A Karapinar, in Turchia, la centrale solare che dialoga con la terra



Nel cuore del deserto turco del Karapinar sorge la più grande centrale solare europea ultimata nel 2023, che comprende 3,2 milioni di pannelli solari. Si tratta di un edificio imponente ma progettato per dialogare con il territorio in cui si inserisce e tale da fornire un modello per le tecnologie, anche sul piano estetico.

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A Karapinar, in Turchia, la centrale solare che dialoga con la terra

In Turchia, nel deserto del Karapinar, sorge un’imponente teca che custodisce la più grande centrale di energia solare, con 3,2 milioni di pannelli solari.

la centrale solare con 3,2 milioni di pannelli solari a Karapinar in Turchia

L’ha realizzata Bilgin Architectural Design Studio e rappresenta un modello di eccellenza perché dialoga con l’ambiente come un elemento organico.

Il progetto

Un edificio molto particolare, a destinazione non residenziale né contract, né afferibile alla collettività pubblica: il Kalyon Karapınar 1.350 MWp SPP – Central Control Building nel suo aspetto più formale nasce per custodire il più grande impianto di energia solare in Europa, formato da 3,2 milioni di pannelli solari in un’area deserta di 20 chilometri quadrati ad alto potenziale energetico.

A Karapinar, in Turchia, la centrale solare che dialoga con la terra
Questa interfaccia architettonica, firmata dai progettisti dello studio turco Bilgin Architectural Design Studio è posta strategicamente a 40 metri dai pannelli solari e nella stessa direzione, in un’area che non proietterà ombre sui pannelli.

La centrale solare di Karapinar, in Turchia vista dall'alto

La principale funzione di questo edificio è quella di offrire una infrastruttura per l’impianto, ma data la portata dell’opera e la ricerca architettonica, il progetto rappresenta di fatto un modello di interfaccia per le tecnologie energetiche sostenibili in senso lato, proprio perché può vantare un legame forte con l’ambiente che lo ospita, con la terra e anche con il cielo.

A Karapinar, in Turchia, la centrale solare che dialoga con la terra

Grazie agli elevati livelli di rifrazione delle facciate, infatti, l’edificio si integra nel territorio in cui vive e il profilo all’orizzonte prosegue sulle facciate. Oltre a garantire un meticoloso utilizzo dell’energia, il design della facciata caratterizza fortemente l’identità dell’edificio: questo elemento è composto da due strati ed è progettato per ridurre al minimo le radiazioni che arrivano sul lato principale.

Un particolare della facciata della centrale solare a Karapinar, in Turchia

La facciata secondaria è strutturata per contenere le esposizioni di calore elevato ed è formata da 7.200 pannelli in acciaio inossidabile con quattro diversi livelli di trasparenza. Il design della facciata è stato progettato sulla base di diversi parametri: la direzione, lo spazio circostante e i requisiti di luce ottimali, un modello studiato ad hoc per interagire con questo specifico ambiente climatico.

I pannelli in acciaio inossidabile dalla superficie riflettente della facciata della centrale solare Karapinar, in Turchia

Grazie alla sua superficie riflettente, il materiale cambia colore, fornendo un’esperienza cinetica passiva in una varietà di condizioni di illuminazione durante il giorno: nelle giornate nuvolose i confini della facciata diventano sfumati. La facciata diventa non solo parte dell’edificio ma anche “prosieguo” del cielo. Al calare della notte, la situazione si capovolge rivelando gli interni e il cortile di notte.

Un particolare dell'interno della centrale solare a Karapinar, in Turchia

Ma l’edificio ha anche una zona di accoglienza dedicata alla collettività: l’area del foyer affaccia sul cortile e accoglie i visitatori con un layout dai confini sfumati. Si sviluppa in serie di spazi tra cui la caffetteria e la sala polivalente, progettata con infrastrutture in grado di ospitare eventi e workshop.

Il cortile della centrale solare a Karapinar, in Turchia

Al centro dell’anello della struttura, al piano terra, in esterno, un cortile fornisce un ulteriore legame con la natura e al contempo rappresenta un forte contrasto con l’aridità del genius loci. Sono state scelte specie vegetali endemiche che richiedono una minima manutenzione e che hanno dato vita ad un microclima sostenibile. Il cortile fa da snodo per tutte le aree funzionali dell’edificio e al contempo rappresenta un’area relax, riparata dalle rigide condizioni climatiche del deserto.

Centrale solare Karapinar, in Turchia: site plan
Site Plan
Centrale solare Karapinar, in Turchia: pianta del piano terra
Pianta del piano terra
Centrale solare Karapinar, in Turchia: sezione
Sezione

Scheda Progetto

  • Progettista: Bilgin Architectural Design Studio 
  • Luogo: Karapinar, Turchia
  • Committente: Kalyon Energy
  • Superficie: area del sito 38.000 mq; superficie lorda totale 2.778 mq
  • Cronologia realizzazione: 2021 – 2023



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