Grazie a fotovoltaico ed eolico l’indipendenza energetica è sempre più vicina

Un’analisi di Ember rivela come fotovoltaico ed eolico abbiano ormai raggiunto un livello di convenienza economica e di diffusione tale da ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, rafforzando l’indipendenza energetica globale. Un’istantanea chiara e incisiva sulla transizione energetica in corso.

Il ruolo di fotovoltaico ed eolico nel rafforzare la sicurezza energetica

Il think tank Ember nei giorni in cui il mondo è radunato a Londra per il Summit dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) sul futuro della sicurezza energetica, ha pubblicato uno Studio che conferma che fotovoltaico ed eolico non sono più energie alternative, ma sono pronti a sostituire i combustibili fossili e a ridurre la dipendenza energetica delle nazioni.
Come afferma Dave Jones, direttore del Global Insights Programme di Ember, “i combustibili fossili sono come vivere in affitto: paghi sempre, i costi sono imprevedibili e il padrone può mandarti via quando vuole. Le rinnovabili, invece, sono come possedere una casa: un investimento iniziale che ti garantisce stabilità a lungo termine”.

Tre quarti del mondo ancora dipendenti dai fossili

Secondo l’analisi di Ember basata sui dati IEA 2022, il 74% della popolazione mondiale vive in Paesi che sono importatori di combustibili fossili. Un dato che evidenzia l’enorme esposizione del sistema energetico globale alla volatilità dei mercati internazionali e alle dinamiche geopolitiche.

Tre quarti del mondo ancora dipende ancora da fonti fossili
Fonte Ember

Nazioni come il Giappone (87%), la Corea del Sud (81%), la Turchia (69%) e la Germania (67%) dipendono fortemente dalle importazioni per soddisfare il proprio fabbisogno energetico. Al contrario, la Cina ha mantenuto una dipendenza relativamente contenuta (21%) grazie a una massiccia elettrificazione dell’economia e a una politica energetica focalizzata sull’autosufficienza.

In un contesto in cui appena 12 Paesi dominano l’export di combustibili fossili, il resto del mondo si trova a giocare una partita di sopravvivenza economica ed energetica. L’adozione di tecnologie rinnovabili, pertanto, non è solo una scelta ambientale ma una vera e propria leva di sovranità energetica.

Il ruolo di fotovoltaico ed eolico per il futuro energetico

Lo Studio di Ember evidenzia che l’importazione di pannelli solari rappresenta un investimento altamente efficiente: ogni gigawatt di pannelli importati — al costo medio globale di 100 milioni di dollari — è in grado di generare 1,5 TWh all’anno, con un ritorno economico pari all’equivalente importazione di gas necessaria a produrre la stessa energia.

Costo importazione pannelli fotovoltaici vs costo importazione gas

In sostanza, il costo di importazione di un pannello solare si “ripaga” in un solo anno. Ma la differenza vera è nella prospettiva: mentre il gas è una spesa ricorrente, i pannelli solari garantiscono produzione continua per almeno trent’anni. Aggiungendo anche i costi accessori di installazione stimati da IRENA (circa 0,50 $/watt), il bilancio resta ampiamente favorevole.

Ancora più significativo è il dato sulla produzione mondiale di elettricità da solare ed eolico che lo scorso anno ha raggiunto i 4.626 TWh, il 15% della generazione elettrica globale. Una cifra sufficiente, se utilizzata per alimentare veicoli elettrici — che hanno un’efficienza dell’84% — a sostituire interamente il fabbisogno globale di benzina, stimato in 3.370 TWh di energia utile.

Da questa equazione energetica si evince che solare ed eolico non solo sono competitivi in termini economici, ma possono essere il cardine della trasformazione del settore dei trasporti e, più in generale, dell’intero sistema energetico.

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Tema Tecnico

Eolico, Solare fotovoltaico

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