Triplicare le energie rinnovabili al 2030: le strategie da attuare secondo IRENA

Il World Energy Transitions Outlook pubblicato dall’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA) ha individuato i fattori chiave per triplicare le energie rinnovabili entro il 2030, in linea con l’accordo raggiunto durante la COP28 negli Emirati Arabi Uniti. Il rapporto evidenzia le barriere strutturali che ostacolano la transizione energetica e propone soluzioni per superarle.

Triplicare le energie rinnovabili al 2030: le strategie da attuare secondo IRENA

Triplicare la capacità globale di energia rinnovabile entro il 2030 e a raddoppiare il tasso annuale di miglioramento dell’efficienza energetica fino al 2030 come deciso alla COP28 richiede che i Paesi superino le barriere strutturali che impediscono il progresso della transizione energetica. IRENA nel recente World Energy Transitions Outlook ha identificato tali barriere e le principali strategie per velocizzare la transizione.

Barriere e soluzioni per la transizione energetica

Uno degli ostacoli principali è la frammentazione delle politiche, che impedisce i cambiamenti sistemici necessari nella pianificazione energetica. Per trasformare l’impegno della COP28 in realtà, aumentando la capacità delle energie rinnovabili fino a 11,2 Terawatt nei prossimi sette anni, sono indispensabili interventi politici urgenti.

Tra le misure suggerite è indispensabile eliminare i sussidi ai combustibili fossili, promuovere la diffusione delle energie rinnovabili e stabilire meccanismi efficaci di determinazione del prezzo del carbonio.

Le principali strategie per velocizzare la transizione energetica identificate da IRENA

IRENA, in preparazione della prossima presentazione dei Contributi Nazionali Determinati (NDC) nei quali si dovrà tenere conto dell’obiettivo di triplicare le energie rinnovabili, ha di recente fatto un sondaggio, cui hanno partecipato 41 dei suoi 51 membri, che hanno ribadito la necessità di migliorare le politiche e le normative per far progredire la transizione energetica.

E’ interessante notare che le risposte sono in linea con le raccomandazioni di IRENA:

  • Porre la transizione energetica al centro delle strategie nazionali di sviluppo economico.
  • Allineare le misure politiche alle condizioni di mercato per supportare efficacemente le rinnovabili (ad esempio, definendo prezzi massimi d’asta che riflettano maggiormente i costi reali).

IRENA: raccomandazioni ai paesi per accelerare la transizione energetica

Decarbonizzazone del settore dei trasporti

Il rapporto sottolinea la necessità di fissare politiche ambiziose per la transizione dei trasporti su strada. Dei 140 paesi che hanno presentato la seconda serie di Contributi Nazionali Determinati (NDC) nell’agosto 2023, solo 23 hanno fissato obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra per il trasporto. Per decarbonizzare il settore i Paesi devono fissare obiettivi ambiziosi per i veicoli elettrici (EV) e definire una tempistica allineata all’Accordo di Parigi per eliminare gradualmente l’uso dei combustibili fossili nel trasporto su strada. Naturalmente i veicoli elettrici e le infrastrutture di ricarica giocheranno un ruolo primario nell’accelerare la transizione.

Oltre all’elettrificazione, vengono discussi tre ambiti di intervento politico per la decarbonizzazione dei trasporti: evitare: ridurre i trasporti motorizzati non necessari; spostare: promuovere modalità di trasporto più efficienti e migliorare: aumentare l’efficienza dei veicoli.

La transizione energetica, per avere successo, deve essere giusta ed equa, coinvolgendo diversi settori, comunità e regioni. Ciò implica che la formulazione delle politiche debba essere collegata agli sforzi per ridurre le disuguaglianze tra ricchi e poveri, rendere le economie più sostenibili e mitigare la crisi climatica.

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