Impianto termico o di climatizzazione (invernale/estiva): tipologie, caratteristiche e componenti 26/03/2025
Il primo grattacielo pensato per Copenaghen sarà l’emblema della sostenibilità. Realizzato con materiali da riciclo, immerso nella vegetazione e costruito seguendo le principali tecniche di bioedilizia, risparmierà 1.174 tonnellate di emissioni di CO2. a cura di Tommaso Tautonico I grattacieli possono essere innovativi ed efficienti dal punto di vista energetico e dell’uso delle risorse anche in una città come Copenaghen, nota per le sue costruzioni basse. Il progetto CPH Common House degli studi di architettura danesi Lendager Group e Tredje Natur vogliono dimostrare che i grattacieli non devono necessariamente essere costruiti a scapito dell’ambiente o del comfort urbano. Il primo grattacielo al mondo nella zona di Ørestad di Copenaghen ripensa le tradizionali costruzioni danesi e utilizzo un approccio architettonico che punta all’uso efficiente delle risorse, al riciclo dei materiali e al microclima. “Con CPH Common House, vi proponiamo il primo grattacielo al mondo upcycled, ottenuto con materiali di scarto. Mostriamo come sia possibile costruire in altezza senza perdere la connessione con la storia, il contesto urbano e la scala umana. Le strategie di sostenibilità e di economia circolare sono incorporate nel progetto già dal primo schizzo”. CPH Common House: materiali di riciclo e microclima Il primo grattacielo di Copenaghen rappresenta una svolta sostenibile nel mondo delle costruzioni danesi. Introduce cortili più grandi, un design sfalsato che garantisce una maggiore quantità di luce naturale negli appartamenti e crea numerosi spazi da dedicare al verde e alla biodiversità. Il progetto utilizza una quantità di materiali riciclati senza precedenti. Le facciate degli elementi sono fatte di piastrelle riciclate, cemento e mattoni fratturati. I telai delle finestre riciclate sono diventati pannelli di legno per i pavimenti. In totale, fanno sapere gli studi di architettura, sono stati riciclati 17.577 tonnellate di rifiuti, generando un risparmio di emissioni di CO2, nella sola fase di costruzione, pari a 1.174 tonnellate. Progettato per aprire la strada ai grattacieli sostenibili del futuro, la CPH Common House è stata commissionata da SOLSTRA Development – Bellakvarter A / S, che hanno trovato nei due studi di architettura, partner pronti ad accettare la sfida “in grado di esemplificare la costruzione di un grattacielo distintivo, con grandi qualità e valori sia nelle unità abitative che negli spazi esterni”. La proposta dimostra come un grattacielo riesca persino a migliorare il fattore bio e creare più biodiversità. Le aree verdi sul tetto, gli spazi sui balconi per piante e fiori e l’ampio giardino alla base dell’edificio, oltre a creare spazi comuni di incontro per la comunità, aumenta di oltre il 5% il fattore biologico del sito. Inoltre è stato implementato un sistema di raccolta e riciclo dell’acqua piovana, da destinare all’irrigazione degli spazi verdi. “Alla base del progetto, c’è una forte comprensione del sito, delle risorse e del microclima, che si traduce in un punto di riferimento per realizzare grattacieli sostenibili a Copenhagen” conclude Ole Schrøder, partner di Third Nature. img by www.tredjenatur.dk Tema Tecnico Architettura sostenibile Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto