Fronius risponde alle evoluzioni del mercato del fotovoltaico

Il mercato del fotovoltaico affronta una crescita inarrestabile, legata sia alla necessità di raggiungere gli obiettivi climatici fissati, che di fronteggiare la situazione del caro-energia ormai fuori controllo da quando è scoppiato il conflitto Russo-Ucraino. Le realtà impegnate in questo settore lavorano, quindi, per poter rispondere adeguatamente alla crescente domanda. Tra queste Fronius, che ha recentemente inaugurato l’ampliamento del sito produttivo in Austria e che attraverso il Production Power Summit 2023 ha presentato la propria visione di collaborazione con l’industria solare europea. Obiettivo? Ottenere “24 ore di sole”.

Fronius Production Power Summit 2023

Ormai lo sappiamo con certezza: l’energia solare è fondamentale per espandere l’offerta di energia rinnovabile a livello globale, sia per tutelare l’ambiente dalle emissioni inquinanti che i consumatori dai costi energetici fluttuanti. Ma siamo pronti a conseguire l’obiettivo?

Abbiamo cercato di rispondere alla domanda insieme a Martin Hackl, Direttore della Business Unit Solar Energy di Fronius International GmbH, che ci ha parlato dell’andamento del mercato e delle soluzioni di punta di Fronius per agevolare la transizione energetica, sia a livello europeo che globale.

L’ampliamento del sito austriaco di Sattledt

Le aziende impegnate nel settore fotovoltaico si stanno pian piano adeguando per rafforzare le strutture al fine di soddisfare la domanda la cui crescita risulta essere sempre più rapida.

Un caso esempio è quello di Fronius, realtà europea attiva nei settori fotovoltaico, tecnologia di ricarica delle batterie e tecnologia di saldatura, che nel 2022 ha investito 187 milioni di euro per l’ampliamento e la trasformazione delle sedi produttive in Austria e Repubblica Ceca, potenziando le capacità per nuove linee di produzione e incrementando i posti di lavoro.L'ampliamento del sito austriaco di SattledtNello specifico, la superficie produttiva del sito di Sattledt, in Austria, è stata quasi raddoppiata, incrementando significativamente le capacità produttive negli ultimi due anni, mentre la capacità di stoccaggio è stata triplicata, rafforzando la disponibilità dei prodotti.

Abbiamo avuto modo, in occasione del Fronius Production Power Summit tenutosi a inizio ottobre, di scoprire un sistema logistico innovativo in cui vengono realizzate soluzioni altamente tecnologiche, sottoposte a rigorosi test finali automatizzati, così come automatizzata è quasi tutta la catena di produzione.

L’ampliamento dello stabilimento di Sattledt è accompagnato dal coinvolgimento di partner di produzione per poter produrre inverter Fronius anche in altre sedi dell’Europa centrale, rispettando gli stessi criteri e standard di qualità applicati nello stabilimento austriaco.

Queste collaborazioni hanno lo scopo di aumentare ulteriormente la scalabilità e la flessibilità della produzione, avvicinando l’obiettivo prefissato di riuscire a produrre 70.000 inverter al mese entro la fine del 2024.

Fronius Production Power Summit 2023

Ad aprire l’evento Elisabeth Engelbrechtsmüller Strauß, CEO di Fronius International, che ha affermato davanti a una platea di fornitori, partner di distribuzione e installatori: Come cuore e cervello degli impianti fotovoltaici, gli inverter sono diventati elementi chiave delle reti elettriche e per questo motivo sono da considerare anche delle infrastrutture critiche dal punto di vista della sicurezza dei dati e rispetto della privacy. In qualità di produttori europei, siamo consapevoli di questa grande responsabilità e già da tempo adottiamo strategie e soluzioni tecnologiche per garantire gli standard più elevati. Siamo quindi particolarmente lieti di avere la possibilità di discutere insieme a fornitori, partner di distribuzione e installatori le opportunità per rafforzare l’industria fotovoltaica europea e, in linea con la nostra strategia di internazionalizzazione, di guardare oltre i nostri confini per creare una solida base per una crescita sostenibile”.

Fronius Production Power Summit 2023 ha rappresentato un’occasione preziosa per esporre i concetti fondamentali finalizzati alla gestione di catene di fornitura resilienti e le misure già adottate dall’azienda per aumentare la capacità produttiva e, per affrontare questi argomenti a tutto tondo, hanno preso parte alla tavola rotonda altre realtà attive nel settore, tra cui le società TCG Unitech GmbH, ebm Papst-Motoren und Ventilatoren GmbH e SolarPower Europe.

Il dibattito si è focalizzato sulle modalità di incremento della resilienza delle catene del valore europee nel settore fotovoltaico.

Walburga Hemetsberger, CEO di SolarPower Europe, ha rimarcato che siamo a un punto decisivo della transizione energetica e che quindi “le energie rinnovabili devono essere ampliate più rapidamente per mantenere la competitività e la sicurezza energetica dell’Europa. Il fotovoltaico giocherà un ruolo cruciale in questo. Allo stesso tempo, è importante rafforzare la produzione fotovoltaica europea lungo l’intera catena del valore in Europa. Ciò include anche i produttori di componenti critici per impianti fotovoltaici, come gli inverter. L’Europa come piazza economica deve essere nuovamente resa più attraente”.

Intervista a Martin Hackl, Direttore della Business Unit Solar Energy di Fronius

Martin Hackl, Direttore della Business Unit Solar Energy di FroniusCome ben sappiamo, abbiamo obiettivi da raggiungere entro il 2050 che richiedono la neutralità climatica. Fronius è ottimista al riguardo?

