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Microfotovoltaico a Spina segue quelle che sono le principali scoperte innovative nel settore del fotovoltaico. Il tutto ebbe inizio con il Premio Nobel per la fisica del 1921 ad Albert Einstein, sulle proprietà dell’effetto fotoelettrico, precursore con i suoi studi, al brevetto statunitense n. 2780765 depositato il 5 febbraio 1957 dal gruppo di fisici guidati da Gerald L. Pearson. e denominato: “Cella Solare al Silicio”. Le prima produzioni di pannelli fotovoltaici ebbero luogo negli anni ’60 per fornire energia ai fari nei mari del Giappone e ai satelliti dell’industria aerospaziale. In seguito questa tecnologia venne applicata alle prime calcolatrici e orologi, sdoganandola ai beni di largo consumo. Oggi come oggi convertire l’energia solare in energia elettrica è veramente alla portata di tutti e Microfotovoltaico sottolinea questa peculiarità in un concetto: Elettricità 220 Volt 50 Hz. conforme a quella costantemente acquistata, viene immessa nel circuito domestico, tramite il sistema spina-presa, pertanto utilizzabile in sicurezza da tutti noi, come un comune elettrodomestico “Dispenser di Energia” Spesso confuso con un Impianto fotovoltaico tradizionale, si differenzia per i seguenti punti fondamentali: Microfotovoltaico a Spina è svincolato da qualsiasi richiesta e/o permesso alle autorità comunali competenti in urbanistica e edilizia privata, pertanto perfettamente idoneo a essere utilizzato anche in parti comuni condominiali, strutture commerciali stagionali, chioschi ed edicole. Viene attivato dall’utente stesso, solo inserendo la spina in dotazione in una comune presa domestica, non si deve richiedere nessuna autorizzazione alla distribuzione locale, es. Enel – Acea – in quanto conforma alle specifiche della norma tecnica CEI 0.21 in materia di connessioni attive. La sua prerogativa principale è quella di compensare i consumi in atto, senza interagire con la rete pubblica, quale alternativa allo scambio, che è sempre possibile, pagandone i diritti di legge al gestore. Ogni elemento One Way da 1/4 di kW è modulare e autonomo, per seguire le esigenze dell’utente in materia di superficie disponibile e/o potenza richiesta, oppure per acquisti frazionati nel tempo. La conversione di elettricità da fonte solare, segue costantemente le stagioni e la meteorologia, con risultati variabili, ma anni di rapporti consuntivi, confermano che ogni unità base One Way produce da 250 a 350 kw.h. anno Le opzioni possono prevedere anche un’uscita per gli accumuli e/o utilizzi in corrente continua, 12 – 24 Volt. pronta all’uso, utilizzabile anche dove non fosse disponibile il servizio elettrico pubblico o per sempre meno rare, emergenze da Blak Out. Ed è con vero entusiasmo, che proponiamo questa semplice tecnologia al servizio degli utenti, che per innumerevoli motivi non possono avvicinarsi ai dispositivi tradizionali di generazione elettrica, ma ambiscono a ritrovare una sana autonomia nel rispetto dell’ambiente e del portafoglio. Consiglia questa azienda ai tuoi amici