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Le soluzioni Hoval nell’ambito dell’IoT per ottimizzare i sistemi di riscaldamento, sempre più connessi, migliorare il comfort e ridurre i consumi. Ormai sappiamo che il mondo IoT – Internet of Things – sta trasformando lo sviluppo delle imprese e le abitudini degli utenti, cresce continuamente infatti il numero di oggetti interconnessi e smart, capaci di dialogare tra di loro, facilitando le nostre vite e con conseguenze importanti per lo sviluppo dell’economia. Ce lo conferma una ricerca dell’osservatorio IoT del Politecnico di Milano che evidenzia che nel 2015 il valore del mercato IoT in Italia ha superato ampiamente il miliardo di euro, con oltre 10 milioni di oggetti connessi tramite cellulare. In particolare il mercato relativo allo Smart Home & Smart Building, è cresciuto del 45% raggiungendo i 520 miliardi di euro nel 2016. Si stima che nel 2020 gli oggetti in rete saranno circa 20,8 miliardi e il numero delle carte SIM supererà quello della popolazione mondiale. La digitalizzazione sta coinvolgendo e trasformado tutti i settori industriali, a partire da quello del riscaldamento. Se pensiamo che in Italia il 45% dell’energia complessiva viene utilizzata per riscaldare e che gli impianti di riscaldamento incidono sull’inquinamento per il 64%, con un impatto di tre volte superiore rispetto al settore dei trasporti, è evidente che la digitalizzazione su larga scala dei sistemi di riscaldamento comporta importanti ricadute in termini di abbattimento delle emissioni di CO2 con un notevole miglioramento dell’aria che respiriamo. Inoltre nel nostro paese il 56% del patrimonio edilizio esistente si trova in classe energetica bassa e necessiterebbe di interventi di riqualificazione degli impianti di riscaldamento, spesso vecchi ed energivori. Si calcola che, se venisse rinnovato il parco impianti in venti capoluoghi di regione, si otterrebbe una riduzione delle emissioni compresa tra il 10 e il 50%. Hoval è protagonista dello smart haeting, e crede fortemente che sia giunto il momento di ripensare il settore in chiave smart attraverso la digitalizzazione. A titolo di esempio l’azienda ha ipotizzato la riqualificazione nella città di Pavia di 36 impianti con una potenza media di 320 kW. Rispetto al rendimento medio stagionale dei vecchi generatori (91%), i nuovi generatori presenterebbero un rendimento del 99%, a cui andrebbe ad aggiungersi l’incremento di rendimento determinato dalla predittività metereologica (3%). Grazie al principio della predittività metereologica delle soluzioni di smart heating Hoval, si stima che si potrebbe ottenere un contenimento di 763 tonnellate annue di anidride carbonica e un risparmio economico complessivo di 1.479.750 Euro all’anno. Le soluzioni Hoval di Smart Heating aiutano a massimizzare l’efficienza nella gestione del riscaldamento e dell’energia, garantendo una riduzione dei consumi, contenimento delle emissioni e dei costi. Recentemente l’azienda ha introdotto nuove soluzioni digitali, tra cui il sistema di regolazione TTE, l’Hoval Desk, il servizio H-Connect, piuttosto che il recente TTS, Top Tronic Supervisor che hanno trasformato la tradizionale termoregolazione statica in termoregolazione dinamica, caratterizzata da un nuovo approccio predittivo e con molti vantaggi, tra cui il contenimento dei consumi energetici, il miglioramento dell’efficienza e la gestione tempestiva della manutenzione, più facile ed intuitiva. Nell’ambito del Piano Industria 4.0 la riqualificazione della centrale termica della propria azienda diviene una vera opportunità di crescita, ricordiamo infatti che le soluzioni Hoval utilizzate nell’ambito IoT, fornite di regolazione TopTronic® E, TopTronic® C e TopTronic® Supervisor, permettono di accedere all’Iper ammortamento, agevolazione prevista per le imprese che acquistano beni strumentali nell’ambito del piano Industria 4.0 e al Super Ammortamento al 140%, che agevola il rinnovamento e l’ampliamento del parco macchine installato, allo stato attuale per lo più obsoleto. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici