Inaugurato in Olanda un parco eolico offshore da 1,5 GW

Basf, Allianz e Vattenfall hanno inaugurato in Olanda il parco eolico offshore Hollandse Kust Zuid 1-4: con le sue 139 turbine sarà uno dei più grandi al mondo e sarà pienamente operativo nel 2024. L’energia ricavata sosterrà la produzione chimica di Basf in tutta Europa

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Inaugurato in Olanda un parco eolico offshore da 1,5 GW
L’inaugurazione del parco eolico di Hollandse Kust Zuid. Da sinistra a destra: Helene Biström (Senior Vice President, Head of Business Area Wind Vattenfall), Martijn Hagens (CEO Vattenfall Netherlands), His Majesty King Willem-Alexander, Martin Brudermüller (Chairman of the Board of Executive Directors of BASF) e Oliver Bäte (CEO Allianz) – Photo credit: Jorrit Lousberg/Light at Work Photography

É stato inaugurato in Olanda il parco eolico offshore Hollandse Kust Zuid 1-4, che vanta una capacità totale di 1,5 GW e con le sue 139 turbine è uno dei più grandi al mondo. Il parco è stato voluto da Basf, Allianza e Vattenfall, sarà pienamente operativo nel 2024 e sarà servito dal porto di IJmuiden.

Olanda: il parco eolico offshore che strizza l’occhio alla biodiversità

Il parco eolico si trova si trova nel Mare del Nord, a 18-36 chilometri dalla costa olandese, tra le città di Scheveningen e Zandvoort.

Quasi la metà dell’elettricità di Hollandse Kust Zuid 1-4 verrà utilizzata per ridurre l’impronta di carbonio dei prodotti e siti europei Basf. L’azienda punta, infatti, a ridurre le emissioni di gas serra del 25% entro il 2030, per arrivare a zero emissioni nette entro il 2050. Sostituire l’elettricità a base fossile con elettricità rinnovabile è, quindi, importante per ridurre ulteriormente le emissioni.

Anche Allianz si è impegnata a raggiungere le zero emissioni nette entro il 2030 nell’ambito delle proprie operazioni ed entro il 2050 nei portafogli d’investimento proprietari e nell’underwriting Danni.

Inoltre, Hollandse Kust Zuid 1-4 contribuirà anche a soddisfare la domanda di elettricità a zero combustibili fossili da parte di imprese e famiglie locali: si stima infatti che la produzione annuale di elettricità del parco sarà pari al consumo di circa 1,5 milioni di famiglie.

Ma il nuovo parco eolico non dimentica la biodiversità: durante la sua costruzione infatti sono state utilizzate diverse tecniche innovative, tra cui il doppio schermo a bolle, che smorza il rumore subacqueo limitandone l’impatto sulle focene che popolano il porto. Inoltre, grossi fori per l’ingresso dell’acqua a livello delle fondamenta offrono agli abitanti del mare riparo all’interno delle turbine. É la prima volta che la struttura di una turbina diventa parte della progettazione di un parco eolico inclusivo dell’ambiente naturale che lo ospita.

La costruzione della protezione anti abrasione ha previsto l’impiego di massi e rocce di varie dimensioni. In diversi punti, sono state aggiunte barriere rocciose artificiali che rendono la struttura più attraente alle popolazioni di pesci, granchi e crostacei. Non è stato trascurato nemmeno l’aspetto legato al riciclo dei materiali: le pale sono infatti riciclabili. La resina utilizzata per tenerle unite garantisce una migliore dispersione a fine vita, rendendo più facile il loro smaltimento e il riutilizzo delle diverse componenti. Infine, due sottostazioni offshore collegano Hollandse Kust Zuid alla rete elettrica olandese. Queste connessioni sono state sviluppate e saranno controllate dal gestore del sistema di trasmissione olandese TenneT. Nell’ambito della politica eolica offshore dei Paesi Bassi, i sistemi di connessione alla rete sono finanziati con fondi pubblici, caratteristica che garantisce la standardizzazione dei sistemi e ne riduce i costi complessivi.

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