Sviluppo delle rinnovabili in Italia: una missione possibile, da condurre in maniera scientifica 04/04/2025
Risparmio energetico e cambiamento climatico: come l’efficienza energetica può contribuire alla sostenibilità globale 08/04/2025
Impianto termico o di climatizzazione (invernale/estiva): tipologie, caratteristiche e componenti 26/03/2025
A cura di: Federica Arcadio Continua a crescere la volontà di sviluppare filiere green e decarbonizzare i sistemi produttivi sfruttando le potenzialità delle rinnovabili. Per dare nuovi impulsi agli investimenti nei settori idrogeno, fotovoltaico, eolico e idroelettrico, a fine 2023 Mimit e Invitalia hanno attivato un dialogo con le associazioni Anie Rinnovabili, Italia Solare, ANEV e H2IT. I rappresentati del tavolo di lavoro si sono confrontati in occasione di KEY – The Energy Transition Expo 2024. Crescono gli investimenti in rinnovabili Nel mondo, gli investimenti in fonti rinnovabili nel 2022 hanno toccato i 495 miliardi di dollari. Anche l’Italia è impegnata nella transizione green e nei fondi del PNRR ci sono più di 23 miliardi di euro destinati a progetti, riforme normative e tecnologie in questo ambito. L’Italia si distingue soprattutto in ricerca e sviluppo, nell’innovazione e nei brevetti. Ha una filiera competitiva, a cui afferiscono ben 21.378 imprese attive nelle rinnovabili, e può competere con produttori extra-europei. Serve però una visione strategica d’insieme, un orientamento di filiera, affinché le imprese che producono le tecnologie chiave della transizione energetica e le istituzioni possano collaborare e mettere a punto di un quadro normativo e finanziario competitivo. Partendo da questo presupposto Anie Rinnovabili, Italia Solare, Anev e H2IT (Associazione Italiana Idrogeno) si sono incontrate a KEY 2024, insieme ad esponenti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e di Invitalia. Serve collaborazione tra associazioni, pubblico e privato Se già da fine 2023 Mimit e Invitalia hanno attivato un tavolo di lavoro con le associazioni del settore della transizione energetica, l’evento di Rimini è servito a ribadire l’importanza di una collaborazione a largo raggio, con il coinvolgimento anche delle aziende private. Ministero e associazioni stanno lavorando alla stesura di un manifesto per lo sviluppo della filiera, ma è fondamentale che si parta dalle capacità industriali nazionali, con particolare riguardo alla componentistica. Il piano strategico italiano dovrà anche integrarsi nel contesto europeo, promuovendo la creazione di reti tra imprese. Inoltre, le strategie dovrebbero, oltre che favorire lo sviluppo di nuove tecnologie innovative, consentire di valorizzare quelle già mature. Ampio spazio è stato dedicato ai finanziamenti messi a disposizione dalla Commissione Europea, e agli investimenti per dare impulso alla componentistica. Citate anche le iniziative previste dal Net Zero Industry Act e la necessità di misure di supporto economico, accessibili e adeguate. Le associazioni sono disponibili a lavorare con il Governo con l’obiettivo comune di valorizzare l’industria nazionale delle rinnovabili, secondo una visione strategica condivisa anche a livello europeo. Obiettivi strategici e prossimi passi Alberto Pinori, Presidente di ANIE Rinnovabili, ha auspicato uno sviluppo dell’industria della componentistica, guardando agli esempi di Cina e gli Stati Uniti che hanno messo a disposizione di questo comparte risorse e misure di sostegno rilevanti, ottenendo risultati significativi. Lo ha confermato Paolo Rocco Viscontini, Presidente di Italia Solare, che ha ribadito la necessità di puntare a economie di scala e su tutta la supply chain, per ridurre la dipendenza dai paesi extra europei soprattutto per la produzione di componenti necessari alla realizzazione degli impianti rinnovabili. Davide Astiaso Garcia, Segretario Generale di ANEV, ha sottolineato l’importanza di snellire burocrazia e procedimenti autorizzativi, per fare crescere l’eolico e il fotovoltaico. Parlando di pianificazione della politica energetica di lungo termine, non poteva non esserci un focus sull’idrogeno, una tecnologia che, come ha dichiarato Alberto Dossi, Presidente di H2IT, in Italia può contare su una filiera altamente competitiva e tecnologica. In questo settore, fino a oggi, gli investimenti sono stati fatti per lo più dai privati ma grazie al PNRR la situazione sta cambiando. È tempo, quindi, di portare avanti il confronto tra politica e imprese, e sbloccare l’enorme potenziale delle rinnovabili in Italia. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
16/04/2025 Sardegna 100% rinnovabile: scenario possibile entro il 2030 Secondo uno studio la Sardegna può diventare la prima regione italiana a coprire interamente la propria ...
10/04/2025 Energia: superato il 40% da fonti pulite. Il fotovoltaico guida la transizione Le rinnovabili superano il 40% dell’elettricità globale nel 2024. Record fotovoltaico, emissioni ancora alte per le ...
07/04/2025 Il fotovoltaico spinge le rinnovabili e fa scendere i prezzi dell’energia del 18% nel 2024 Nel 2024 le rinnovabili coprono oltre il 42% della domanda elettrica nazionale. Il fotovoltaico domina il ...
27/03/2025 Crescita record per le rinnovabili: +585 GW nel 2024. Ma non basta IRENA segnala un +585 GW di capacità rinnovabile nel 2024. Serve +16,6% annuo per raggiungere gli ...
14/03/2025 Dai rifiuti delle rinnovabili a un'economia circolare: come riciclarli e riutilizzarli La transizione alle energie rinnovabili sta generando nuovi flussi di rifiuti provenienti da pannelli fotovoltaici e ...
11/03/2025 La Corte Costituzionale boccia la moratoria della Sardegna sulle rinnovabili La Consulta boccia la moratoria della Sardegna sulle rinnovabili: incostituzionale il divieto di nuovi impianti per ...
11/03/2025 MASE, nuovi incentivi alle Regioni che promuovono le energie rinnovabili A cura di: Adele di Carlo Pubblicato il decreto con le modalità di distribuzione di oltre 38 milioni euro alle Regioni che ...
24/02/2025 Rinnovabili in Italia: un sistema energetico interamente rinnovabile entro il 2050 può diventare realtà A cura di: Fabiana Valentini Uno studio de La Sapienza di Roma segnala che entro il 2050 l'Italia potrebbe basare il ...
19/02/2025 In attesa di KEY 2025, intervista a Christian Previati A cura di: Raffaella Capritti KEY 2025 cresce con più espositori, nuovi focus su idrogeno e porti green e un palinsesto ...
13/02/2025 Agroenergie: il contributo agricolo alle rinnovabili può raddoppiare L'agricoltura produce l'11% dell'energia rinnovabile in Italia, ma può arrivare al 22% entro il 2030. I ...