Vertical Farm: van Bergen Kolpa Architecten completa il primo centro di innovazione per l’orticoltura urbana a Pechino



L’innovazione agricola arriva a Pechino. La Vertical Farm di van Bergen Kolpa offre un nuovo approccio nella produzione alimentare delle città. L’edificio, sito nel campus dell’Accademia cinese di scienze agricole, mostra il potenziale offerto dal vertical farming per integrare l’agricoltura in modo armonioso negli ambienti urbani.

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Vertical Farm: van Bergen Kolpa Architecten completa il primo centro di innovazione per l’orticoltura urbana a Pechino

Nel cuore della vibrante città di Pechino, van Bergen Kolpa Architecten ha segnato un record: lo studio olandese ha terminato la realizzazione della Vertical Farm di Beijing. Situata nel campus dell’Accademia Cinese di Scienze Agrarie, l’architettura rappresenta un centro di innovazione all’avanguardia per la produzione urbana di frutta e verdura. Con il suo design trasparente, l’edificio conferisce un aspetto architettonico sorprendente all’orticoltura all’interno della città”.

Simbolo del progresso nel campo dell’agricoltura urbana, la Vertical Farm è stata realizzata per l’azienda orticola AgriGarden e l’Accademia cinese di scienze agricole (CAAS) per mostrare come sia possibile creare un modello di sviluppo agricolo urbano sostenibile.

“Insieme al nostro cliente AgriGarden, abbiamo realizzato un edificio ambizioso con numerose innovazioni. Diversi tipi di coltivazione verticale in un unico edificio, gestione sostenibile dell’acqua e del clima, uso intensivo del territorio, accessibilità per professionisti e pubblico in generale, e tutto legato insieme in un potente icona architettonica per l’orticoltura urbana.” Spiega Jago van Bergen, direttore van Bergen Kolpa Architects.

Gli architetti hanno incorporato tecnologie avanzate per il riutilizzo dell’acqua, l’accumulo di calore passivo e il raffreddamento naturale. Un approccio simile mostra come sia possibile produrre cibo in modo sostenibile all’interno di un ambiente urbano. Attraverso il riutilizzo delle risorse idriche e l’ottimizzazione del microclima interno, la Vertical Farm di Pechino riduce significativamente il suo impatto ambientale, rappresentando un modello virtuoso per le imprese agricole.

Ma che cos’è una vertical farm?

Una definizione accurata arriva da Vertical Farm Italia, società specializzata nella realizzazione di orti verticali: “Le vertical farm sono strutture dedicate alla produzione di ortaggi (ed in alcuni casi di specie animali) di altissima qualità e prive di sostanze chimiche nocive, come il nichel. Questo è possibile grazie all’uso di tecniche di coltivazione fuori suolo a ciclo chiuso in ambiente controllato che consentono una produzione agricola intensiva sostenibile ed inclusiva, con un risparmio idrico del 90% rispetto alla coltivazione in campo aperto.”

Questa innovativa modalità di coltivazione sta radicalmente cambiando il modo in cui produciamo il nostro cibo, soprattutto in contesti urbani. L’agricoltura verticale consente di portare la produzione di ortaggi e frutta direttamente nel cuore delle città, sfruttando al meglio lo spazio disponibile e garantendo una produzione sostenibile e di alta qualità.

Vertical Farm: van Bergen Kolpa Architecten completa il primo centro di innovazione per l’orticoltura urbana a Pechino
La Vertical Farm realizzata a Pechino

Un esempio pionieristico di questo approccio è offerto proprio dal progetto di van Bergen Kolpa. L’architettura all’avanguardia rappresenta un modello di come l’agricoltura verticale possa integrarsi nei paesaggi urbani, trasformando edifici tradizionali in veri e propri “grattacieli verdi”.

Un modello sostenibile per l’agricoltura urbana

Un’imponente scultura in acciaio e vetro: la Vertical Farm, con i suoi 3500 mq, si presenta con una sfaccettata facciata in vetro trasparente tale da conferire alla struttura un aspetto contemporaneo.