“Questa è un’ottima domanda, ma anche un po’ impegnativa perché capire cosa potrebbe succedere fino al 2050 è difficile. Devo dire che personalmente sono molto fiducioso sul fatto che si possano raggiungere questi obiettivi. Dobbiamo ricorrere alla tecnologia e abbiamo le conoscenze per metterla in pratica, quindi non ho dubbi sul fatto che sia possibile. E’ più difficile capire se noi, come umanità e con tutte le sfide che dobbiamo affrontare, riusciamo a riconoscere la vera priorità. Intendo dire che, in generale, non siamo in ritardo solo come Europa, ma anche a livello globale. L’accordo di Parigi si è concluso ed è stato molto motivante a mio parere, ma la vera spinta non sarà data dal fatto che “qualcuno” dica che dobbiamo raggiungere gli obiettivi climatici, ma dalla reale volontà di produrre energia più economica e in modo innovativo. Penso che questa sia la più grande opportunità che abbiamo,  forse questo è l’inizio del vero rilancio che si avrà tra pochi anni, forse la trasformazione sarà ancora più rapida di quanto possiamo immaginare oggi. I governi devono, però, impegnarsi ad elargire misure e incentivi permanenti, che possano aiutare la transizione in maniera concreta e attualmente non sembrano in grado di farlo.

Attualmente quanti inverter produce Fronius in media ogni mese?

“L’anno scorso, verso la fine dell’anno, la nostra produzione massima è stata di 32.000 inverter al mese, alla fine di quest’anno ne prevediamo circa 52.000 al mese, segnando una crescita del 60% circa. Quindi, stiamo accelerando passo dopo passo verso la fine dell’anno: attualmente abbiamo raggiunto un incremento di produzione del 50% rispetto allo scorso anno e per il prossimo anno siamo pronti a fornire circa 70.000 inverter al mese. Non posso sapere cosa dovremo affrontare precisamente in futuro in termini di vendite, ma penso che saremo pronti a diventare fornitori di riferimento rispondendo alle richieste del mercato.”

Sono previsti altri investimenti?

“In generale, questo è il pacchetto di investimenti che abbiamo sviluppato per l’Europa, ma stiamo pensando anche al mercato degli Stati Uniti, con un approccio locale indirizzato esclusivamente all’America. Stiamo lanciando una nuova configurazione di prodotto per il mercato nordamericano che verrà fabbricata in Nord America. Quindi non avrà un vero impatto immediato sui nostri mercati, ma si tratta comunque di un investimento importante per noi.”

Gli inverter prodotti per Europa e America sono simili?

“La produzione in entrambi i casi è basata sulla famiglia di inverter GEN24, quindi dall’esterno non vedremo una reale differenza, ma gli standard e i codici richiesti sono parzialmente diversi tra il prodotto europeo e quello nordamericano. Dobbiamo seguire linee guida diverse per poterci connettere alle stampanti, per esempio, quindi il software sarà differente; vi sono anche alcuni piccoli aspetti legati all’hardware che si differenziano, ma il risultato delle funzionalità di base che il cliente finale vedrà sarà lo stesso”.

Qual è il prodotto più richiesto sul mercato e perché?

“Il prodotto di maggior successo è il GEN24 e, anche se non disponiamo ancora dell’intera famiglia, possiamo dire che sta crescendo rapidamente nel nostro portafoglio. Perché ha così tanto successo? Penso ci siano alcuni aspetti da considerare: in primis l’approccio olistico del prodotto che implementa una gestione contemporanea di più flussi energetici grazie alla nostra Multiflow Technology (tecnologia multiflusso), garantendo così il consumo più intelligente ed efficiente possibile dell’energia autoprodotta e di quella accumulata/prelevata dalla batteria. Fronius GEN24 converte e gestisce l’energia con un’efficienza molto elevata e si classifica come il migliore della categoria, come dimostrato dai molteplici test HTW, garantendo massime prestazioni nei cicli di ricarica-scarica per molti anni. Il successo di Fronius non è legato solo ai prodotti, ma riguarda anche gli installatori che amano lavorare con noi in quanto possono usufruire di programmi speciali e corsi di formazione. Non è importante solo realizzare un prodotto ad elevate performance, ma conta anche l’ambiente che ne deriva e la rete costruita attorno ad esso, offrendo al cliente finale un pacchetto di servizi completo ed efficiente.”

Fronius ha in programma il lancio di nuovi prodotti?

“Attualmente sono in fase di lancio due prodotti: inverter TAURO per la commercializzazione nelle regioni dell’America Latina, diciamo dal Messico al Brasile, dotati di una tensione CA speciale per potersi collegare in quei contesti, e Fronius GEN24, la versione tradizionale della soluzione ibrida GEN24 Plus già in commercio. La versione ibrida (Fronius GEN24 Plus) offre fin da subito le funzioni avanzate per la gestione ottimale dell’energia – Multiflow Technology per il controllo dei sistemi di accumulo e Full Backup per la massima affidabilità della fornitura in caso di blackout – mentre nella versione tradizione (Fronius GEN24) questa funzionalità possono essere attivate tramite l’acquisto di un aggiornamento software dedicato. Per il prossimo anno verrà lanciato un inverter di piccola taglia per il settore commerciale con classe di potenza fino a 50 kW e garanzia di 10 anni gratuita con la registrazione.”

Consiglia questo comunicato ai tuoi amici

Tema Tecnico





Secured By miniOrange