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The Powerhouse Group sta realizzando il primo edificio per uffici in Norvegia che produce più energia di quanta ne utilizza. Probabilmente si tratta dell’edificio con il maggiore surplus energetico al mondo. Celle solari, scambiatori e pompe di calore garantiscono tutta l’energia e il calore necessari. a cura di Tommaso Tautonico Powerhouse è un raggruppamento tra imprese nato per favorire lo sviluppo di edifici ad energia positiva. Ne fanno parte la società immobiliare Entra, l’impresa di costruzione Skanska, l’organizzazione ambientale ZERO, lo studio di architettura Snøhetta e la società di consulenza Asplan Viak. Grazie al progetto elaborato dallo studio di architettura norvegese, Brattørkaia, località in riva al mare nel centro di Trondheim in Norvegia, è stata scelta come sede per realizzare il primo edificio ad energia positiva della nazione. L’idea alla base del progetto è quella di realizzare un complesso destinato ad ospitare uffici, che sia in grado di generare più energia durante il suo ciclo di vita, rispetto all’energia utilizzata per crearlo. Gli edifici rappresentano il 40% del consumo energetico mondiale. Incrementare l’edilizia sostenibile, puntando alle costruzione con saldo energetico positivo, può dare un importante contributo nella lotta al riscaldamento globale. “Si tratta di un compito complesso e impegnativo che richiede approcci e pensieri olistici: abbiamo progettato un edificio unico, plasmato dalle condizioni circostanti: l’espressione architettonica ed estetica dell’edificio è dettata dal mantra “la forma segue l’ambiente”, afferma Kjetil Trædal Thorsen dello studio Snøhetta. Powerhouse Brattorkaia: tetto spiovente per massimizzare la luce solare Al centro del progetto c’è l’energia ricavata dal sole. Per ottimizzare l’esposizione delle celle solari che ricoprono la parte superiore della struttura, l’edificio è stato progettato con un tetto inclinato verso sud di 26° e con un’enorme apertura. Questa soluzione, oltre a permettere la massima produzione di energia solare possibile, permette una perfetta illuminazione naturale. Inoltre la posizione delle finestre sulla facciata anteriore è progettata per esporre gli uffici alla migliore illuminazione naturale diurna, riducendo al minimo i consumi di energia. Nelle zone più esposte al sole invece, le aperture delle finestre sono ridotte, così da minimizzare il riscaldamento dell’edificio. Il risultato è un concetto architettonico nuovo, innovativo, che promette di essere il miglior edificio al mondo per saldo energetico. Secondo le stime, il fabbisogno di energia è di soli 21 kWh/m²/ anno, mentre la produzione di energia stimata è di 49 kWh/m²/anno. Completano il progetto una serie di scambiatori e pompe di calore che garantiranno elettricità e calore per l’intero edificio; l’acqua di mare invece contribuirà sia al sistema di riscaldamento che di raffreddamento. L’insieme di queste caratteristiche, e il bilancio positivo di energia, hanno permesso all’edificio di raggiungere il giudizio “Eccezionale” nello schema di classificazione BREEAM Norway. img by www.powerhouse.no Tema Tecnico Architettura sostenibile Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto