Bando Agrisolare, le opportunità per i dispositivi di ricarica elettrica

Silla Industries

Il Bando Agrisolare, recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, apre interessanti opportunità a diversi settori tra cui quello delle colonnine di ricarica. E’ stata infatti ammessa una spesa fino a 30mila euro per l’installazione di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole. Alberto Stecca CEO di  Silla Industries ci spiega opportunità e strategie da attuare

Bando Agrisolare, le opportunità per i dispositivi di ricarica elettrica. Colonnine di ricarica: linea Solar di Silla Industries
Colonnine di ricarica: linea Solar di Silla Industries, sviluppata per integrarsi con il fotovoltaico

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto relativo al bando Agrisolare che prevede 1 miliardo di finanziamenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici in ambito agricolo, zootecnico e agroindustriale. Inoltre sul sito del ministero dell’Agricoltura è stato pubblicato l’avviso con le modalità per presentare le domande.

Si tratta di una grande opportunità per diversi settori industriali, tra cui quello delle colonnine di ricarica considerando che è stata raddoppiata la spesa massima ammissibile per dispositivi di ricarica fino a 30.000 euro, aprendo la strada a iniziative innovative e sostenibili nel campo della mobilità elettrica nel settore agricolo.

L’espansione dell’agricoltura sostenibile comporterà un aumento della richiesta di energia elettrica, e la mobilità elettrica diventerà una componente cruciale dell’ecosistema agricolo moderno. Le colonnine di ricarica saranno fondamentali per supportare i mezzi elettrici utilizzati in agricoltura, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale del settore e migliorando l’efficienza delle operazioni agricole.

Alberto Stecca CEO di  Silla Industries ci ha raccontato quali opportunità si aprono e le strategie che il settore dovrà adottare

Alberto Stecca CEO di  Silla Industries

In che modo il Decreto bando Agrisolare, può rappresentare un’opportunità sia per le aziende del settore agricolo che per il vostro business di sistemi di ricarica per veicoli elettrici?

“In una geografia come quella della nostra penisola, il Decreto del Ministero dell’Agricoltura è un aiuto rilevantissimo in questo momento storico. Le aziende impegnate nei settori della produzione agricola primaria, nella trasformazione di prodotti agricoli e di quelli agricoli in non agricoli potranno beneficiare di contributi a fondo perduto per rendere le proprie imprese sempre più sostenibili, generando importanti risparmi sul fronte dei costi. Tra l’altro la sinergia tra fonti green è doppiamente incentivata: nel caso, per esempio, di installazione di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, sarà ammessa una ulteriore spesa fino a 30mila euro. L’Italia non può e non deve correre il rischio di perdere questo formidabile treno”.

Considerando che l’installazione di impianti fotovoltaici su edifici agricoli sarà incentivata con un contributo a fondo perduto fino all’80% e che è previsto anche un contributo per l’installazione di stazioni di ricarica, quali sono le strategie che intendete adottare per proporre soluzioni integrate di ricarica per veicoli elettrici a questi potenziali beneficiari?

“Il nostro DNA ha da sempre un’attenzione spinta a soluzioni integrate aperte a molteplici utilizzi e funzioni. Le nostre soluzioni per la ricarica sono upgradabili, aggiornabili ed aggregabili in cluster. Il dialogo con la casa e la sua domotica e con altre forme di energie green sono sempre state alla base della nostra idea di impresa e produzione. Quindi, lato nostro, abbiamo già tutte le carte in regola per essere al posto giusto nel momento giusto. Come detto prima, è importante che il più alto numero di soggetti conosca queste straordinarie misure varate dal Governo per efficientare la propria impresa o la propria cascina: i recentissimi e sempre più violenti fenomeni climatici ci dicono che il momento di agire è ora”.

Quali sono le caratteristiche dei prodotti Prism Solar e Prism Solar S e quali i vantaggi per applicazioni nei settori interessati dal bando?

“La linea Solar è stata sviluppata per integrarsi con il fotovoltaico. Questa sinergia offre la possibilità di ricaricare il veicolo sfruttando l’energia prodotta dai pannelli: 100% green e gratuita. A questo aggiungo che i prodotti Prism Solar e Prism Solar S sono particolarmente adeguati agli ambiti business o B2C. Installando un modello Solar o Solar S, infatti, l’utilizzatore avrà accesso alla gestione da remoto (via APP) e sarà dotato di un numero preciso di card RFID per autorizzare la ricarica, da condividere con visitatori, dipendenti o collaboratori. Se l’esigenza è realizzare una stazione formata da più punti di ricarica, per ricaricare più auto all’unisono, allora la modalità di installazione Cluster risponderà con successo anche a questo bisogno”.

Pensa che le aziende siano consapevoli delle possibili sinergie con il business di Silla e della possibilità di massimizzare i benefici per entrambi i settori?

“Diciamo che sono ottimista. La transizione virtuosa di comparti chiave, come quelli oggetto del bando Agrisolare, deve potersi sempre più ispirare alle buone pratiche Europee. Questa iniziativa è un’ottima possibilità per il nostro paese, di allinearsi alle best practices di alcuni Stati membri. La via è segnata, il tempo della riflessione deve lasciare il passo al tempo dell’azione”.

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