Impianto termico o di climatizzazione (invernale/estiva): tipologie, caratteristiche e componenti 26/03/2025
A cura di: Tommaso Tautonico In un anno in cui tutti i continenti hanno sperimentato caldo da record, incendi, cicloni tropicali o altri eventi estremi, non ci sono stati cambiamenti importanti nell’azione dei governi contro il clima. Lo dichiara Climate Action Tracker nel suo rapporto annuale “Warming Projections Global Update” secondo cui nonostante le promesse del governo, le proiezioni sul riscaldamento globale non sono migliorate rispetto a Glasgow due anni fa. “Due anni dopo Glasgow, il nostro rapporto è praticamente lo stesso” ha dichiarato Claire Stockwell, analista politica di Climate Analytics e autrice principale del rapporto. “Penseresti che gli eventi estremi in tutto il mondo avrebbero scatenato un’azione più forte, ma i governi sembrano ignorare i segnali, pensano che basti rimanere a galla per risolvere i problemi. Questo è il decennio critico per l’azione: abbiamo bisogno che i governi intensifichino e migliorino i loro obiettivi per il 2030” conclude. False soluzioni per il clima Molto spesso i governi, evidenzia il Rapporto, sostengono soluzioni tecnologiche che non sono sufficienti a raggiungere gli obiettivi fissati al 2030. Aggiungere la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS) alle centrali elettriche alimentate a carbone o gas non è una valida soluzione, né tecnologicamente, né commercialmente e nemmeno su larga scala. Eolico e solare con accumulo sono opzioni migliori. La co-combustione dell’ammoniaca con il carbone nelle centrali termoelettriche è inefficiente e antieconomica. I carburanti elettrici sono da cinque a sei volte meno efficienti delle auto elettriche a batteria. L’utilizzo dei crediti di carbonio per compensare le emissioni nazionali e raggiungere gli obiettivi NDC porterà solo a un ritardo nella riduzione delle emissioni. I paesi non dovrebbero fare affidamento sulla rimozione del carbonio per i loro obiettivi di zero emissioni nette, anche se il mondo avrà bisogno di rimuovere una certa quantità di anidride carbonica per mantenere il riscaldamento al di sotto di 1,5°C. Servono obiettivi più ambiziosi Il Climate Action Tracker delinea una serie di scenari che dipingono una situazione poco felice. Lo scenario “Pledges and targets” basato sugli NDC al 2030 e sugli obiettivi a lungo termine vincolanti, comporterà un aumento della temperatura di 2,1°C entro il 2100. Dei 40 paesi monitorati, il Kazakistan è l’unico governo a sancire una legge per raggiungere l’obiettivo emissioni nette zero. Lo scenario “2030 targets only” basato solo sugli obiettivi contenuti nei Contributi determinati a livello nazionale, comporta un aumento della temperatura di 2,5°C entro la fine del secolo. Lo scenario più preoccupante, quello definito “Policies & action”, basato sulle attuali azioni climatiche, porterà ad un aumento di 2,7°C entro la fine del secolo. Pur considerando lo scenario “Optimistic”, che presuppone la piena attuazione di tutti gli obiettivi annunciati, compresi quelli vincolanti, avremo un aumento della temperatura di 1,8°C entro il 2100. Per favorire un impegno maggiore il Climate Action Tracker definisce nel rapporto sei criteri essenziali per i Nationally Determined Contributions che i governi dovrebbero raggiungere entro il 2035: Ridurre sostanzialmente le emissioni a livello nazionale. Allineare gli obiettivi al target zero emissioni nette, superando gli obiettivi al 2030. Stabilire obiettivi assoluti, in campo economico, di riduzione delle emissioni. Aumentare i finanziamenti per il clima. Concentrarsi sulle riduzioni delle emissioni a livello nazionale e non sui mercati del carbonio. Iniziare a sviluppare e attuare nuove politiche climatiche. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
28/04/2025 HeySun: presentata la seconda edizione dell'expo della transizione energetica A cura di: Laura Murgia Presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy è stata presentata la seconda edizione ...
23/04/2025 Il settore energetico dell'UE guida la riduzione delle emissioni di gas serra nel 2023 Il 2023 ha rappresentato un anno di svolta per l’Unione Europea nella sua ambiziosa corsa verso ...
22/04/2025 22 aprile, Earth Day 2025: Our Power, Our Planet Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra 2025 con il tema "Our Power, Our ...
16/04/2025 Europa e crisi climatica: il report Copernicus 2024 conferma un continente sempre più fragile A cura di: Raffaella Capritti Il report Copernicus 2024 rivela un’Europa sempre più esposta alla crisi climatica: caldo estremo, alluvioni e ...
15/04/2025 Le città europee accelerano sugli investimenti per transizione ecologica e infrastrutture sociali Le città europee aumentano gli investimenti per transizione ecologica, edilizia sociale e infrastrutture resilienti.
14/04/2025 Tecnologie energetiche emergenti: tra slancio innovativo e incertezze di mercato Analisi delle tecnologie energetiche emergenti secondo l'IEA, tra progressi, rischi e necessità di investimenti.
12/04/2025 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili 12 aprile, Green Energy Day: una giornata per capire l'importanza della transizione energetica andando a visitare ...
09/04/2025 Acciaio verde per una decarbonizzazione possibile e necessaria A cura di: Erika Bonelli Acciaio verde: pressioni industriali e inerzia politica possono rallentare la necessaria decarbonizzazione del settore.
02/04/2025 Rete elettrica UE: servono investimenti per evitare il blackout della transizione energetica La rete elettrica dell’UE è obsoleta e inadatta a sostenere la transizione energetica. Servono investimenti massicci, ...
01/04/2025 ISH 2025: digitalizzazione e sostenibilità per l'edilizia del futuro A cura di: Laura Murgia Tecnologia, innovazione e soluzioni intelligenti hanno caratterizzato ISH 2025, appuntamento imprescindibile per il settore HVAC.