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Entro il 2024 nelle 14 Città metropolitane italiane si farà spazio a 6,6 milioni di alberi in più che permetteranno di migliorare la qualità dell’aria respirata da 21 milioni di abitanti e di contrastare l’inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità. È questo l’obiettivo della misura denominata “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano”, stabilita nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che prevede lo stanziamento complessivo di 330 milioni di euro. I criteri, le modalità e il riparto delle risorse finanziarie per la creazione di boschi nelle Città metropolitane sono definiti nel bando, nel quale si apprende che l’erogazione alle Città metropolitane del Sud e delle Isole è pari al 50% del totale disponibile. Il PNRR mette a disposizione le risorse suddividendole in tre tranche: 74 milioni di euro per il 2022, 74 milioni di euro per il 2023, 139 milioni di euro per il 2024. Gli obiettivi da raggiungere? La messa a dimora di 1.650.000 alberi entro il 31 dicembre 2022 e il completamento della piantumazione di 6,6 milioni di alberi entro il 2024. L’Avviso dà attuazione al “Piano di forestazione urbana ed extraurbana” approvato con Decreto del Ministro della Transizione ecologica n.493 del 30.11.2021 e predisposto con la collaborazione dell’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale – ISPRA, del Comando Unità Forestali Ambientali Agroalimentari dei Carabinieri – CUFA, dell’Istituto Nazionale di Statistica – ISTAT, e del Centro Interuniversitario di Ricerca “Biodiversità Servizi ecosistemici e Sostenibilità” – CIRBISES. L’operazione di riforestazione si baserà sul criterio del “piantare l’albero giusto al posto giusto”, tenendo conto delle specificità territoriali e, di conseguenza, di ciò di cui la pianta ha bisogno per la sua crescita e per offrire il miglior contributo sostenibile all’ambiente. 01/04/2021 Forestazione urbana, pubblicato l’avviso pubblico per il finanziamento dei progetti Le città metropolitane hanno tempo fino al 20 luglio per presentare fino a 5 progetti per la riforestazione urbana. Stanziati per il 2021 18 milioni di euro.Indice degli argomenti: Forestazione urbana, al via la presentazione dei progetti Forestazione urbana, 30 mln per i progetti nelle città metropolitane Come previsto dal decreto ministeriale del 9 ottobre 2020, è stato pubblicato l’avviso pubblico sul ‘Programma Sperimentale per la Riforestazione Urbana’ che mette a disposizione per l’anno in corso 18 milioni di euro per le città metropolitane. Entro il 20 luglio 2021 le città possono presentare le proprie proposte fino a un massimo di 5 progetti di messa a dimora di alberi, creazione di foreste urbane e periurbane e la loro successiva manutenzione. I costi complessivi di ogni proposta non possono superare i € 500.000. Fra i requisiti di cui si terrà conto, il ministero segnala la valenza ambientale e sociale dei progetti, il livello di riqualificazione e di fruibilità dell’area oggetto dell’intervento, i livelli di qualità dell’aria e della localizzazione nelle zone oggetto delle procedure di infrazione comunitaria. Ai fini della localizzazione degli interventi, sono considerati ambiti di attuazione preferenziale i territori delle città metropolitane ricompresi nelle zone interessate dalle procedure di infrazione. Entro 90 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione dei progetti il Comitato per il verde pubblico valuterà gli stessi, presentando entro il 9 ottobre la relativa graduatoria. Il finanziamento avverrà in 3 tranche: 20% a titolo di anticipo, a seguito della comunicazione di avvio dei lavori; 50% alla presentazione dello stato di avanzamento per almeno la metà delle opere finanziate ed eseguite, 30% alla presentazione del certificato di regolare esecuzione e atto di collaudo delle opere realizzate. 