Struttura in acciaio e vetro per la vertical farm di Pechino

Oltre alla sua funzionalità ecologica, la Vertical Farm di Pechino si distingue anche per il suo design innovativo. Vetrate trasparenti avvolgono l’edificio, assicurando una luminosità ottimale per le piante. Tale progettazione aumenta l’efficienza dell’agricoltura indoor, ma contribuisce anche a creare un ambiente interno luminoso e accogliente.

Al centro dell’edificio, un monumentale androne d’ingresso accoglie i visitatori, invitandoli ad esplorare la struttura attraverso un percorso didattico che si snoda attraverso i vari ambienti di coltivazione. Grazie a questo approccio educativo è possibile avvicinare un vasto pubblico al tema dell’autosufficienza alimentare.

L'interno della Vertical Farm inaugurata a Pechino

Qui, alberi da frutto e bacche crescono in piena terra, mentre sistemi automatizzati gestiscono la coltivazione verticale della lattuga. Ma non solo: la tecnologia LED permette la produzione di frutta, e una serra sul tetto sfrutta la luce naturale per la crescita degli ortaggi.

Illuminazione LED per l'interno della Vertical Farm inaugurata a Pechino

Jago van Bergen e il suo team hanno progettato un edificio in grado di far confluire sotto lo stesso tetto condizioni di luce ottimali per coltivazioni diverse tra loro. Come spiega l’architetto: “Una delle sfide è stata quella di riunire le condizioni di luce per diversi tipi di coltivazione in un unico edificio, in modo che sia la coltivazione di ortaggi che quella di frutta possano essere vissute in un unico ambiente spaziale.”

Sezione dei vari reparti di coltivazione della Vertical Farm di Pechino
Sezione dei vari reparti di coltivazione

L’obiettivo della Vertical Farm di Pechino è quello di fornire cibo sano a milioni di abitanti delle grandi metropoli cinesi, dimostrando come la produzione alimentare possa essere integrata in modo sostenibile anche nelle città. Il progetto rappresenta una soluzione efficiente per l’orticoltura in una metropoli come Pechino: le colture sono organizzate per occupare un ingombro compatto in modo tale da massimizzare la produttività.

Vista notturna della nuova Vertical Farm di Pechino

Il vertical farming rappresenta una risposta innovativa alla sfida di alimentare le città in modo sostenibile e efficiente. Come evidenziato da Wei Lingling, fondatrice e CEO di Beijing AgriGarden: “L’orticoltura verticale risponde alla domanda su come le città potrebbero produrre e consumare cibo. In questo modo si risparmiano i costi logistici e i residenti possono ottenere verdure veramente fresche.” Implementare le strutture di vertical farm in città consente di promuovere la sicurezza alimentare e contribuisce a ridurre l’impatto ambientale legato alla produzione e alla distribuzione del cibo nelle aree urbane.

Green ed ecologica: la Vertical Farm non “spreca neanche una goccia”

Gli architetti hanno immaginato la Vertical Farm in ottica sostenibile, in particolare per quanto riguarda la gestione attenta delle risorse idriche. Del resto, come sottolinea il team di van Bergen Kolpa, “In questo edificio non viene sprecata nemmeno una goccia d’acqua”.

La struttura della Vertical Farm di Pechino

Durante l’irrigazione delle piante, il sistema integrato cattura l’acqua residua e la ricicla, garantendo che nulla vada sprecato. In questo modo è possibile ridurre il consumo complessivo di acqua, ma stabilisce anche un ciclo virtuoso di utilizzo delle risorse.

la Vertical Farm di Pechino non “spreca neanche una goccia” d'acqua

L’edificio è progettato per sfruttare al massimo le risorse naturali: la ventilazione naturale assicura un flusso d’aria ottimale, mentre il raffreddamento avviene tramite sistemi basati sull’evaporazione. Per il riscaldamento, invece, si fa affidamento sull’estrazione passiva del calore solare e sul recupero del calore residuo generato dalle illuminazioni a LED, minimizzando così l’impatto ambientale complessivo.

Scheda progetto

  • Cliente: AgriGarden
  • Luogo: Innovation Park Pechino, Cina
  • Superficie: 3500 mq
  • Architettura: van Bergen Kolpa Architecten
  • Fotografia: van Bergen Kolpa Architecten Weiqi Jin, Pechino

 



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