioni Un processo analogo è sfruttato anche dalla Biomason, realtà innovativa statunitense che sta portando avanti un’attività di ricerca e sviluppo spinta proprio per creare prodotti, tra cui i mattoni in bio-cemento. Sempre in tema di prodotti biologici per l’edilizia vanno segnalati anche i prodotti dell’americana Evocative Design composti dal micelio, ovvero l’apparato vegetativo dei funghi. Questo, inserito in uno stampo insieme a scarti di produzione agricola, produce una struttura fibrosa resistente che permette appunto la formazione di bio-mattoni. Natura e riciclo: i bio mattoni made in Italy Sempre made in Italy è la linea di mattoni Krioton, di Ton Gruppe, costituiti da un composto di terra cruda e scarti di fibra di legno. Si contraddistinguono per le ottime proprietà traspiranti e igroscopiche, fonoassorbenti e d’inerzia termica oltre che di trattenimento di polvere e odori. Mattoni Kryoton 40 di Ton-Gruppe Tra i componenti di biomattoni trova spazio la canapa. Natural Beton, dell’italiana Equilibrium, propone un bio-mattone ottenuto combinando il truciolato vegetale di canapa con un legante a base di calce idrata e additivi naturali, caratterizzato da un elevato isolamento termo-acustico e igrometrico. Una via altrettanto promettente è quella che si basa sull’economia circolare, ovvero sulla possibilità di riciclo dei materiali che divengono materia prima seconda. A proposito va segnalata la startup italiana Catalyst che fa interamente sua la filosofia produttiva del riciclo da demolizione edilizia per creare, dopo attenta selezione, materiali che miscelati con leganti e mediante pressione a freddo mediante una pressa ad alta compressione, realizza nuovi mattoni. Mattoni Double-Block Anche in questo caso il metodo è a zero emissioni. L’impresa innovativa di Firenze ha creato tre tipi di mattoni: Ri-Block, che non richiede malta per la sua messa in opera ed è adatto per le murature faccia a vista e Carrara-Block, prodotto con scarti di lavorazione del marmo di Carrara e polveri di scavo prodotte nelle Cave Apuane. Oltre a questi ci sono i Double-Block che, spiega l’azienda, sono: “posti in opera con o senza armatura interna possono essere utilizzati per murature portanti o tamponamenti interni ed esterni, offrendo una “faccia a vista” differenziata e già pronta e finita sia per l’esterno che per l’interno”. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
23/04/2025 Il settore energetico dell'UE guida la riduzione delle emissioni di gas serra nel 2023 Il 2023 ha rappresentato un anno di svolta per l’Unione Europea nella sua ambiziosa corsa verso ...
22/04/2025 22 aprile, Earth Day 2025: Our Power, Our Planet Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra 2025 con il tema "Our Power, Our ...
16/04/2025 Europa e crisi climatica: il report Copernicus 2024 conferma un continente sempre più fragile A cura di: Raffaella Capritti Il report Copernicus 2024 rivela un’Europa sempre più esposta alla crisi climatica: caldo estremo, alluvioni e ...
15/04/2025 Le città europee accelerano sugli investimenti per transizione ecologica e infrastrutture sociali Le città europee aumentano gli investimenti per transizione ecologica, edilizia sociale e infrastrutture resilienti.
14/04/2025 Tecnologie energetiche emergenti: tra slancio innovativo e incertezze di mercato Analisi delle tecnologie energetiche emergenti secondo l'IEA, tra progressi, rischi e necessità di investimenti.
12/04/2025 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili 12 aprile, Green Energy Day: una giornata per capire l'importanza della transizione energetica andando a visitare ...
09/04/2025 Acciaio verde per una decarbonizzazione possibile e necessaria A cura di: Erika Bonelli Acciaio verde: pressioni industriali e inerzia politica possono rallentare la necessaria decarbonizzazione del settore.
02/04/2025 Rete elettrica UE: servono investimenti per evitare il blackout della transizione energetica La rete elettrica dell’UE è obsoleta e inadatta a sostenere la transizione energetica. Servono investimenti massicci, ...
01/04/2025 ISH 2025: digitalizzazione e sostenibilità per l'edilizia del futuro A cura di: Laura Murgia Tecnologia, innovazione e soluzioni intelligenti hanno caratterizzato ISH 2025, appuntamento imprescindibile per il settore HVAC.
31/03/2025 La Giornata internazionale Rifiuti Zero 2025 dedicata alla moda e ai tessuti A cura di: Fabiana Valentini Si celebra il 30 marzo lo Zero Waste Day 2025 che si concentra sul mondo della ...