MASE, nuovi incentivi alle Regioni che promuovono le energie rinnovabili

Pubblicato il decreto con le modalità di distribuzione di oltre 38 milioni euro alle Regioni che ospitano impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili: i dettagli.

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MASE, nuovi incentivi alle Regioni che promuovono le energie rinnovabili

Il 4 dicembre 2024 è stato approvato il “Decreto Progetti Esemplari FER”, un passo importante per incentivare in Italia gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22 febbraio 2025, è un “tassello” nel più vasto progetto di decarbonizzazione di cui l’Italia fa parte, secondo quanto stabilito nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC).

Grazie a incentivi diretti e politiche mirate, le Regioni che ospitano impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili riceveranno ingenti aiuti e agevolazioni economiche.

Incentivi energie rinnovabili: le risorse a disposizione

Il Decreto Progetti Esemplari FER stanzia oltre 38 milioni di euro da distribuire alle Regioni in base agli obiettivi 2030 di “capacità verde”, come previsto nel DL Aree Idonee.

Tali incentivi sono destinati ai progetti esemplari, ovvero quelli che includono impianti di produzione di energia green, meglio ancora se abbinati a sistemi di accumulo dell’energia prodotta in eccesso. In questo modo, il governo vuole premiare le Regioni virtuose, con particolare attenzione all’autoconsumo e ai modelli di autoconsumo collettivo e le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Come saranno distribuiti gli incentivi

I finanziamenti previsti dal Decreto Progetti Esemplari FER sono destinati a sostenere progetti che rispettano specifici criteri, come la realizzazione degli impianti da parte di Enti pubblici su aree di loro proprietà o disponibilità.

La distribuzione delle risorse sarà fatta in base alla potenza, espressa in MW, indicata nella Tabella A del DM 21 giugno 2024. Sono escluse le province autonome di Trento e Bolzano.

Gli importi assegnati variano da un minimo di 300.000 euro a un massimo di 3.500.000 euro per ciascuna Regione.

Di seguito la ripartizione delle risorse, come indicato nell’Allegato 1 del decreto:

Contributi alle Regioni che promuovono le energie rinnovabili

Quali sono i “progetti esemplari”

Le misure previste saranno usate per finanziare progetti esemplari che rispettano specifici criteri. Devono essere realizzati da Enti pubblici su aree di loro proprietà o disponibilità e possono beneficiare di un’agevolazione in conto capitale fino all’80%.

Inoltre, devono includere iniziative di promozione e informazione per sensibilizzare la collettività, favorendo l’accettazione pubblica e la diffusione delle energie rinnovabili, soprattutto attraverso modelli di autoconsumo singolo e collettivo, come le comunità energetiche rinnovabili.

Tempistiche e scadenze

Il passo successivo prevede la definizione delle modalità di attuazione da parte delle Regioni, che dovranno presentare progetti conformi a quanto stabilito dalla normativa. Nel prossimo decreto del MASE, di cui al momento non si conoscono le tempistiche, saranno definiti i soggetti beneficiari, i progetti ammissibili, le modalità di attuazione, i casi di cumulabilità con altre misure agevolative.

La tempistica di attuazione dipenderà dagli adempimenti burocratici, ma l’obiettivo rimane quello di garantire un rapido avvio delle attività di investimento per la transizione energetica.

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Tema Tecnico

fonti rinnovabili, Normativa

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