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FuturaSun protagonista di un intervento di revamping di un impianto da 96 kWp che ha previsto la totale sostituzione dei pannelli, con risultati oltre le previsioni per quanto riguarda la resa. Un intervento di revamping firmato FuturaSun ci dimostra l’importanza della riqualificazione degli impianti fotovoltaici perché tornino alla miglior produttività. Quello della perdita di resa degli impianti installati è un argomento di particolare attualità e importanza, considerando che l’età media degli impianti fotovoltaici italiani è di circa 8-10 anni e che i pannelli, oltre a invecchiare, possono presentare problemi dovuti a diversi fattori che arrivano a causare perdite di produzione dal 20 al 70%. Le problematiche possono dipendere per esempio da fenomeni di surriscaldamento delle celle, problematiche da PID (Potential Inducted Degradation), degradazione di backsheet e delaminazione. L’Intervento di FuturaSun L’impianto da 96 kWp realizzato 2010 in regime di 2° Conto Energia, per un’azienda agricola in provincia di Udine presentava problemi di resa, con performance inferiori rispetto alla produzione annua attesa di oltre 100.000 kWh. Inizialmente grazie al sistema di monitoraggio SunReport, che analizza i dati di produzione rispetto alle previsioni, tenendo conto del meteo reale, si è potuto constatare che nel periodo tra il 2012 e il 2017 la differenza tra produzione attesa e produzione misurata è stata di circa il 30% con una perdita economica di 66.000€. Inoltre da una stima si è evidenziato che se non fosse stato fatto alcun intervento sull’impianto nel periodo tra il 2018 e il 2030, la perdita di incentivi legata alla mancata produzione sarebbe stata di 210 mila euro. Si è quindi deciso di sostituire tutti i 332 moduli in film sottile con tecnologia amorfa del 2010 con 384 moduli policristallini FuturaSun da 250 Wp, appositamente certificati per interventi di revamping e perfettamente compatibili con gli inverter Fronius già esistenti. Grazie a questo intervento l’impianto è tornato così a produrre 100.000 kWh annui, riscuotendo 42.000€ di incentivi/anno contro i 25.000 € che sarebbero stati riconosciuti senza sostituzione dei pannelli. Si prevede che il ritorno dell’investimento di 130 mila euro, avverrà in poco più di 7 anni. Tra i molti vantaggi i moduli FuturaSun specifici per il revamping sono dotati dei certificati richiesti dal Gestore Servizi Energetici (GSE). Oltre ai moduli utilizzati per l’impianto di Udine, l’azienda produce anche i richiestissimi moduli molto diffusi nel 2005 con celle da 5 pollici e una corrente attorno ai 5 ampere, molto difficili da trovare e che sono particolarmente indicati nei vecchi impianti senza che siano necessarie costose modifiche sui cavi e inverter. I moduli, realizzati con 72 celle monocristalline, hanno dimensione di 1580x808x35 mm, potenze da 180-200 Watt e sono forniti con i certificati richiesti dal Gestore Servizi Energetici (GSE) previsti dal 5° Conto Energia. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici