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Indice degli argomenti Toggle Deumidificazione e climatizzazione: cosa sono e differenzeI vantaggi e gli svantaggi della deumidificazioneI vantaggi e gli svantaggi della climatizzazioneQuale impianto scegliere?Innovazione e tecnologia per la gestione del comfort estivo La climatizzazione e la deumidificazione dell’aria negli ambienti interni sono questioni particolarmente significative quando si sta progettando l’insieme impiantistico dell’edificio deputato al mantenimento del comfort interno durante tutte le stagioni dell’anno. L’estate, oltretutto, è diventata sempre più calda e l’umidità e la temperatura dell’aria rischiano di compromettere il benessere delle persone, con impatti importanti anche in ambito lavorativo, vista la possibile compromissione della produttività e della capacità di concentramento. Per questi motivi, progettisti, termotecnici e architetti devono prestare particolare attenzione ai sistemi HVAC, considerando che la stagione estiva è sempre più impattante anche in termini di consumi e costi di gestione. Si possono valutare la climatizzazione o la deumidificazione dell’aria, due soluzioni che, ognuna con i propri vantaggi e svantaggi, risultano appropriate per assicurare comfort abitativo e proteggere la salute delle persone. Deumidificazione e climatizzazione: cosa sono e differenze La deumidificazione e la climatizzazione dell’aria permettono entrambe di regolare il microclima interno di un ambiente, ma il funzionamento alla base è differente. La deumidificazione, infatti, è il processo tramite cui si rimuove l’umidità in eccesso presente nell’aria, che può provocare disagio e malessere nelle persone, ma anche incidere su fenomeni quali la formazione di muffa o il deterioramento dei materiali e dei componenti edilizi. Esistono diverse tipologie di deumidificatori, da valutare e selezionare in base alle proprie esigenze e al budget a disposizione. La climatizzazione, invece, permette il controllo e la gestione della temperatura dell’aria, agendo di conseguenza anche sul livello di umidità relativa, connesso a questo parametro. Chiamata anche condizionamento dell’aria, prevede apposite unità di raffreddamento, da installare con capacità e dimensionamenti opportuni rispetto alle condizioni dell’ambiente. Discorso valido, chiaramente, anche per il deumidificatore, per cui è necessario considerare sempre il volume e le caratteristiche dell’ambiente da trattare. I vantaggi e gli svantaggi della deumidificazione I principali vantaggi della deumidificazione riguardano senza dubbio il miglioramento del comfort abitativo interno. Esistono precisi parametri di riferimento, o meglio, dei range entro cui l’umidità relativa è considerata adeguata a non compromettere il comfort, con un valore compreso tra il 40% e il 60%. Se il valore scende in modo eccessivo si percepisce aria troppo secca e si possono verificare problemi connessi al benessere delle persone, ad esempio relativi a mucose e apparato respiratorio. Viceversa, se l’umidità è troppo elevata l’aria viene percepita pesante e si crea l’ambiente ideale per la proliferazione di muffe e batteri. È chiaro, quindi, che un altro importante vantaggio è proprio connesso alla conservazione dell’edificio e di tutti i materiali, in quanto il corretto livello di umidità riduce il rischio di muffe, funghi e batteri, che possono danneggiare le strutture. Tra gli svantaggi, invece, c’è sicuramente il fatto che un deumidificatore non riduce oltre un certo limite la temperatura interna, in quanto si limita alla sola gestione del tasso di umidità relativa. Questo significa che, in alcuni climi, potrebbe non essere sufficiente. I vantaggi e gli svantaggi della climatizzazione Un sistema di climatizzazione è una soluzione completa per la gestione del comfort interno durante la stagione estiva, in quanto è in grado di agire sia sulla temperatura dell’aria, che sul tasso di umidità relativa. Questo è sicuramente il suo principale vantaggio, visto che può assicurare livelli di comfort particolarmente elevati. La regolazione, oltretutto, è molto precisa e il suo funzionamento versatile. La quasi totalità dei climatizzatori, infatti, permette anche un uso personalizzato, potendo scegliere se riscaldare, raffreddare o deumidificare, a seconda delle specifiche esigenze del momento. Ciò significa che l’impianto può contribuire al comfort interno per l’intero anno. Rispetto a un deumidificatore, però, un sistema di climatizzazione dell’aria potrebbe consumare un po’ di più, per quanto vi siano modelli altamente performanti. Richiedono una manutenzione attenta e puntuale, per non inficiare il funzionamento, le performance e anche la sicurezza e la salubrità dell’aria interna. Quale impianto scegliere? Come spesso accade quando si parla di impianti e tecnologie per gli edifici, non esiste una soluzione universale valida e adeguata a qualsiasi contesto. Anche nel caso della scelta tra deumidificazione e climatizzazione la valutazione dipende principalmente dalle esigenze specifiche del caso e, anche, dal budget a disposizione. In molti casi, una combinazione di entrambe le soluzioni potrebbe rappresentare l’approccio ottimale, garantendo sia il comfort abitativo che l’efficienza energetica. Vanno considerati, per giungere a questa conclusione, il clima locale, l’obiettivo degli utenti, il tipo di uso che si fa dell’edificio, quanto si è disposti a spendere. Chiaramente, qualsiasi sia la soluzione ritenuta adeguata, si deve optare per prodotti con livelli di efficienza energetica e sostenibilità elevati e dimensionati in modo corretto rispetto alle esigenze dell’edificio. Innovazione e tecnologia per la gestione del comfort estivo Un altro aspetto da considerare, sia che si tratti di deumidificazione che di climatizzazione, è senza dubbio il livello di innovazione tecnologico assicurato dal prodotto scelto. Molti produttori, infatti, hanno sviluppato componenti e applicazioni che permettono una gestione automatizzata e ottimizzata degli impianti. Per fare alcuni esempi, vi sono le applicazioni installabili sugli smartphone che, grazie alla connettività Wi-Fi e all’Internet of Things, possono gestire in modo completo e anche da remoto i macchinari installati. O ancora, si possono collegare e installare dei sensori ambientali, che raccolgono dati e informazioni per dare input completi all’impianto, che ottimizza e automatizza il proprio funzionamento proprio in base ai parametri rilevati. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
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