Impianti fotovoltaici di grandi dimensioni come beni immobili, la sentenza della Cassazione

Quando l’impianto fotovoltaico è un bene immobile? Risponde la Corte di Cassazione con una sentenza che ha diversi effetti fiscali. Ecco i dettagli.

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Impianti fotovoltaici di grandi dimensioni come beni immobili, la sentenza della Cassazione

Qual è la natura giuridica dei grandi impianti fotovoltaici, ovvero i cosiddetti “parchi fotovoltaici”? La Corte di Cassazione in una sentenza ha fatto chiarezza sul punto, con uno spunto importante per quanto riguarda la tassazione applicata (imposta di registro, ipotecaria e catastale).

La sentenza in questione è la n. 6840 del 14 marzo 2024. In questa occasione la Suprema Corte si è espressa su un caso riguardante la cessione di un’azienda attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Oggetto della Corte l’atto del notaio con cui si predisponeva il trasferimento di un appezzamento di terreno con un impianto fotovoltaico di grandi dimensioni.

La decisione della Corte di Cassazione offre uno spunto interessante per chiarire diversi aspetti fiscali: ecco in quali casi gli impianti fotovoltaici sono considerati beni immobili a tutti gli effetti.

Quando l’impianto fotovoltaico è un bene immobile: il caso

L’atto notarile sottoposto all’attenzione della Corte di Cassazione comprendeva le varie componenti aziendali oggetto della cessione, quindi i crediti, l’avviamento, il terreno ed anche l’impianto fotovoltaico installato su di esso, ciascuna componente con il suo corrispettivo.

Il notaio in questione aveva applicato – come prevede la legge – le varie imposte, distinguendo tra beni mobili, crediti e terreni, con aliquote differenziate:

  • il 3% per i beni mobili
  • lo 0,5% per i crediti
  • il 7% per il terreno

In una prima fase, il notaio incaricato della redazione dell’atto aveva qualificato l’impianto fotovoltaico oggetto del trasferimento come un “bene mobile”, applicando quindi la tassazione al 3%. L’ufficio territoriale, tuttavia, ha emesso un parere differente, qualificando l’impianto fotovoltaico come bene immobile perché di grandi dimensioni. Di conseguenza, secondo l’ufficio territoriale, la cessione avrebbe dovuto avere delle imposte superiori.

Da qui il dubbio sul quale si è espressa in via definitiva la Cassazione: gli impianti fotovoltaici di grandi dimensioni sono beni mobili o immobili?

Secondo la Commissione Tributaria Provinciale di Varese l’impianto fotovoltaico è un bene mobile e dunque tassato al 3%. Invece per la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia si tratterebbe di beni immobile, sulla base delle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate.

Vista la differenza di opinioni, le parti hanno deciso di proporre ricorso alla Corte di Cassazione, sostenendo la tesi secondo la quale l’impianto fotovoltaico fosse un bene mobile con tassazione al 3%.

La risposta della Cassazione

Per risolvere la questione, la Corte di Cassazione ha fatto alcune specificazioni.

In primo luogo, l’impianto fotovoltaico in oggetto è costituito da 4.544 moduli fotovoltaici situati su due terreni, uno di 18.500 mq e uno di 20.000 mq. In entrambi i casi i moduli sono ancorati al suolo, quindi integrante del terreno.

La decisione finale è stata presa analizzando alcuni precedenti pareri dell’Agenzia delle Entrate, tra cui:

  • le Circolari dell’Agenzia delle Entrate e del Territorio n. 3/2008, n. 46/2007, n.38/2008, n. 38/2010
  • la Sentenza n. 16824/2006 della stessa Corte sulle centrali elettriche
  • la Sentenza della Corte Costituzionale n. 162/2008
  • gli artt. 4 e 5, Rd n. 652/1939, art. 2 Dm n. 28/1998
  • l’articolo 812 del codice civile

Sulla base dei pareri precedenti, i giudici della Corte di Cassazione hanno stabilito che gli impianti fotovoltaici di grandi dimensioni sono classificabili come “beni immobili”, pertanto va applicata una tassazione superiore a quanto previsto dal notaio e confermato dalla Commissione Tributaria Provinciale di Varese. La Cassazione, inoltre, ha confermato la natura di “bene immobile” a prescindere dal fatto che gli impianti siano rimovibili.

Impianti fotovoltaici come beni immobili, le implicazioni fiscali

La decisione della Corte, come anticipato, ha effetti concreti sulla tassazione applicata. Infatti i beni immobili sono soggetti ad aliquote maggiori rispetto ai beni mobili in fase di compravendita, donazione e così via.

Si tratta di una decisione che avrà forti implicazioni sulle transazioni future, probabilmente influenzano le operazioni immobiliari che riguardano i grandi impianti e, in generale, le aziende impegnate nella produzione di energia da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico.

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