Impianto termico o di climatizzazione (invernale/estiva): tipologie, caratteristiche e componenti 26/03/2025
Il nuovo Headquarters Prysmian a Milano è un complesso edilizio che produce energia attraverso fonti rinnovabili. La nuova costruzione ha mantenuto la sua vocazione produttiva, ma si è modificata adattandosi alle nuove necessità d’uso a cura di Silvia Giacometti Credits Paolo Carlini – Milano Il nuovo Headquarters Prysmian realizzato a Milano segue i principi del “costruire sul costruito”: è un complesso edilizio unico poiché ricalca esattamente il sedime di quello precedente, e inoltre lo spazio esterno e quello interno dialogano tra loro attraverso un gioco infinito di trasparenze. Grazie poi alla presenza di aree verdi permette una qualità di vita ai suoi occupanti elevata, nel rispetto dei più elevati standard internazionali. La facciata principale dell’edificio – Credits Paolo Carlini La forma architettonica del nuovo Headquarters Prysmian di Milano può sembrare apparentemente semplice, ma al suo interno nasconde una grande e molto avanzata potenzialità tecnologica. Tutto il complesso edilizio segue i principi più attuali legati alla sostenibilità energetica, alla qualità ambientale e al rispetto per l’ambiente. Attraverso i pannelli fotovoltaici posizionati sulle falde rivolte a Sud degli edifici e quelli vetrati previsti a copertura dei posti auto praticamente copre quasi tutto il fabbisogno di energia attraverso le fonti rinnovabili. Il nuovo complesso edilizio progettato avendo come obiettivi la qualità architettonica e la massima sostenibiltà energetica ha raggiunto il livello Platinum secondo il protocollo internazionale Leed. Realizzato su progetto dello studio Maurizio Varratta Architetto (Genova), l’edificio preesistente è stato completamente demolito e tutti i materiali che lo componevano sono stati riciclati. Il nuovo edificio non consuma suolo vergine segue i principi del “costruire sul costruito” infatti ricalca il sedime di quello precedente anzi ne riduce l’impatto, utilizza anche parte delle vecchie fondazioni, non ha parti interrate e quindi non sono stati necessari nuovi scavi. I materiali con cui è stato costruito sono in parte riciclati e sicuramente tutti riciclabili. Credits Paolo Carlini Un luogo nuovo ed unico per lavorare dove lo spazio esterno e quello interno dialogano attraverso un gioco infinito di trasparenze che garantisce una qualità di vita ai suoi occupanti nel rispetto dei più elevati standard internazionali. Credits Paolo Carlini Il nuovo complesso edilizio che si estende su un’area di circa 22.000 mq è composto da quattro corpi di fabbrica intervallati a loro volta da due serre bioclimatiche, spazi vetrati a tripla altezza caratterizzate dalla presenza di aree verdi, luoghi di relazione e dei sistemi di collegamento orizzontali e verticali che connettono tra loro i vari corpi di fabbrica destinati agli uffici. Nel 2011 la nuova proprietà, Prysmian Group, leader mondiale nella realizzazione di cavi per applicazioni nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni e di fibre ottiche, decise di presentare un progetto di riconversione dell’area molto ambizioso – già precedentemente ristrutturato nel 2001 – che prevedeva il suo riutilizzo e recupero come sede degli uffici e dei laboratori. Il complesso edilizio avrebbe quindi conservato la sua vocazione produttiva, ma doveva necessariamente rimodificarsi per adattarsi alle nuove necessità d’uso anche in funzione delle nuove normative energetiche e ambientali. Credits Saverio Lombardi Vallauri Le forme e le geometrie relative alla ristrutturazione del 2001 sono state rispettate, ma necessariamente rivisitate secondo le mutate esigenze d’uso e in funzione di una sostenibilità ambientale ormai irrinunciabile. Il progetto ha pertanto previsto di ripartire in maniera diversa la superficie edificabile liberando e svuotando le campate del fabbricato: attraverso questo processo di diradamento e all’introduzione di nuovi corpi completamente vetrati denominati “serre”, si è ottenuto un miglior sfruttamento della luce naturale e si è aumentato lo spazio verde esterno. A caratterizzare il nuovo Headquarters di Prysmian Group concorrono soprattutto le “serre”, spazi a tripla altezza, di collegamento e comunicazione con i blocchi uffici. Credits Paolo Carlini Con queste oasi verdi completamente fruibili si sono ottenuti sensibili vantaggi legati all’illuminazione naturale, alla regolazione del microclima e migliori prestazioni energetiche complessive; inoltre contribuiscono in modo significativo al miglioramento della qualità della vita dei dipendenti. La loro copertura è costituita da una struttura a falde inclinate tamponata con dei serramenti in alluminio caratterizzati da ampie vetrate; le falde rivolte a nord favoriscono l’illuminamento naturale, senza apporto di calore, dei blocchi ufficio che si affacciano su di esse e sono dotate di parti apribili per favorire nella stagione estiva il raffrescamento naturale. Le falde rivolte a sud sono caratterizzate dalla presenza di lamelle frangisole orientabili controllate meccanicamente in modo da favorire l’illuminazione naturale e nel contempo ridurre l’irraggiamento solare diretto e il relativo apporto di calore. All’intradosso le superfici vetrate di entrambe le falde sono equipaggiate con tende a rullo avvolgibili meccanicamente che hanno la funzione di schermare e regolare la luminosità riducendo l’abbagliamento. I tre corpi di fabbrica connessi dalle serre si sviluppano su tre livelli: i primi due sono occupati dagli uffici in openspace, dalle sale riunioni, dalle aree relax, nell’ultimo sottotetto sono localizzati gli archivi e le arre impianti. Credits Saverio Lombardi Vallauri Nel terzo blocco è stata prevista una sopraelevazione parziale, dove sono stati ubicati gli uffici dell’alta direzione; nel quarto blocco trovano posto le attività legate ai congressi, alla comunicazione e alla formazione. Credits Saverio Lombardi Vallauri L’ex torre di filatura, dove un tempo venivano progettate e testate le fibre ottiche, rappresenta l’unico elemento identificativo rimasto del passato industriale dell’area, una sorta di Land Mark che è diventato il simbolo della nuova sede Prysmian e su cui è stata posta la grafica identificativa delle società. Tema Tecnico Architettura sostenibile Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto