Impianto termico o di climatizzazione (invernale/estiva): tipologie, caratteristiche e componenti 26/03/2025
Il “passivo mediterraneo” è uno “standard su misura” nato da un’evoluzione della casa passiva secondo il modello Passivhaus Institut di Darmstadt in Germania per i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che beneficiano di temperature più miti. La casa passiva assicura il benessere termico senza ricorrere a impianti di riscaldamento e raffrescamento convenzionali, evitando inutile dispendio di risorse e sovradimensionamento delle dotazioni tecnologiche della struttura. L’elevato isolamento dell’involucro, abbinato ad un sistema di ventilazione meccanica, permette di mantenere la temperatura ideale all’interno dell’abitazione. Si definisce passiva proprio perché la somma degli apporti passivi di calore, dovuti all’irraggiamento solare e al calore generato dagli elettrodomestici in funzione e dagli inquilini stessi, è quasi sufficiente a compensare le perdite dell’involucro durante la stagione fredda. L’energia necessaria a pareggiare il bilancio termico dell’edificio è prodotta da impianti fotovoltaici e geotermici. In Italia è stata recentemente inaugurata a Bollate, in provincia di Milano, una delle prime abitazioni realizzate secondo lo standard passivo mediterraneo da BLM Domus – Divisione Gruppo Bevilacqua, realtà specializzata nella progettazione e realizzazione di case passive mediterranee con struttura portante in legno. La villa, inserita in un contesto residenziale, si sviluppa su tre livelli su una superficie di 400 mq di cui 185 mq ad uso abitativo. L’edificio si sviluppa intorno alla struttura portante in legno nascosta allo sguardo esterno; ad eccezione del piano interrato in calcestruzzo, infatti, l’edificio è completamente costruito in legno, un materiale resistente, dalle riconosciute qualità fisico-termiche e antisismiche. Lo stile architettonico moderno è realizzato sui toni del bianco e grigio, massima attenzione è stata data alla tecnologia, i serramenti sono realizzati con vetro strutturale esterno e le schermature solari domotizzate sono telecomandate sia singolarmente che in modo centralizzato. L’interrato ospita la taverna con camino – dalla funzione esclusivamente estetica e non necessario per il riscaldamento – un bagno lavanderia e il locale tecnico dove convergono gli impianti. Il piano terra si suddivide in zona living con cucina a vista, camera e servizi. L’ambiente è particolarmente arioso anche grazie alla scelta di sfruttare la doppia altezza in corrispondenza del soggiorno, dove sono protagoniste le ampie portefinestre che si affacciano sul giardino. La scala in acciaio e legno conduce alla balconata che dà accesso alle stanze del piano superiore. Qui si trovano una stanza/ufficio con vetrata panoramica sulla zona living, due camere da letto e un altro bagno. A conferire pregio all’abitazione gli arredi e le finiture curate nel minimo dettaglio dallo Studio di progettazione Artheco. All’esterno, sul retro dell’abitazione, si trova il garage. Le dotazioni tecnologiche L’abitazione è stata concepita da BLM Domus in standard passivo mediterraneo, sfruttando al massimo tutti gli apporti gratuiti, come il calore prodotto dagli elettrodomestici in funzione, dalle persone che vivono in casa o dai raggi del sole che penetrano attraverso le ampie finestre. La casa, inoltre, è dotata di un impianto in pompa di calore aria-acqua per riscaldare nei mesi invernali e raffrescare nel periodo estivo. Tra le altre dotazioni tecnologiche, il sistema di ventilazione meccanica e l’impianto fotovoltaico da 6 kWp in silicio policristallino. Dal punto di vista dell’involucro, il perfetto isolamento termico e acustico è garantito dalla struttura portante a telaio in abete lamellare, dal cappotto in fibra di legno, dai serramenti ad alto rendimento e dalle schermature solari in doppia colorazione. Per garantire il massimo comfort abitativo, i solai (realizzati con sistema Brettstapel) sono appoggiati su dissipatori acustici così da evitare la propagazione di rumore da calpestio. Inoltre, gli impianti elettrici e termici sono stati strategicamente collocati in un piccolo locale tecnico nel piano interrato, rendendo gli interventi di manutenzione più rapidi e agevoli. Il risultato finale è un’abitazione che, in base ai test e alle simulazioni effettuate, rispetta tutti i parametri di una casa passiva mediterranea, garantendo il benessere termico in ogni stagione dell’anno. “Siamo orgogliosi di questo progetto e soddisfatti del risultato conseguito – commenta Marco Bevilacqua, Direttore tecnico di BLM Domus – La casa di Bollate è la dimostrazione che oggi il passivo non è più un concetto abitativo per una ristretta elite di ‘fanatici’ dell’ambiente. Grazie alla nostra esperienza unita all’adozione di metodologie all’avanguardia, siamo stati in grado di costruire un edificio passivo con un investimento economico paragonabile a quello di una casa in classe A”. Dal punto di vista del contenimento dei consumi energetici, BLM Domus è riuscita nell’intento con opportune scelte progettuali: aumentando ulteriormente la coibentazione delle pareti e della copertura e optando per serramenti con prestazioni superiori rispetto a quelli scelti in origine. Inoltre, è stata eliminata l’impiantistica superflua. Il sistema radiante a pavimento inizialmente preventivato è stato eliminato perchè non necessario per edifici in standard passivo. Sarà una semplice pompa di calore a coprire il piccolo fabbisogno per riscaldamento oltre a riscaldare l’acqua calda sanitaria. Una batteria di post riscaldamento/raffrescamento è stata posizionata nel condotto di mandata della ventilazione meccanica, permettendo alla pompa di calore di coprire il piccolo carico termico dell’edificio e, in caso di necessità, riscaldare o raffrescare gli ambienti attraverso delle unità termoventilanti mimetizzate nei controsoffitti. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
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