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Per Tesisquare, una delle aziende più attive nel campo dell’Information Technology, lo studio romano di Molè e Tradati ha messo a punto un progetto di nuova sede che punta a uno spazio lavorativo aperto, inclusivo, trasparente e sostenibile, secondo il modello olivettiano. Inaugurato di recente il DIG421, hub collaborativo a ‘impatto positivo’ A cura di: Pietro Mezzi Indice degli argomenti: DIG421, hub collaborativo a ‘impatto positivo’ Il progetto di Nemesi Architects per Tesisquare L’edificio e il contesto ambientale Tesisquare è una delle aziende italiane più promettenti nel settore dell’information technology, una caratteristica questa che le permette di lavorare in numerosi paesi al mondo e di dialogare con migliaia di imprese. I lavori di costruzione del Digital Innovation Hub La società cuneese, il cui quartier generale è a Cherasco con uffici sparsi in tutt’Italia e in alcuni paesi europei, sta lavorando alla realizzazione del Campus TesisquareTesisquare-DIG421-hub-collaborativo-a-impatto-positivo, che sarà concluso nel 2024, in un’area a metà strada tra Cherasco e Brà in provincia di Cuneo. All’interno del Campus si trova il Digital Innovation Gate 421, recentemente inaugurato, polo pensato in stretta relazione con il paesaggio e la comunità. Il progetto è frutto del lavoro degli architetti romani di Nemesi Architects (con sede anche a Milano), che hanno sostenuto un’idea progettuale di stampo olivettiano, finalizzata a realizzare uno spazio lavorativo che sia aperto, inclusivo, trasparente e sostenibile. DIG421, hub collaborativo a ‘impatto positivo’ Nemesi Architects ha firmato il Digital Innovation Gate 421: un hub all’interno del quale le imprese e le start-up innovative potranno costituire una comunità collaborativa: il masterplan si articola infatti in due parti, il Campus e il Digital Innovation Hub, entrambe pensate secondo il modello ispirato da Adriano Olivetti. Digital Innovation Gate 421. Ph. Credits Luigi Filetici, courtesy of Nemesi Il DIG421 (Digital Innovation Gate For the 21 Century) è concepito come un borgo dell’innovazione, in grado di mettere i relazione il paesaggio, il territorio e la comunità, generando valore a lungo termine. Ph. Credits Luigi Filetici, courtesy of Nemesi “Abbiamo inaugurato la prima parte di un’architettura al servizio della comunità – commenta l’arch. Michele Molè di Nemesi – nello spirito olivettiano che caratterizza la visione di Tesisquare: uno spazio aperto, inclusivo, trasparente e sostenibile. Lo abbiamo sviluppato insieme a una committenza il cui obiettivo è lasciare in eredità alla cittadinanza un sistema di connessioni territoriali, infrastrutturali e di conoscenza – letteralmente ‘un alveare di idee’ – che valorizzino la dimensione locale del progetto, ma con uno sguardo agli scenari internazionali. “Per questo definiamo quest’opera a ‘impatto positivo’: un’architettura che urbanizza un territorio creando benessere e identità, contribuendo a definire comunità e diffondendo qualità”. Il progetto di Nemesi Architects per Tesisquare La forza del progetto, è il disegno di un complesso aperto al territorio, nell’idea che la rigenerazione urbana parta dal dialogo con il contesto e dal lavoro sull’architettura-paesaggio, dove natura e architettura si modellano a vicenda, dando vita alla sostenibilità ambientale del progetto stesso. Render del masterplan della nuova sede di Tesisquare – courtesy of Nemesi È stato lo stesso fondatore e ceo di Tesisquare, Giuseppe Pacotto, a volere una nuova sede che avesse qualità architettonica e ambientale e le caratteristiche di campus, con servizi aggiuntivi per i lavoratori e che fosse aperta alla comunità locale. Si spiega così la realizzazione di un parco pubblico e di piste ciclabili di collegamento con Bra. Render degli esterni dell’Headquarter di Tesisquare Il progetto Nemesi l’ha concepito come un complesso di uffici integrati nel paesaggio, realizzati in cemento, acciaio e vetro, organizzato in volumi modulari, adiacente all’attuale sede aziendale, che oltre a riunire diverse competenze innovative del territorio, punta a costruire una comunità collaborativa in cui scambiare know-how, condividere progetti e divenire un importante punto di riferimento su scala locale e non solo. Il nuovo headquarter che sorgerà tra Cherasco e Bra al di fuori dei due centri abitati, si rapporta con gli elementi del paesaggio: le connessioni urbane del nuovo polo direzionale sono costruite attraverso il rapporto tra l’architettura e il contesto, creando un tessuto urbano ritmato da quinte verdi, interventi paesaggistici, coperture vegetali e un reticolato di aree comuni . In questo modo, tutte le aree comuni – mensa, asilo, auditorium, bar, piccole piazze e hall di ingresso – sono pensate come forme organiche con coperture verdi, per disegnare un paesaggio morbido integrato nel verde circostante. L’edificio e il contesto ambientale L’headquarter assomiglia a un ponte sospeso sul territorio, che poggia al suolo attraverso i suoi nuclei verticali. Sull’asse parallelo si sviluppa invece il DIG421con i suoi elementi seriali lungo l’asse. L’edificio in cemento, acciaio e vetro ricerca un dialogo forte con il contesto, in un rapporto osmotico con la natura, attraverso la sua porosità, che rende il paesaggio parte centrale del progetto. Render degli esterni dell’Headquarter Massima attenzione anche alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico, è previsto infatti l’impiego delle energie rinnovabili e di soluzioni volte al contenimento dei consumi, tanto che è previsto il riconoscimento di importanti certificazioni internazionali quali il Leed e il Well. Nemesi Architects – Fondato nel 1997 da Michele Molè (1964), che ne è il direttore creativo, dal 2008 lo studio è diretto in collaborazione con Susanna Tradati (1974) con il ruolo di associate partner. Molè si è laureato in architettura a Roma nel 1993 e ha svolto per anni attività di docenza; Tradati invece alla facoltà di architettura del Politecnico di Milano nel 1999. Lo studio è autore di diversi importanti progetti, tra i più noti sono Palazzo Italia nell’area Expo (oggi Mind) a Milano e il centro direzionale Eni, in fase di costruzione a San Donato Milanese co-progetttato con Morphosis. Render del masterplan della nuova sede di Tesisquare Articolo aggiornato Tema Tecnico Architettura sostenibile Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto