Il nuovo ospedale di Pordenone



Con i suoi 475 posti letto il nuovo nosocomio del Friuli Occidentale coniuga innovazione, sostenibilità ed efficienza. È l’esito del lavoro di progettazione di Politecnica Building for Humans, Pinearq, Manens e Cooprogetti. L’opera, finanziata da Stato e Regione, con fondi Por-Fesr per l’efficienza energetica, vale 276 milioni di euro

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Il nuovo ospedale di Pordenone: efficienza e innovazione
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Inaugurato alla fine dello scorso anno, il nuovo ospedale di Pordenone è un esempio di innovazione, sostenibilità ed efficienza nella progettazione e realizzazione dell’edilizia ospedaliera.

L’opera – progettata dal raggruppamento formato da Politecnica Building for Humans, Pinearq, Manens, e Cooprogetti – è stata realizzata dall’Azienda sanitaria del Friuli Occidentale grazie ai finanziamenti di Stato e Regione (fondo Por-Fesr 2014-2020 per l’efficienza energetica) del valore complessivo di 276 milioni di euro.

Il nuovo nosocomio, dotato di 475 posti letto, è oggi un riferimento importante per tutto il Friuli occidentale.

Il contesto urbano

Il nuovo edificio – che si inserisce in un contesto urbano formato da abitazioni che si sono sviluppate a partire dagli Anni ’50 – è concepito sia come luogo funzionale alla cura sanitaria sia come architettura in dialogo con il tessuto cittadino.

Il nuovo ospedale di Pordenone: efficienza e innovazione
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La nuova struttura, inserita nel vecchio recinto ospedaliero, è completa di tutte le funzioni sanitarie: dalla degenza alle attività diagnostiche e terapeutiche, dalla cura alla riabilitazione delle patologie acute.

Il progetto del nuovo ospedale di Pordenone

L’integrazione del nuovo ospedale con il contesto urbano è stata realizzata con un’architettura sobria, ma iconica, ispirata alla natura e al verde.

Il padiglione di ingresso dell’ospedale di Pordenone
Il padiglione di ingresso dell’ospedale – credits img, Politecnica

L’altezza dell’edificio, pur contenuta in relazione al contesto, assicura una vista privilegiata sulla città. I volumi sono arretrati rispetto al corpo ambulatoriale che si affaccia su via Montereale, in modo da non incombere sull’asse viario cittadino.

I corpi di degenza si sviluppano a partire dal terzo livello fuori terra e sono studiati in modo tale da garantire privacy e impedire l’introspezione fra stanze contrapposte, mediante l’articolazione della facciata.

Al di sotto dei corpi di degenza, i piani terra e primo si allargano di un modulo strutturale, per assumere una conformazione a piastra e ospitare i servizi ad alta tecnologia.

I servizi ad alta tecnologia del nuovo ospedale di Pordenone
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Le corti interne e le chiostrine nei vari corpi di fabbrica assicurano l’illuminazione naturale, mentre le coperture praticabili verdi generano benefici energetici, migliorando anche la qualità ambientale dell’intervento.

La piastra regolare su cui poggiano i quattro corpi di degenza si collega tramite un corpo trasversale, mentre lungo il fronte strada è stato progettato un edificio a due piani per i pazienti esterni.

La flessibilità e l’adattabilità sono garantite da soluzioni progettuali trasversali, la distribuzione regolare degli elementi sismo resistenti e il layout modulare, che permette una rapida riconfigurazione in caso di necessità future.

L’adozione della strategia antisismica, con la riduzione delle masse strutturali e l’introduzione di diaframmi di piano, ha migliorato la stabilità e ridotto l’incidenza dei materiali.

Il parcheggio dei dipendenti è in collegamento diretto, mediante tunnel interrato, con gli spogliatoi e la circolazione interna dedicata agli operatori e separato dai parcheggi a raso dedicati al pubblico.

Al di sotto della zona delle urgenze, il fronte est del piano interrato è servito da una baia di carico e scarico ipogea, dalla quale avviene la consegna di merci e materiali per permette il funzionamento sia dell’ospedale che del polo tecnologico.

La progettazione si distingue per la separazione dei flussi, una disposizione spaziale semplice e funzionale che permette un’ottimizzazione degli spazi, in linea con le migliori pratiche internazionali.

Sostenibilità e innovazione

La struttura integra tecnologie all’avanguardia per la gestione energetica e la sostenibilità.

Per quanto riguarda l’efficienza termica, per ridurre i consumi, è stato installato un impianto di trigenerazione e pompe di calore polivalenti, mentre le coperture inverdite contribuiscono al benessere percettivo, all’isolamento termico e alla gestione delle acque meteoriche, utilizzate per l’irrigazione e il funzionamento della rete duale interna. La scelta di materiali con alte prestazioni di durabilità, facilità di manutenzione e sanificazione garantisce una riduzione dei costi sia in fase di costruzione che di gestione.

Il nuovo ospedale di Pordenone integra integra tecnologie all’avanguardia per la gestione energetica e la sostenibilità.
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Dal punto di vista energetico, oltre all’isolamento dell’involucro, sono stati previsti pannelli fotovoltaici e solari termici per la produzione di energia rinnovabile, riducendo l’impatto ambientale. Il sistema di domotica Dali-Bms, di controllo dell’illuminazione e dei consumi energetici, garantisce una gestione efficiente delle risorse.

La hall di ingresso del nuovo ospedale di Pordenone
La hall di ingresso – credits img, Politecnica

Aspetti cruciali del progetto sono la gestione dei rifiuti e il riutilizzo delle terre da scavo, che sono state reimpiegate per evitare l’invio in discarica, riducendo così l’impatto ambientale del cantiere.

La struttura ospedaliera è progettata con una netta separazione dei flussi: la gestione dei percorsi è stata pensata per garantire una logistica efficiente, riducendo il rischio di contaminazione e semplificando i processi. I pazienti, il personale medico e gli utenti sono separati in percorsi distinti, garantendo la sicurezza.

Politecnica

Politecnica Building for Humans è una delle più importanti società italiane di progettazione integrata di architettura, ingegneria e urbanistica. Fa capo a 46 soci, ingegneri e architetti, che hanno firmato lavori in oltre 60 Paesi al mondo con un fatturato al 2023 di circa 29 milioni di euro.

Nuovo ospedale di Pordenone
L’ospedale è frutto del progetto di Politecnica, Pinearq, Manens, Cooprogetti – credits img, Politecnica

Ha quattro sedi in Italia – Modena, Milano, Firenze, Roma – e una presenza in dieci Paesi di tre continenti. In Politecnica lavorano circa 300 persone tra progettisti, pianificatori, ingegneri, consulenti e tecnici specializzati.

Cooprogetti

Fondata nel 1974 come società cooperativa di professionisti, dal 2022 è una società cooperativa di ingegneria. Cooprogetti sviluppa da oltre cinquant’anni progetti in ambito pubblico nei settori dell’edilizia scolastica, ospedaliera, sociale, assistenziale, terziario, industriale e delle infrastrutture.

Scheda progetto Nuovo Ospedale di Pordenone

  • Località: Pordenone
  • Committente: Azienda Sanitaria Friuli Occidentale
  • Team di progettazione: Politecnica Ingegneria e Architettura (capogruppo), Pinearq, Manens, Cooprogetti, Giorgio Contratti (geologo)
  • Inizio e fine lavori: 2017 – 2024
  • Valore delle opere:
  • Superficie di progetto: 25.900 mq
  • Superficie utile lorda: 82.500 mq
  • Volumetria: 363.890 mc
  • Piani fuori terra: 7
  • Posti letto: 475
  • Reparti: endoscopia, vascolare, diagnostica per immagini, pronto soccorso, terapia intensiva, medicina d’urgenza, blocco operatorio, day hospital chirurgico e medico, blocco parto, pediatria e day hospital pediatrico, degenze
  • Impresa costruttrice: CMB di Carpi (mandataria), Impresa Polese
  • Direttore lavori: Paolo Muratori (Politecnica)
  • Direttore artistico: Albert De Pineda (Pinearq)
  • Fornitori: Gruppo Iva (cappotto), Flexbrick, Novowood by Iperwood (rivestimenti facciata esterna), Ialc Serramenti e Schuco (serramenti esterni), Ponzi (porte interne scorrevoli e Rx), Ialc Serramenti, Novoferm Schievano (porte interne), Novoferm Schievano (portetagliafuoco), Kone (ascensore), Casalgrande, Mirage, Laminam, Ceramica Vogue (pavimenti e rivestimenti in pvc)
  • Fotografo: Gabriele Melloni, Studio Cento29 Modena



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