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Indice degli argomenti Toggle Differenze tra luce naturale diretta e indirettaProgettare ambienti sfruttando la luce naturaleLa posizione e la grandezza delle finestreMateriali trasparenti e riflettentiAnche le porte possono essere un potente alleatoI benefici economici Oltre ad arricchire l’aspetto estetico degli spazi chiusi, l’illuminazione permette di influenzare significativamente le attività svolte in un luogo ben illuminato e contribuire al comfort dei suoi occupanti. La luce infatti non è solo un elemento decorativo; rappresenta anche conoscenza e benessere, consentendo alle persone di percepire l’ambiente circostante e creando un contesto abitabile e accogliente. Nei luoghi in cui le persone trascorrono gran parte della giornata, è fondamentale garantire un’illuminazione adeguata. Questa dovrebbe derivare dalla luce naturale e, quando necessario, essere integrata da lampade a risparmio energetico, creando così un ambiente che promuove sia il benessere visivo che l’efficienza. Differenze tra luce naturale diretta e indiretta La distinzione tra luce solare diretta e indiretta è un punto spesso fonte di confusione quando si discute di illuminazione, particolarmente significativo per contesti come la coltivazione delle piante. La luce diretta è un concetto semplice da comprendere: rappresenta l’illuminazione ottenuta ricevendo i raggi solari senza alcun filtro tra l’oggetto o la persona e il sole. D’altra parte, la luce solare indiretta si verifica quando i raggi solari vengono distribuiti in modo uniforme senza creare un netto contrasto tra luci e ombre. Un esempio pratico, quando i raggi solari penetrano attraverso una finestra. Altre due categorie di illuminazione di rilevanza sono la luce diffusa e la luce riflessa. Quella diffusa si riferisce alla distribuzione uniforme dell’illuminazione all’interno di un ambiente. Questo tipo di illuminazione è ampiamente utilizzato in contesti lavorativi e nel design degli interni, poiché offre numerosi vantaggi, tra cui un effetto rilassante per la vista. La luce riflessa non illumina il soggetto in modo diretto, ma si sviluppa attraverso rimbalzi su una o più superfici adiacenti. Ogni rimbalzo attenua l’intensità luminosa e la carica cromatica di una zona, rendendo più predominante la superficie su cui la luce riflessa “rimbalza”. Questo tipo di illuminazione può creare atmosfere più morbide e mitigare gli effetti della luce diretta. Progettare ambienti sfruttando la luce naturale Quando si affronta la progettazione dell’illuminazione ambientale, è essenziale comprendere come la scelta della disposizione degli elementi possa influenzare la distribuzione uniforme della luce in uno spazio. Assicurare un livello adeguato di luminosità non solo rende l’ambiente confortevole, ma anche sicuro per consentire il movimento libero delle persone, evitando abbagliamenti. Tra i modelli di illuminazione non naturale più adatti a questo compito si annoverano le lampade a sospensione, le plafoniere e i lampadari, posizionati centralmente nel soffitto. Per quanto riguarda la luce naturale, un approccio innovativo può essere la progettazione di un controsoffitto inclinato, favorendo una diffusione ottimale della luce in diverse direzioni. Un’alternativa classica è la “mensola di luce” o “light shelf”, che utilizza elementi orizzontali per distribuire la luce riflessa sul soffitto, evitando abbagliamenti e ottenendo una diffusione uniforme nell’ambiente. La posizione e la grandezza delle finestre Un’altra strategia per migliorare l’uniformità dell’illuminazione naturale è l’apertura di finestre su diversi lati della stanza, riducendo così i contrasti in vari punti dell’ambiente. Le finestre, in base all’orientamento, influenzano notevolmente la quantità e la qualità della luce naturale. Le finestre esposte a Nord offrono un’illuminazione uniforme durante tutto il giorno senza abbagliare, mentre quelle esposte a Est e a Ovest possono causare problemi di abbagliamento. Le finestre esposte a Sud, invece, garantiscono una maggiore illuminazione. Quanto alla forma delle finestre, è importante considerare che le finestre strette e verticali tendono ad essere più abbaglianti. Posizionando le finestre più vicine al soffitto, è possibile favorire una penetrazione più profonda della luce naturale nell’ambiente. Materiali trasparenti e riflettenti L’utilizzo di materiali trasparenti e riflettenti può notevolmente migliorare la diffusione della luce naturale all’interno di uno spazio. Vetrate ad alta trasmissione luminosa e materiali riflettenti posti strategicamente possono amplificare la quantità di luce disponibile, riducendo al contempo la necessità di illuminazione artificiale. Questa strategia non solo ottimizza l’illuminazione ma crea anche ambienti più vivaci e accoglienti. Negli ambienti di dimensioni ridotte e scarsamente illuminati, è comune riscontrare un’atmosfera che può risultare poco confortevole. Una soluzione efficace per affrontare questa problematica è l’introduzione di pareti in vetromattone. Questa scelta si rivela particolarmente vantaggiosa quando mancano finestre, in quanto consente di “catturare” la luce proveniente dagli ambienti confinanti attraverso la trasparenza delle superfici. L’uso di tende realizzate con tessuti leggeri e arredi che non ostacolino l’ingresso della luce naturale attraverso le aperture esistenti è altrettanto importante per massimizzare la luminosità negli spazi, sia in casa che in ufficio. Anche le porte possono essere un potente alleato L’impiego di porte interne in vetro rappresenta un’ulteriore strategia per aumentare la luminosità negli spazi interni. L’utilizzo di porte in vetro si dimostra particolarmente efficace in ambienti come corridoi, dispense, ripostigli e disimpegni, dove una maggiore luminosità può fare la differenza. Esistono diverse opzioni di design per le porte in vetro, tra cui porte a tutta altezza o porte scorrevoli che possono occupare un’intera parete. Se si desidera mantenere una certa privacy o ridurre la superficie trasparente, un’alternativa è rappresentata dalle porte con sopraluce. Queste porte sono opache fino a una determinata altezza, mentre la parte superiore rimane trasparente, consentendo comunque il passaggio della luce. Inoltre, la possibilità di trattare il vetro per renderlo opaco o l’aggiunta di decorazioni offre ulteriori livelli di personalizzazione. Queste soluzioni non solo contribuiscono ad aumentare la luminosità degli spazi interni, ma aggiungono anche un tocco di design e stile all’ambiente. I benefici economici L’utilizzo della luce naturale all’interno della casa può ridurre la dipendenza dalle fonti di luce artificiali, come lampade e lampadari. Ciò porta a un notevole risparmio energetico ed economico. Riducendo la necessità di illuminazione artificiale durante il giorno, si possono abbassare i costi della bolletta elettrica. Inoltre, l’utilizzo di meno energia elettrica contribuisce a una minore emissione di carbonio, promuovendo uno stile di vita più sostenibile. Un beneficio che, in parte, riguarda anche il riscaldamento domestico, in quanto la radiazione solare rappresenta un’importante fonte di calore, da “catturare” attraverso le superfici trasparenti presenti in ogni stanza. D’inverno e senza dispositivi quali serre e verande, la differenza non è molta, ma nelle mezze stagioni l’orientamento delle finestre e la loro dimensione incide sul microclima interno in modo più significativo. Il consiglio, quindi, è innanzitutto quello di spegnere tutte le luci non necessarie e sfruttare al massimo quella naturale, che, se possibile, deve essere massimizzata. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
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