Sviluppo delle rinnovabili in Italia: una missione possibile, da condurre in maniera scientifica 04/04/2025
Risparmio energetico e cambiamento climatico: come l’efficienza energetica può contribuire alla sostenibilità globale 08/04/2025
Impianto termico o di climatizzazione (invernale/estiva): tipologie, caratteristiche e componenti 26/03/2025
Molte città italiane stanno vivendo una vera e propria emergenza smog. I dati relativi all’ultimo inverno, e in particolare a gennaio 2024, dicono che in Pianura Padana sono stati superati in più occasioni i valori critici di concentrazioni di particolato fine e grossolano in aria. Dalla natura, ancora una volta, può arrivare un aiuto: lo afferma uno studio condotto dalla Coldiretti e presentato in occasione della fiera Myplant&Garden di Milano. Secondo l’analisi, una pianta adulta è in grado di assorbire dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili dall’aria. I benefici si amplificano con un ettaro di piante, in grado di aspirare ben 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno. Quali sono le piante mangia polveri e smog Coldiretti, in collaborazione con Assofloro, ha elencato le specie di piante più adatte a catturare smog e gas a effetto serra. Essenze con il leccio, la fotinia, il pittosforo, il lauro o l’eleagno aiuta dunque a rendere le strade più vivibili. Anche l’acero riccio ha un ruolo importante: dodici piante assorbirebbero l’equivalente della CO2 emessa da un’auto di media cilindrata che percorre 10 mila km/anno. Tra le piante anti smog ci sono anche la betulla, il cerro, il ginkgo biloba, il tiglio, il bagolaro, l’olmo campestre, il frassino comune e l’ontano nero. Quali sono le piante anti smog da appartamento Se messe in casa, le piante possono anche contribuire a migliorare la qualità dell’aria indoor. L’inquinamento negli ambienti chiusi non va sottovalutato, tanto che è descritto con il nome di “Sindrome dell’edificio malato” e può portare a mal di testa e problemi respiratori. Secondo lo studio, le piante potrebbero abbassare del 20% l’anidride carbonica in case, scuole, uffici e ospedali e del 15% le polveri sottili PM 2,5. Tra le specie consigliate ci sono: la Sansevieria, la Yucca, la Camadorrea, la Schefflera, il Pothos, la Diffenbacchia, lo Spatifillo e l’Anturium. Favorire la diffusione del verde nelle case e nelle città Il verde pubblico e privato, nelle città e nelle case, deve essere quindi ripensato e favorito. A oggi in Italia ogni persona dispone di 32,5 metri quadrati di verde urbano, secondo le stime effettuate da Coldiretti su dati Istat. E le metrature calano nelle grandi città. A Milano si contano 18,5 metri quadrati pro capite, a Roma 16,9, a Napoli 13,5, solo 9,4 a Bari e 12 metri quadrati a Palermo. Le aree verdi sono importanti anche per mitigare l’effetto isola di calore: un parco di grandi dimensioni può abbassare la temperatura da 1 a 3 gradi. Questo è possibile grazie all’ombreggiatura e anche per merito della traspirazione e della fotosintesi del fogliame. In media, un’area verde urbana di 1500 metri quadrati raffredda la temperatura circostante di 1,5 gradi e gli effetti sono percepiti a decine di metri di distanza. Occorre però valorizzare il verde in tutte le sue forme. Un sostegno ai cittadini arriva dal Bonus Verde, una misura che permette di detrarre ai fini Irpef il 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree private e condominiali. Nella misura, in scadenza il prossimo 31 dicembre 2024, rientrano i lavori effettuati anche in pertinenze o recinzioni (giardini, terrazze), quelli per realizzare impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
16/04/2025 Europa e crisi climatica: il report Copernicus 2024 conferma un continente sempre più fragile A cura di: Raffaella Capritti Il report Copernicus 2024 rivela un’Europa sempre più esposta alla crisi climatica: caldo estremo, alluvioni e ...
15/04/2025 Le città europee accelerano sugli investimenti per transizione ecologica e infrastrutture sociali Le città europee aumentano gli investimenti per transizione ecologica, edilizia sociale e infrastrutture resilienti.
14/04/2025 Tecnologie energetiche emergenti: tra slancio innovativo e incertezze di mercato Analisi delle tecnologie energetiche emergenti secondo l'IEA, tra progressi, rischi e necessità di investimenti.
12/04/2025 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili 12 aprile, Green Energy Day: una giornata per capire l'importanza della transizione energetica andando a visitare ...
09/04/2025 Acciaio verde per una decarbonizzazione possibile e necessaria A cura di: Erika Bonelli Acciaio verde: pressioni industriali e inerzia politica possono rallentare la necessaria decarbonizzazione del settore.
02/04/2025 Rete elettrica UE: servono investimenti per evitare il blackout della transizione energetica La rete elettrica dell’UE è obsoleta e inadatta a sostenere la transizione energetica. Servono investimenti massicci, ...
01/04/2025 ISH 2025: digitalizzazione e sostenibilità per l'edilizia del futuro A cura di: Laura Murgia Tecnologia, innovazione e soluzioni intelligenti hanno caratterizzato ISH 2025, appuntamento imprescindibile per il settore HVAC.
31/03/2025 La Giornata internazionale Rifiuti Zero 2025 dedicata alla moda e ai tessuti A cura di: Fabiana Valentini Si celebra il 30 marzo lo Zero Waste Day 2025 che si concentra sul mondo della ...
28/03/2025 Molti ghiacciai non sopravviveranno al secolo A cura di: Raffaella Capritti Molti ghiacciai, incluse le meraviglie glaciali italiane, non sopravviveranno alla fine di questo secolo.
25/03/2025 Cresce la domanda energetica globale nel 2024. Il ruolo delle rinnovabili Nel 2024 la domanda energetica è aumentata del 2,2%, trainata dall’elettricità. Le rinnovabili e il nucleare ...