13/11/2020 Forestazione urbana, al via la presentazione dei progetti delle città metropolitane E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che mette a disposizione 30 milioni di euro nel biennio 2020-2021 per la progettazione degli interventi di riforestazione. I progetti di forestazione urbana – ha ricordato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa– rappresentano un valido aiuto nel combattere il cambiamento climatico. Gli alberi migliorano la qualità dell’aria nelle città metropolitane, assorbendo anidride carbonica e rendono più belle e vivibili le nostre città. I dati ci dicono che attualmente metà della popolazione italiana vive nelle grandi città, percentuale destinata ad arrivare al 70% nel prossimo decennio, è dunque fondamentale che le metropoli e i comuni investano per migliorare la qualità dell’aria, con interventi a sostegno della mobilità sostenibile e dell’efficienza energetica. Anche gli alberi possono svolgere un ruolo importante “Basti pensare – ha detto il ministro – che un albero medio assorbe 15kg di anidride carbonica e produce ossigeno per 2,5 cittadini, oltre ad abbellire le nostre città e rasserenare gli animi ed essere fono assorbente”. Il Ministro Costa ha inoltre annunciato che grazie alle risorse del Recovery plan saranno piantumati in 3 anni fino a ulteriori 50 milioni di alberi. Si tratta di un’iniziativa che “fa il palio con il Cam verde pubblico”, che dà indicazioni precise alle amministrazioni su come attuare gli interventi che riguardano il verde pubblico: “diminuiamo fino ad azzerare pesticidi e fitofarmaci, facciamo fertirrigazione, scegliamo essenze floricole autoctone. Altra cosa – aggiunge Costa – spingiamo la lotta biologica integrata, utilizzando gli insetti che possono favorirci in questa direzione e favorendo la biodiversità”. Per partecipare al bando le città metropolitane devono presentare entro 120 giorni dalla data di pubblicazione del decreto, le proposte di progetti, che non possono prevedere costi complessivi superiori a 500.000 euro e che abbiano per oggetto la messa a dimora di alberi, la creazione di foreste urbane e periurbane e non siano già stati oggetto di altro finanziamento. I Comuni devono inoltre garantire un piano di manutenzione di almeno 7 anni e l’eventuale nuova messa a dimora delle alberature che non abbiano attecchito. Per essere ammessi i progetti devono rispettare 3 principi della Strategia nazionale del verde urbano: tutelare la biodiversità per garantire la piena funzionalità degli ecosistemi; aumentare la superficie e migliorare la funzionalità ecosistemica delle infrastrutture verdi a scala territoriale e del verde costruito; migliorare la salute e il benessere dei cittadini. Entro novanta giorni dalla scadenza del termine per la presentazione dei progetti, il Comitato per lo sviluppo del verde pubblico effettua la valutazione delle proposte predisponendo una graduatoria. L’iter, una volta che il progetto è stato approvato, prevede che il progetto riceva il 20% del finanziamento a titolo di anticipo, a seguito della comunicazione di avvio dei lavori, poi il 50% alla presentazione dello stato di avanzamento per almeno la metà delle opere finanziate ed eseguite, previa presentazione di specifici documenti che attestino la contabilità, la fatturazione, la relazione di sintesi e la documentazione fotografica. Il 30% rimanente sarà erogato alla presentazione del certificato di regolare esecuzione e atto di collaudo delle opere realizzate, con allegata contabilità, fatturazione, documentazione fotografica, copia dei certificati di provenienza delle specie vegetali. 15/10/20 Forestazione urbana, 30 mln per i progetti nelle città metropolitane E’ molto soddisfatto il ministro dell’Ambiente Sergio Costa per l’approvazione in Conferenza Unificata del Decreto attuativo della legge Clima sulla forestazione urbana nelle città metropolitane, che regola le modalità per la progettazione degli interventi e il riparto dei 30 milioni di euro nel biennio 2020-2021. “Adesso spero in una grande risposta da parte delle città metropolitane affinché possano iniziare velocemente a realizzare i loro progetti di riforestazione”. Il Decreto nasce da un proficuo lavoro di collaborazione ed è stato sviluppato in un percorso coerente con le linee programmatiche del Green Deal europeo, della Strategia per il Verde Urbano, dei Criteri ambientali minimi (CAM) e del parere della Conferenza unificata Stato-Regioni. Nel dettaglio nel 2020 e nel 2021 vengono stanziati 15 milioni di euro all’anno destinati alle aree metropolitane, considerando i livelli di qualità dell’aria delle zone oggetto di almeno una procedura di infrazione comunitaria. Tra i principi guida i progetti dovranno garantire la tutela della biodiversità, l’aumento della superficie delle infrastrutture verdi e il miglioramento della funzionalità ecosistemica e della salute e del benessere dei cittadini. Ricordiamo che Comune e Città metropolitana di Milano hanno avviato nel 2019 Forestami, il progetto di forestazione urbana che prevede di piantare tre milioni di nuovi alberi entro il 2030. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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