Risparmio energetico e cambiamento climatico: come l’efficienza energetica può contribuire alla sostenibilità globale 08/04/2025
Impianto termico o di climatizzazione (invernale/estiva): tipologie, caratteristiche e componenti 26/03/2025
Il 2023 ha rappresentato un anno di svolta per l’Unione Europea nella sua ambiziosa corsa verso la neutralità climatica. Secondo i dati ufficiali dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA), le emissioni nette di gas serra dell’UE sono diminuite del 9% rispetto all’anno precedente, segnando la più significativa riduzione annuale dal 1990. Questo successo è stato trainato principalmente dal settore energetico, che ha visto una drastica diminuzione nell’uso di combustibili fossili e un’impennata nell’adozione di fonti rinnovabili. Transizione energetica: meno fossili, più rinnovabili Il cuore della riduzione delle emissioni risiede nella trasformazione del mix energetico europeo. Nel 2023, le energie rinnovabili hanno coperto il 45,3% del consumo elettrico lordo dell’UE, segnando un incremento di 4,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente . Questo aumento è stato alimentato principalmente dall’espansione dell’energia eolica e solare, che hanno rappresentato rispettivamente il 38,5% e il 20,5% della produzione elettrica rinnovabile. Parallelamente, si è registrata una significativa riduzione nell’uso di carbone e gas naturale per la produzione di energia, contribuendo a una diminuzione del 22% delle emissioni nel settore elettrico, il calo più marcato degli ultimi 33 anni . “Il 2023 ha dimostrato che una transizione energetica ambiziosa è non solo possibile, ma anche efficace nel ridurre le emissioni e stimolare l’innovazione,” si legge nel documento dell’EEA. Decoupling economico: crescita del PIL e calo delle emissioni Un aspetto particolarmente rilevante del 2023 è stato il continuo disaccoppiamento tra crescita economica e emissioni. Dal 1990, il PIL dell’UE è aumentato del 70%, mentre le emissioni nette di gas serra sono diminuite del 37%, attestandosi a 2.908 milioni di tonnellate di CO₂ equivalente. Questo trend positivo è stato supportato da miglioramenti nell’efficienza energetica, standard edilizi più rigorosi e inverni più miti, che hanno ridotto la domanda di energia per il riscaldamento domestico. Tuttavia, non tutti i comparti hanno seguito la stessa traiettoria virtuosa. Se da un lato le emissioni legate alla produzione di energia hanno registrato un calo storico, altri settori hanno mostrato segni di criticità. Le emissioni nei trasporti, così come quelle derivanti dai sistemi di refrigerazione e condizionamento, sono aumentate, a causa di una domanda in crescita che ha superato i progressi tecnologici e l’efficienza energetica. Anche il settore forestale e del suolo (LULUCF – Land Use, Land Use Change and Forestry), che tradizionalmente agisce come un importante serbatoio di assorbimento del carbonio, ha mostrato un peggioramento. I “net removals”, ovvero la capacità netta degli ecosistemi di assorbire CO₂, sono diminuiti, e il calo si è accentuato negli ultimi anni. Le cause principali risiedono nell’invecchiamento delle foreste europee, in un incremento dei prelievi legnosi e negli effetti sempre più evidenti del cambiamento climatico, che compromette la salute e la resilienza degli ecosistemi naturali. Con l’obiettivo di raggiungere una riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030, l’UE dovrà continuare su questa traiettoria, affrontando le sfide rimanenti e consolidando i successi ottenuti. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
22/04/2025 22 aprile, Earth Day 2025: Our Power, Our Planet Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra 2025 con il tema "Our Power, Our ...
18/04/2025 Efficienza energetica e smart building aumentano il valore degli immobili fino all'80% Rapporto TEHA: un immobile efficiente dal punto di vista energetico e dotato di tecnologie smart può ...
17/04/2025 I benefici indiretti dell’efficienza energetica per le imprese A cura di: Fabiana Valentini Una guida Enea evidenzia 13 benefici indiretti che impattano positivamente sul piano ambientale, sociale e di ...
16/04/2025 Europa e crisi climatica: il report Copernicus 2024 conferma un continente sempre più fragile A cura di: Raffaella Capritti Il report Copernicus 2024 rivela un’Europa sempre più esposta alla crisi climatica: caldo estremo, alluvioni e ...
15/04/2025 Le città europee accelerano sugli investimenti per transizione ecologica e infrastrutture sociali Le città europee aumentano gli investimenti per transizione ecologica, edilizia sociale e infrastrutture resilienti.
14/04/2025 Tecnologie energetiche emergenti: tra slancio innovativo e incertezze di mercato Analisi delle tecnologie energetiche emergenti secondo l'IEA, tra progressi, rischi e necessità di investimenti.
12/04/2025 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili 12 aprile, Green Energy Day: una giornata per capire l'importanza della transizione energetica andando a visitare ...
09/04/2025 Acciaio verde per una decarbonizzazione possibile e necessaria A cura di: Erika Bonelli Acciaio verde: pressioni industriali e inerzia politica possono rallentare la necessaria decarbonizzazione del settore.
02/04/2025 Rete elettrica UE: servono investimenti per evitare il blackout della transizione energetica La rete elettrica dell’UE è obsoleta e inadatta a sostenere la transizione energetica. Servono investimenti massicci, ...
01/04/2025 ISH 2025: digitalizzazione e sostenibilità per l'edilizia del futuro A cura di: Laura Murgia Tecnologia, innovazione e soluzioni intelligenti hanno caratterizzato ISH 2025, appuntamento imprescindibile per il settore HVAC.