Risparmio energetico e cambiamento climatico: come l’efficienza energetica può contribuire alla sostenibilità globale 08/04/2025
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La COP28 dello scorso anno ha rappresentato un momento di svolta nella lotta ai cambiamenti climatici. Tra gli impegni più significativi presi dai leader globali, con l’obiettivo di rispettare l’Accordo di Parigi limitando il riscaldamento globale a 1,5°, va ricordato l’impegno a triplicare la capacità delle energie rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030. A distanza di un anno, il mondo sta mostrando segnali di progresso, ma ci sono ancora sfide importanti da affrontare per abbandonare i combustibili fossili. Il mondo a un punto di svolta Secondo il Global Electricity Review di Ember, metà delle economie mondiali ha già superato il picco di utilizzo di combustibili fossili nel settore energetico. Il rapido incremento di energia fotovoltaica ed eolica ha rallentato del 60% la crescita del consumo di combustibili fossili negli ultimi dieci anni. Particolarmente significativo è il caso del carbone. Quest’anno, il Regno Unito – luogo di nascita della rivoluzione industriale – ha chiuso la sua ultima centrale elettrica a carbone. Nei paesi OCSE, il consumo di carbone è calato del 50% rispetto al picco del 2008, e tre quarti di queste nazioni pianificano di eliminare completamente il carbone entro il 2030, sostituendolo prevalentemente con energia fotovoltaica ed eolica. Anche in Cina, il maggiore emettitore globale di CO2, le emissioni di anidride carbonica stanno stabilizzandosi grazie a una crescita record delle rinnovabili, che nel 2023 hanno rappresentato i due terzi degli impianti solari ed eolici installati a livello globale. Nonostante il 2024 abbia raggiunto numeri record per l’elettricità da fonti rinnovabili, questi non sono sufficienti a compensare il forte aumento della domanda di energia. Quest’anno ci sarà dunque una crescita nel consumo globale di carbone, petrolio e gas. Tuttavia, il trend positivo delle rinnovabili fa pensare che il mondo si stia avvicinando a un punto di svolta – almeno nel settore dell’energia – con una possibile inversione di tendenza nel consumo globale di combustibili fossili. L’impegno della COP28: triplicare le rinnovabili e raddoppiare l’efficienza Secondo l’analisi di Ember basata sulla Net Zero Roadmap dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), triplicare le rinnovabili e migliorare l’efficienza energetica potrebbe coprire l’85% della riduzione dei combustibili fossili richiesta entro il 2030. In particolare, l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) prevede che triplicare le rinnovabili ridurrà della metà l’utilizzo del carbone, contribuendo significativamente alla diminuzione delle emissioni di metano dalle miniere. Inoltre, tecnologie come veicoli elettrici, pompe di calore e condizionatori efficienti, alimentati da energia rinnovabile, giocheranno un ruolo chiave nel raddoppiare l’efficienza energetica. L’era della crescita dei combustibili fossili è finita, ma le politiche attuali non hanno ancora avviato il mondo verso un rapido declino dei combustibili fossili. Infatti solo otto nazioni hanno aggiornato i propri piani per le rinnovabili nel corso dell’ultimo anno e, in base alle politiche attuali, l’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) prevede che nel 2030 la domanda di combustibili fossili nel settore energetico sarà inferiore di appena il 2% rispetto ai livelli del 2023. Secondo le previsioni della IEA, l’obiettivo di triplicare le rinnovabili potrebbe essere raggiunto, grazie soprattutto al solare, ma è necessario un supporto politico più deciso per l’eolico e una spinta significativa sull’efficienza, che attualmente è ancora lontana dai target. Cosa serve per accelerare la transizione Il cammino verso una transizione energetica equa e sostenibile richiede interventi strategici e investimenti mirati. La COP29 potrebbe diventare il “summit della finanza”, sbloccando fondi per i mercati emergenti e dando impulso a infrastrutture essenziali come le reti elettriche e i sistemi di accumulo energetico. Le batterie, grazie a un calo dei prezzi del 39% negli ultimi 12 mesi, offrono una soluzione concreta per aggiungere flessibilità al sistema. Tuttavia, la costruzione di reti elettriche richiede tempi più lunghi e una pianificazione più accurata, rendendo indispensabili politiche governative forti e coordinate. Ember propone soluzioni innovative per aumentare la flessibilità del sistema, come la riduzione della capacità fossile quando necessario, il ricorso a prezzi dinamici per ottimizzare i consumi e una gestione intelligente delle risorse. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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